Slow It Down

 

Adesso che sei a casa, Now That You’re Home, il titolo di questo brano dei Manchester Orchestra. Piove, è una giornata grigia, non c’è nulla di strano in tutto questo. Solo l’orchestra; se sochestra deve essere, c’è un’assoluta predominanza di chitarre elettriche

Manchester Orchestra – Now That You’re Home

 

   

 

La festa continua, al ritmo dei suoni metallici di questi As Cities Burn. Mi prometto, per principio, di non censurare niente, quindi neanche questa The Hoard, che letteralmente vorrebbe dire il tesoro, il gruzzolo. Prometto di non dilapidarlo, di farne buon uso e di spenderlo, quindi di ascoltarlo, bene

As Cities Burn – The Hoard

 

 

 

Una volta, quando cercavo un posto per mangiare, le puppine del Mc Donald, mi rassicuravano molto. Stasera, oggi, dedito ad altre occupazioni, provo a ripetere quell’esperienza del mio passato. Ecco allora chi arriva, una certa Amy Macdonald, con un genere di musica forse a me più congeniale. Ci fa ascoltare allora, Slow It Down

Amy Macdonald – Slow It Down

 

Lei la conosco, si chiama Sarah McLachlan. Più che il nome o la faccia, è lo spicchio di luna sul quale è sdraiata, che non mi è nuovo. E’ infatti nella copertina del suo disco Laws Of Illusion del 2010. Il brano, estratto da quest’album, Bring On The Wonder

Sarah McLachlan – Bring On The Wonder

 

   

Un occhio guarda da un buco della serratura. Se c’è qualcosa da guardare, potrebbe essere divertente. Senz’altro sarà un piccolo segreto, anzi, il tuo piccolo segreto, come dice Melissa Etheridge nel titolo di questa canzone

Melissa Etheridge – Your Little Secret

 

 

E’ sempre una donna, a cantare. Questa volta per affermare una verità, God Was In The Water. Se pensiamo che la vita, nasce necessariamente dall’acqua, non possiamo che condividere quest’affermazione. Già che ci siamo, proviamo a condividere anche il brano, dal titolo omonimo. Lei è Bonnie Raitt

Bonnie Raitt – God Was In The Water

 

http://cdn.morguefile.com/imageData/public/files/c/czbrat/preview/fldr_2008_11_08/file0001264590328.jpg 
Si torna ai gruppi, o complessi. Lo facciamo con una firma di qualità, Stereophonics. Un disco che ormai ha una decina d’anni, già di successo ai tempi. Il brano, che si ascoltava alla radio, era questo Maybe Tomorrow

Stereophonics – Maybe Tomorrow

 

   

Una scossa, di nuovo una scossa di ritmo. Questa volta a darla i Kaiser Chiefs con questo brano, dal titolo molto a tema, Little Shocks

Kaiser Chiefs – Little Shocks

 

Texas, una pop band scozzese, malgrado il nome, molto americano. Sono in pista da più di 25 anni, anche se noi è la prima volta che li ascoltiamo. Sono arrivati fin qui, cediamo allora il microfono e il palco. Summer Son è il loro brano

Texas – Summer Son

 

   


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *