Keep In The Dark

   

Un artista promettente, a sentire questo primo ascolto. Si presenta con un nome solare, Sun Club, credo parli di bellezza, Beauty Meat. Il brano omonimo non può che essere bello, lo ascoltiamo

 Sun Club – Beauty Meat

Labbra nere, black lips. Cosa avranno da dire, o da manifestare. La voglia di possesso, la bramosia di avere sempre di più. Anche lui, il cantante, è così, e lo dice con due parole, farti mia, ovvero make you mine black lips – make you mine

La vasca dell’idromassaggio. Famosa in tutto il mondo. Non solo i ricchi se lo possono permettere. E’ un diritto di tutti, se anche questa band si è data il nome di Jacuzzi Boys. Il titolo, invece, molto meno decifrabile Jacuzzi Boys – Vizcaya 

E’ arrivata la bella stagione, c’è sempre il sole, è quasi primavera. In controtendenza, ecco adesso i Grey Skies. Se i cieli sono grigi, almeno il nostro tempo interiore deve essere bello. Bisogna essere sempre al massimo, al top, come fanno loro con una Top Banana Grey Skies

Un viaggio nell’oscurità. Adesso sono andate via le luci. Solo la musica è accesa e loro sono gli unici a dare segni di vita. Si chiamano Temples e fanno questi suoni veramente belli. Il brano all’ascolto è per l’appunto keep in the dark Temples – keep in the dark

La sostanza delle cose. Quella che inseguiamo, spesso senza riuscirci. Giusto per andare subito all’essenza, presenterò la prossima canzone dei Dodos, senza troppi giri di parole. Il titolo, Substance

Dodos – Substance

Il nome di questo gruppo rimanda a qualcosa di esotico, tropicale. Si chiamano Aloa Input, e anche la loro musica è molto solare. Rilassati, sembrano già in vacanza, anche se vorrebbero semplicemente andare a casa. Lo dicono cantando questa Going Home Aloa Input 

Parliamo di vacanze, e arriva questo brano, intitolato Wanted_You In August. Giusto evocare l’agosto, il mese più gettonato per rilassarsi. Io penso però che la spensieratezza dovrebbe durare non uno due mesi, ma tutto l’anno. I Night Beds provano a regalarcela con il prossimo brano  

Night Beds – Wanted_You In August

Forse non tutti sanno che…. confetti non è solo una parola italiana. Anche inglese, vuol dire coriandoli. Confetti è anche il titolo dell’album inciso nel 2011 dagli “a Lull”. Come vedete, sono molte che cose che non sappiamo, c’è sempre da imparare, anche se a volte, ci basta solo un po’ di amore, Some Love        a Lull – Some Love

Gli Wild Belle, mai visti nè sentiti. Adesso cerco di conoscerli meglio, guardando questa fotografia. E’una coppia, lui barbuto, lei bionda. Staranno insieme anche nella vita? Forse sì, il brano si intitola infatti tenerti

Wild Belle – Keep You

La Grande Ricchezza

Una frase lunga ed apparentemente sgrammaticata, It’s Nothing Weird With How I Danc, è il titolo di questo pezzo di Kristal e Jonny Boy, autori al loro esordio qui su fm. It’s Nothing Weird With How I Dance è comunque la frase incriminata , il pezzo, un po’ ritmato, non è male

Kristal and Jonny Boy – It’s Nothing Weird With How I Dance

E’ il sesto, sixth. Di arrivo, di partenza, di classifica o di cosa, non si sa. Ma va bene così, senza farci troppi problemi, ascoltiamoci questo pezzo, di A Shoreline Dream. Non c’è molto da capire, anche perchè il brano è interamente strumentale A Shoreline Dream – sixht

Sembra di sentire il cuore di milioni di persone che vivono, in questa città, la più popolosa degli Stati Uniti, una delle più grandi del mondo. Avviene tutto questo a New York, come dicono i Boxer Rebellion nel prossimo pezzo Boxer Rebellion – New York

La persona acculturata, forse è la prima a farsi delle domande. Poi si sforzerà di certo a trovare una risposta, dopo che magari si è chiesta, I Don’t Know How, io non so come. Neanche loro lo sanno, sono i Best Coast – I Don’t Know How

Da New York, a Best Coast, fino ad arrivare ad Hollywood. Sempre in America siamo. Se poi ci sediamo sul trono, diventiamo King of Holliwood, come lo sono diventati loro, gli Withered Hand, band che sentiamo per la prima volta Withered Hand – King of HollywoodPissing, ma sarà proprio quello che penso? Ebbene sì, il significato è molto simile all’italiano, evito di scriverlo perché non sarei neanche giustificato dal fatto artistico musicale. Loro però sì, lo possono dire tranquillamente, Pissing in the Wind, e sono i Badly Drawn Boy – Pissing in the Wind

Ci mettono la testa ed il cuore. E non solo questo. Ci mettono anche una grande ricchezza, cantano infatti 10.000 a peso d’oro, ovvero 10,000 10,000 weight in gold e sono i The Head and The Hearth

The Head and The Hearth – 10,000 weight in gold

Tanti esordienti, ma non solo. Adesso anche degli habitueè, come è il caso di Death Cab for Cutie. Oggi hanno un altro pezzo interessante da cantarci, Underneath the Sycamore, sotto il sicomoro. Alzi una mano chi sa dire cos’è…… Death Cab for Cutie – Underneath the Sycamore

La musica non si arresta, neanche davanti ad un nido vuoto, empty nest. Riempiamo almeno l’atmosfera e l’anima con un po’ di bella musica, senza lasciarci andare a quella che potrebbe essere una desolante solitudine. Lo facciamo anche e sopratutto grazie a loro, i Wild Beasts – empty nest

Nessuno di cui lamentarsi, Never One To Complain. Va tutto bene, allora. Benissimo, la musica ha preso il verso giusto, e le note adesso sono di un’altra nuova proposta, una band dal nome stranissimo,

Night Terrors of 1927 – Never One To Complain

Talking Backwards

No Fun. Se non c’è da ridere, ci sarà almeno da apprezzare, l’originalità di questo pezzo, un po’ fuori dagli schemi. Proposto dagli Stooges, prima volta che ascoltiamo. E’ anche il primo pezzo della nuova scaletta di oggi Stooges – No Fun

La ricerca musicale di fm, ci porta adesso ad ascoltare un altro nuovo gruppo. Letteralmente, sarebbero degli animali di vetro, anche se Murano o Swarosky non c’entrano niente. C’entra invece la musica alternative, essendo gli autori di questa Gooey – Glass Animals

Fanno Klapp Klapp, ma credo non sia per battere le mani. Sono infatti estremamente dinamici, movimentati, non si fermano, anche perché c’è questo loro ultimo disco, che sta andando a mille, ritmicamente e artisticamente, bene nelle classifiche. Sono i Little Dragon – Klapp Klapp

Si chiamano Blondie, anche perché c’è una bionda, in mezzo a loro. Gli altri, tutti ragazzi. Inevitabilmente, le vanno dietro, anche perché lei è la singer o vocalist, come preferite. Canta in maniera energica, ispirata, e dà la giusta timbrica a questo, Denis – Blondie

Non avrei mai voluto dire una sciocchezza così, eppure è il titolo del prossimo pezzo. Un trucco, a dire il vero, ce l’avrei. Non stare a tradurre, anche perché in inglese, il titolo può essere scambiato come qualcosa di normale. Se sentite la canzone poi….. E’ We Are The Pigs degli Suede

Real Estate. Qualcosa a che fare con la vendita o l’affitto di case? No, anche perché c’entra la bella musica, ovvero, quello che mi sembra un grande successo, interpretato da autori con questo nome. Ci parlano, ci cantano e ci suonano, riguardo ai Talking Backwards – Real Estate

Can’t leave the night, non lasciare la notte. Notte buia, oggi più corta del solito, durerà un’ora di meno, per il cambio dell’ora. Ma sempre notte è, tutti dormono, non parla nessuno, e non canta neanche nessuno, essendo questo pezzo, interamente strumentale. Suonato daiBadbadnotgood – Can’t leave the night

La musica leggera, come forse si intendeva un tempo- Più classica, tradizionale, e di facile ascolto. E’ di scena una certa McEvoy, Eleanor, precisamente. Noi ci rilassiamo con lei e la sua

Please Hearth You’re Killing Me – Eleanor Mcevoy

Anno di grazia 1877, non propriamente vicinissimo, essendo passato quasi un secolo e mezzo. Cosa sarà mai capitato in quell’anno, degno di essere ricordato, non lo so, eppure è questo l’appellativo scelto dai prossimi autori, di scena con We Are Sinister – 1877

Gli errori della mia gioventù, Mistakes of My Youth. Cosa ci sarà da dire, se non che li abbiamo commessi tutti, e che quindi ci vorrà, un po’ di indulgenza e di comprensione. Una buona predisposizione dell’anima, quindi, e ci aiuterà allo scopo, ascoltare questo brano di Eels – Mistakes of My Youth

Last Decade

Anticipazioni di quella che potrebbe essere la prima canicola estiva. Ma si sta poi così male, dopo tanta pioggia? Forse all’inizio no, poi, si dovrebbe provvedere a difendersi, e ci aiuta in questo il kit di primo soccorso, o meglio i First Aid Kit, adesso con il brano My Silver Lining

Un altro successo, Say Hello, Wave Goodbye, che potrebbe significare, dire ciao con un cenno di saluto. Minimalismo espressivo apprezzabile, ma forse non da tutti. Musicalmente più interessante, il brano dal titolo omonimo, propostoci dai Soft Cell – Say Hello, Wave Goodbye

Eagulls artista, Eagulls l’album. Non ci dice assolutamente nulla, ma lo prendiamo così come viene, anche perché siamo sempre, inevitabilmente, alla ricerca. Sentieri musicali nuovi, percorsi inesplorati, come questi, provenienti dai suoni diPossessed – Eagulls

Nell’ultimo decennio, last decade. Quante cose abbiamo o non abbiamo fatto. E’ molto difficile fare un inventario dei nostri giorni perduti. Se poi ci azzardassimo a fare un bilancio, faremmo bene a lasciar perdere. Meglio ascoltare un po’ di buona musica, come questa dei Goldheart Assembly – Last Decade

Fidlar è scritto tutto in maiuscolo. Una sigla quindi, ma anche il nome dei prossimi autori.Il brano, Black Out Stout, ovvero un grosso black out. Dovrebbe smettere di funzionare tutto, invece anche adesso la musica va alla grande, e la ascoltiamo FIDLAR – Black Out Stout

Un molto consueto I love You. Lo hanno detto un po’ tutti, sia artisticamente che nella vita. Questa volta lo dicono in maniera molto ritmica ed insistente i Said the Whale. Come si dice, il tono fa la musica….

Said the Whale – I love You

Si continua a correre. Adesso con i numeri, anzi con i miei numeri, essendo il titolo del brano My Number. A pensarci bene però, il numero potrebbe essere uno. Va bene lo stesso, l’importante è che sia quello giusto. Di scena non un quadrante o un orologio, ma i Foals – My Number

Nati a Brooklin nel 2010, americani, sono una band punk-rock. Li presento oggi per la prima volta con un video del loro brano in cui potete vedere e ascoltare un saggio della loro bravura. Si chiamano

Parquet Courts – You’ve Got Me Wonderin’ Now

La musica non mi è nuova. Molto bella e orecchiabile, anche se mai proposta qui su fm. Ci prendiamo allora un giusto break melodico, in compagnia dei Broken Bells, e la loro bella Holding On for life Broken Bells – Holding On for life

Ancora una novità. E’ pasqua, giorni di festa, quindi non ci fermiamo e non ci risparmiamo, neanche oggi. Facciamo entrare in questo palcoscenico virtuale i Kodaline. Non dico chi sono, perché non lo so, magari in futuro approfondirò. Mi limito per adesso a presentare ed ascoltare All I Want

Kodaline – All I Want

Hurricane

La pioggia scrosciante e il vento. Il lunedì inevitabilmente, è tutto da costruire. Ci proviamo cominciando da questo brano, intitolato Demons. Non facendo troppo caso a questa parola, ricacciamo cattivi pensieri, anche perchè siamo in compagnia di una new entry, una certa Jessica Hernandez, abbinata ai Deltas, anche loro nuovi. Li ascoltiamo all’inizio di questa settimana

Jessica Hernandez & Deltas – Demons

Quell’uomo. Dipinto con tante sfaccettature, raccontato in tanti modi diversi. Visto da lontano, oppure preso così com’è. Andra avanti per la sua strada, sicuro che questo sia il percorso. Chissà se sarà così anche l’uomo, o meglio That Man cantato daThose Darlins – That Man

