Violent Shiver

E’ duro dire di no. E lo so bene, infatti cerco di dire sempre di sì, quando mi chiedono il possibile. Per l’impossibile, ci stiamo attrezzando. Forse è un punto di vista comune a tanti, sicuramente anche gli Strypes, la pensano così Strypes – Hard to Say No

Cruel city, una città crudele. Come è stata oggi Bruxelles. Abbiamo ancora sotto gli occhi le immagini del terribile attentato. Triste barbarie nel cuore dell’Europa. Gli Augustines, questa città, l’avevano solo immaginata, e anche cantata Augustines – Cruel city

Un brano dalle atmosfere un po’ melodiche, fumose, rarefatte, per la voce di St. Vincent, nome d’arte di Annie Erin Clark, polistrumentista, cantautrice e compositrice statunitense. Molto giovane, nata nel 1982, qui ci delizia con  Prince Johnny – St. Vincent

Il prossimo brano si intitola Mercy, ma l’autore, o meglio gli autori, essendo una band, non sono francesi. Di Brooklyn, sono americanissimi. Hanno lo strano nome di Tv on The Radio, e ci è già capitato di ascoltarli Tv on The Radio – Mercy

La musica va sempre più forte, e ci fa correre un brivido, per l’esattezza un brivido violento, violent shiver. Qualcosa di più e di meglio di una ventata di aria fresca, sopratutto perché ci sono i suoni e la musica di Benjamin Booker – violent shiver

Una canzone divertente, o almeno cerca di esserlo. In linea con il soggetto, che è un giocattolo nuovo di zecca. Un brand new toy, come dice e canta Paul Weller, già leader dei The Jam, band popolare dell’era del punk in Inghilterra, oggi cantante solista Paul Weller – brand new toy

Il primo e l’ultimo. First/Last. Se si mettono insieme, nascerà qualcosa di interessante, come mi sembra sia questo brano che sto per proporvi. E’ cantato da una band olandese che ascoltiamo per la prima volta, gli Afterpartees – First/Last

Una semplice bella verità. Non ci vuole molta fantasia a raccontarla, a volte è sufficiente descrivere la realtà così com’è. Una verità che spesso siamo noi stessi a rovinare, con i nostri stati soggettivi. Riportiamo allora il tutto ad una sana essenzialità e ascoltiamo

A Simple Beautiful TruthWild Beasts

Il prossimo brano, si intitola moths, che si traduce come falene. Confesso la mia ignoranza e non sapendo cosa viuol dire questo termine, sono andato ad approfondire, prendendo in prestito la definizione da Wikipedia. Le falene sono degli insetti che, come le farfalle, appartengono all’ordine dei Lepidotteri. Hanno abitudini generalmente notturne. Interessante, adesso, il brano dei Racing Glaciers – Moths

You Won’t Remind It, non gli ricorderete. Chi? Che Cosa? Manca il complemento oggetto, al titolo. Non manca a noi la voglia di ascoltare anche questo pezzo, direi bello, dei Gambles – You Won’t Remind It

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