Always, non mi ricordo mai se vuol dire sempre o di solito. Anche adesso, è la prima risposta quella che conta. Ed è comunque un attributo adatto anche ai Boxer Rebellion. Non solo per il titolo del loro brano, ma anche perché frequentemente scorrono su questi schermi

Boxer Rebellion – Always

Sono tante le cose che non conosciamo. Ci spaventano un po’, preferiamo percorrere sentieri abituali. Non è così per Tristen, che ha intitolato il suo prossimo brano, Dark Matter ovvero materia oscura

Tristen – Dark Matter

Sei tu mia madre? Are You My Mother? Molto semplicemente se lo chiede Kathryn Calder, con il titolo di questo album, venuto alla luce 4 anni fa. Molto più strano invece il soggetto del brano. Si parla infatti di due personaggi della mitologia greca e romana, Castore e Polluce

Kathryn Calder – Castor and Pollux

Ms Mr. Un autore che sceglie entrambi i titoli anche se, inequivocabilmente è una signora, anche brava. Il titolo, già famoso per una vecchia canzone di Bob Dylan, Hurricane. Un brano che vi propongo e sono sicuro apprezzerete Ms Mr – Hurricane

Non ti voglio come un fantasma. Ci sarà qualcosa di più giusto, da dire? O meglio da cantare….. Stando così le premesse, è apprezzabile anche il brano omonimo, il cui titolo originale è I Don’t Want You As A ghost. Tutto tradotto simultaneamente. Di scena, Tired Pony – I Don’t Want You As A ghost

Un grande gatto, quello che si dice Big Cat. Sarà già stato addomesticato, oppure sarà gia su strade, che conoscerà benissimo. Va infatti molto forte, e velocemente, intona le note di questo pezzo, dei Clean. E’ molto rapida anche l’esecuzione di questo brano ritmato, dura poco più di un minuto e mezzo

Clean – Big Cat

I cuori sono spezzati. Benissimo, per le persone sentimentali, tra le quali pensiamo ci sia anche James Vincent McMorrow. Non nuovo infatti a brani strappalacrime, come il prossimo, il cui titolo è

Breaking Hearts – James Vincent McMorrow

Le atmosfere nordiche di una grande capitale europea, protagonista o meglio teatro anche di giorni tragici. Sto parlando di Berlino, città a cui è dedicata la prossima canzone. Autore un interprete dal nome un po’ misterioso. Si chiama  RY X – Berlin

Blackbird Chain

Segni e miracoli, signs and wonders. Si intitolava così un album, inciso 5 anni fa dagli Animal Kingdom. 12 canzoni, probabilmente tutte da ascoltare, anche se noi ci fermiamo alla prima, che è anche la prima di questa playlist di oggi. Il brano è un saluto, sarà valido tra una manciata di ore, Good Morning

Animal Kingdom – Good Morning

E’ sempre un piacere ascoltarli, anche se era da un po’ che non li mettevo. Sono i Fleet Foxes, stasera con una formula magica, Sim Sala Bim. Detto questo, penso ci possiamo considerare a posto. Manca la bacchetta, ma in compenso ci sono delle ottime chitarre

Fleet Foxes – Sim Sala Bim

Without a face. Senza volto. Ha un viso anonimo, oppure avrà fatto una brutta figura e non vorrà farsi riconoscere. Forse sta per essere arrestato, oppure sgridato, rimproverato. E’ triste, come anche la canzone che gli ha dedicato  Luluc – Without a face

Da un’esordiente a degli habituèè. Un passo brevissimo, basta cambiare canzone, andando alla prossima. Soggetti protagonisti di questo brano, i demoni, Demons. Non che sia il massimo, ma ai National, questa cosa la possiamo perdonare National – Demons

E se facessimo entrare un po’ di ottimismo, o un po’ di luci, che ne dite? La cosa non guasta, e a farsi carico di questo compito ci pensa un nuovo artista, un certo Jen Cloher. Ho detto nuovo ma in realtà l’avevo già presentato e questa sarebbe la seconda volta. Ci presenta  Name in Lights – Jen Cloher

Anche loro li presento per la seconda volta. Solo che a differenza del precedente, sono una band, i kissaway trail. Mi sembra anche, come musica, più interessante. Del resto, l’unione fa la forza. Largo allora alle note, e ai suoni di questa  Beauty Still Rebels – Kissaway Trail

Paradisco, e non chiedetemi cosa sia. Vi risponderei che sto postando questa canzone di Charlotte Gainsbourg. Un brano nel complesso niente male, c’è anche ritmo

Charlotte Gainsbourg – Paradisco

Il merlo e una catena. Cosa ci fanno insieme, non si sa, anche perché il primo è un volatile, il secondo un mezzo di contenzione. Non so neanche se sono bravo, nelle definizioni. Se dico però che questa dei Beck è una bellissima canzone, sono sicuro di non sbagliarmi

Beck – Blackbird Chain

Move with the season, muoversi con la stagione. Ci può stare, anche perché in questo periodo di crisi economica, qualcosa ci si dovrà pur inventare. Lo dicono anche i Temples, con questa loro proposta, brano davvero interessante Temples – Move with the season

Sober hands. La sobrietà delle mani. Anche se sarebbe difficile, ci sarebbe qualcosa da inventare, per approfondire. Per fortuna ci hanno già pensato i Receiver, a scrivere una canzone in proposito. La prossima Receiver – Sober Hands

Stretta di Mano

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Allungo la mia mano. Cosa volete che sia….. basta non pensare male. L’intenzione è solo quella di ascoltare una canzone, si da il caso adesso dei Bad Weather California. Titolo originale, che mai avrei saputo tradurre, I’ll reach out my hand Bad Weather – I’ll reach out my hand

Il peso delle parole vere, quelle più pesanti. Una verità descritta solo a parole, fa più male. Le parole sono riduttive, drammatizzano la realtà. Noi forse, siamo stati creati anche per adattarci alle mutevoli situazioni della vita. Divagazioni a parte, il titolo di questo brano dei I Break Horses – Weight True Words

Non posso vivere senza l’amore della mia mamma. Tutte le persone adulte dovrebbero avere passato questa fase. La mamma è sempre la mamma. Obbligati, condannati, incentivati, stimolati, ad amarla. Sun Kil Moonha fatto questo pezzo molto dolce,I Can’t Live Without My Mother’s Love- Sun Kil Moon

Wreckage And Bone, quelli che potrebbero essere rottami ed ossa. Macerie, quindi, come se non fossimo già abbastanza disastrati. A parte il pessimismo, la canzone si ascolta bene, ed è dei Tired Pony, complesso per noi non nuovo, Tired Pony – Wreckage And Bone

E’ così che va, the way it goes. Bisogna avere rassegnazione, adattamento flessibilità, non farsi troppe domande, non pensare troppo. Forse così, si vive bene, tranquillamente, come tranquillo è questo pezzo, un po’ folk di Gilian Welch – the way it goes

Il 14 luglio, la festa francese. Che poi, forse non ci pensiamo mai, è 10 giorni dopo la festa americana. Giorni di festa a parte, ci sono gli Shoutt of Louds con 14of July, data ancora lontana, ma forse non troppo. Due mesi non sono poi così lunghi, passano in fretta Shoutt of Louds – 14of July

Bravissimo, fa tutto da solo, essendo chitarrista, violinista, tastierista, programmatore polistrumentista. Onore al merito, dunque, per questo artista americano, dalle origini orientali. Si chiama Kishi Bashi e si presenta per la prima volta con Philosophize In It! Chemicalize With It! – Kishi Bashi

Una stretta di mano stupefacente. Non so se sia la traduzione più giusta, ma mi piace pensare sia così. Il itolo originale Handshake Drugs. Arrivano dunque gli uomini, o per lo meno, le persone serie, quelle che con una stretta di mano, risolvono tutto, e si salutano, amichevolmente, o almeno, cordialmente. Facciamo largo anche alla musica di Wilco – Handshake Drugs

Sempre sull’onda della speranza, delle cose belle, della buona predisposizione, individuale, personale, e forse anche sociale. Arriveranno giorni migliori, anticipati dal soggetto di questo branodi

Fenster, Better Days

Serena Williams è la più grande tennista del mondo, una delle più forti di tutti i tempi. Si parla molto di lei, ma io vi volevo ricordare che esiste un’altra Williams, Lucinda, che adesso ci fa ascoltare I Lost It. Come vedete, una vince, quell’altra perde Lucinda Williams – I Lost It

Lens

Un soggetto se vogliamo banale, ma forse proprio per questo adatto ad iniziare la nostra programmazione musicale di oggi. C’è, sopra le nostre teste, svolge la sua funzione silenziosamente, e noi spesso non ci accorgiamo neanche che ci sia. Ceiling, soffitto, come questo pezzo dei Wild Feathers – The Ceiling

Un gruppo musicale inglese in attività dalla metà degli anni 00. Hanno un nome molto particolare, si chiamano infatti Horrors. Vi faccio ascoltare per la prima volta un loro pezzo, così adesso tu sai, in inglese quasi un gioco di parole So Now You Know HorrorsUna bella canzone con un titolo quasi intraducibile. Algiers, che non può che essere, di Algeri. Protagonisti gli Afghan Whigs un gruppo alternative rock statunitense fondato a Cincinnati, Ohio, nel 1986 dal cantante e chitarrista Greg Dulli e dal bassista John Curley Afghan Whigs – Algiers 

Lens, Lente. La lente di Cronin. Giustamente, essendo stato uno scrittore, potrebbe averla usata. Solo che in questo caso non è il narratore Cronin, ma il musicista. Suona con i Thee Oh Sees e lente è il titolo del pezzo che vi faccio ascoltare   Thee Oh Sees – Lens

Money Peace. Un po’ di confusione su questi termini, entrambi molto usati. In cima ai pensieri e alle preoccupazioni di almeno il 99 % dell’umanità. Il primo, comunque è il titolo, il secondo l’autore, o meglio gli autori, essendo Peace il nome di questa band canadese Peace – Money

Siamo letteralmente vicini al sangue, blood. Il termine è invece bloom, con una sola lettera, diversa, ma è quella che fa la differenza. Al posto del sangue c’è allora un fiore, e sulla scena musicale ci sono, nientedi meno che i Nirvana – In Bloom

Roma, Gerusalemme, o altre città importanti, dal punto di vista religioso. E’ questo di cui si parla, e di cui si canta. Di una città santa, una città in gergo pop definita Holy City, oggetto di questo bel pezzo di

Joan As Police Woman – Holy City

Chissà cosa avranno da congelare…… Viene da pensare a degli alimenti, invece, si tratta di una persona, essendo il soggetto del prossimo pezzo, un certo Mr. Freeze. Spero che questo signore sia ancora vivo e magari sia solo uno scherzo, o un gioco di parole, di questi autori, dal misterioso nome di

K’s Choice – Mr. Freeze

Si elegge una regina di bellezza, tra le adolescenti, nello stato americano del Massachusetts. E’ una gara che promette di essere avvincente. Ci sono tante ragazze, molto agguerrite, si daranno battaglia, ma alla fine solo una sarà Miss Teen Massachusetts. Colonna sonora di questo concorso, la musica degli

Skaters –Miss Teen Massachusetts

Non perdete il vostro tempo. Quante volte ce lo siamo sentito dire, dai nostri genitori, quando, tanti anni fa, di tempo ce ne avevamo tanto. Adesso, a furia di perdere così tanto tempo, credo che abbiamo imparato questa lezione. Sarà tardi? No, non è mai tardi, neanche per questa bella canzone dei Family Rain, con lo stesso titolo, ovvero don’t waste your time – Family Rain

Strange Times

Gli Arcade Fire sono una nostra vecchia conoscenza. We Exist è però un brano che non era mai passato sotto la puntina del nostro giradischi virtuale. E’ il momento di ascoltarlo adesso, questo inno alla vita, noi qui, ora, We Exist – Arcade Fire

Cosa possono fare, solamente due dita, Two Fingers, se ad usarle è il giovanissimo Jake Bugg. Questo è uno dei suoi pezzi più famosi e conosciuti, ascoltabile anche su un album inciso dal vivo l’anno scorso, Live At the Maze, Nottingham Jake Bugg – Two Fingers

Dutch Uncles, zii olandesi. Ma cosa avranno mai da dirci, o da cantarci? Fester, marcire. Non sapevo cosa volesse dire, adesso l’ho imparato. Ogni tanto bisogna bandire i compromessi e le mezze misure

Dutch Uncles – Fester

Suoni ermetici, minimali, un po’ elettronici, un po’ tecnologici. Sono Signals, segnali, quindi fanno parte di una categoria a sè stante, e ci danno l’occasione di ascoltare anche qualcosa di diverso. A proporcelo, i Notwist – Signals

Sono tempi strani, Strange Times. Ma cosa ci volete fare, bisogna prenderli un po’ così, come vengono. L’importante è non prendersela troppo, e scusate il gioco di parole. Oppure, meglio ancora, trovare un senso, magari sonoro-musicale, come fanno loro, i bravissimi black keys – Strange Times

Fake Love Hypocrisy, un falso amore ipocrita. Un amore molto diffuso, Cosa si fa, pur di salvare le apparenze….. Le convenzioni sono importanti e forse anche un certo Lucas Hamming la pensa, o almeno la canta, così Lucas Hamming – Fake Love Hypocrisy

Nero come la pece, liquido altamente viscoso, ricavato da bitume o da legni resinosi, è un potente collante. Sembra di essere dentro un testo di scienza o di botanica, siamo invece, con questa immagine, dentro il pianeta della bella musica con gli Elementary Penguins e la loro  Pitch Black

Shearwater, ed è ancora la bella musica che dà la migliore espressione di sè. Questo gruppo lo conosciamo già, ma sono contento di riproporlo, anche per farvi (ri)ascoltare il loro talento, con questa

You As You Were – Shearwater

Due singoli ed un EP, usciti tutti quest’anno. Si impone all’attenzione del pubblico, della critica, e raggiunge subito il successo. Si chiama Hozier, e lo ascoltiamo con From Eden

Hozier – From Eden

Violent Shiver

E’ duro dire di no. E lo so bene, infatti cerco di dire sempre di sì, quando mi chiedono il possibile. Per l’impossibile, ci stiamo attrezzando. Forse è un punto di vista comune a tanti, sicuramente anche gli Strypes, la pensano così Strypes – Hard to Say No

Cruel city, una città crudele. Come è stata oggi Bruxelles. Abbiamo ancora sotto gli occhi le immagini del terribile attentato. Triste barbarie nel cuore dell’Europa. Gli Augustines, questa città, l’avevano solo immaginata, e anche cantata Augustines – Cruel city

Un brano dalle atmosfere un po’ melodiche, fumose, rarefatte, per la voce di St. Vincent, nome d’arte di Annie Erin Clark, polistrumentista, cantautrice e compositrice statunitense. Molto giovane, nata nel 1982, qui ci delizia con  Prince Johnny – St. Vincent

Il prossimo brano si intitola Mercy, ma l’autore, o meglio gli autori, essendo una band, non sono francesi. Di Brooklyn, sono americanissimi. Hanno lo strano nome di Tv on The Radio, e ci è già capitato di ascoltarli Tv on The Radio – Mercy

La musica va sempre più forte, e ci fa correre un brivido, per l’esattezza un brivido violento, violent shiver. Qualcosa di più e di meglio di una ventata di aria fresca, sopratutto perché ci sono i suoni e la musica di Benjamin Booker – violent shiver

Una canzone divertente, o almeno cerca di esserlo. In linea con il soggetto, che è un giocattolo nuovo di zecca. Un brand new toy, come dice e canta Paul Weller, già leader dei The Jam, band popolare dell’era del punk in Inghilterra, oggi cantante solista Paul Weller – brand new toy

Il primo e l’ultimo. First/Last. Se si mettono insieme, nascerà qualcosa di interessante, come mi sembra sia questo brano che sto per proporvi. E’ cantato da una band olandese che ascoltiamo per la prima volta, gli Afterpartees – First/Last

Una semplice bella verità. Non ci vuole molta fantasia a raccontarla, a volte è sufficiente descrivere la realtà così com’è. Una verità che spesso siamo noi stessi a rovinare, con i nostri stati soggettivi. Riportiamo allora il tutto ad una sana essenzialità e ascoltiamo

A Simple Beautiful TruthWild Beasts

Il prossimo brano, si intitola moths, che si traduce come falene. Confesso la mia ignoranza e non sapendo cosa viuol dire questo termine, sono andato ad approfondire, prendendo in prestito la definizione da Wikipedia. Le falene sono degli insetti che, come le farfalle, appartengono all’ordine dei Lepidotteri. Hanno abitudini generalmente notturne. Interessante, adesso, il brano dei Racing Glaciers – Moths

You Won’t Remind It, non gli ricorderete. Chi? Che Cosa? Manca il complemento oggetto, al titolo. Non manca a noi la voglia di ascoltare anche questo pezzo, direi bello, dei Gambles – You Won’t Remind It