Crazy

Segreteria telefonica estero, lasciato messaggio vocale. Ricevo contenuto multimediale. Belle queste frasi tecnologiche, la questione è che……. Manca la cosa più importante: l’ascolto del messaggio. Non sono riuscito a recuperarlo, salvarlo, trovarlo. La segreteria, quella…. Peggio che andar di notte, il numero non è abilitato a chiamare. Quando la tecnologia complica la vita, e rende difficili le cose semplici. Nei telefoni tradizionali, fissi, di casa, basta pigiare un tasto. Qui è tutta un’altra storia. I cellulari semplificano la vita ma anche la complicano. Con tutto quello che ci sta intorno. La batteria, la ricarica, numero irraggiungibile, telefono perso in qualche parte della casa, e via discorrendo Scrivo queste poche righe e aspetto il momento di andare a casa. Orientativamente, questo potrà avvenire tra le 7 e le 7 e mezza, sempre che non intervengono complicazioni. Tutto sommato, la giornata non è andata male. La gente e l’affluenza delle persone, nella media. La mattina, scarsa, un po’ di ripresa, nel pomeriggio. Pomeriggio che poi è diventato caldissimo e afoso.

Nonostante fossi seduto, mi è sopraggiunta una debolezza che non riuscivo a stare, non in piedi, ma neanche seduto. Per fortuna, non erano molte le persone a cui dare retta, e a poco a poco, ho trovato la maniera di fare più o meno tutte le mansioni. Adesso, non resta che fare le ultime cose, chiudere la baracca e inforcare la bici, lì che mi aspetta nei pressi del cortiletto antistante il mio ufficio, dove c’è anche una comoda rastrelliera per posteggiare i veicoli a due ruote. A proposito di quello che scrivevo all’inizio: mi sto ancora chiedendo chi mi cercava stamattina. Se è interessato, mi cercherà. Mi ha chiamato proprio nel momento sbagliato. Avevo lasciato il telefono sulla scrivania e ero andato a prendere una boccata d’aria fuori. Stamattina infatti non si stava male. C’era una bella brezza, ed era piacevole anche andare in bicicletta. Eccomi a casa. Penso di essere arrivato ma purtroppo lo smaltimento dei rifiuti settimanale mi obbliga ad un noiosissimo su e giù tra il mio appartamento e la strada sottostante dove vengono accatastati i rifiuti condominiali.

C’è da avere tanta pazienza ma non disperiamo. La cena è più o meno pronta e non dovrò fare fatica a cucinare. Ci sono i resti di ieri sera, pure loro da smaltire. Pasta e fagioli ed un filetto di tonno. Il solito pane secco che metterò a scaldare nel fornetto e un arancio che sceglierò tra quelli ancora nella retina di provenienza Sudafrica acquistati un paio di giorni fa al supermercato. Pensi che gli aerei facciano viaggiare le persone, invece ti siedi a tavola e ti rendi conto che gli aerei fanno anche mangiare le persone. Il km 0? Che cos’è? Non lo conosco, ah sì ne ho sentito parlare, penso sia quello delle macchine. Sono troppo stanco e penso che stasera non accenderò il computer, né altri dispositivi elettronici. Ho da pensare ad altro e sento sta arrivando un bruttissimo temporale. Alzo le tende e chiudo i serramenti delle porte finestre. Penso così di scongiurare pericoli di infiltrazioni o microallagamenti. Adesso sono veramente barricato a casa, e per stare un po’ più fresco e sentire qualche rumore di sottofondo, accendo l’aria condizionata. Che bello il refrigerio artificiale delle serate estive. Mettici poi anche una telefonata della famiglia in vacanza, ed è tutto a posto.

Anzi no! Ha iniziato a piovere violentemente, con lampi, tuoni e fulmini. Improvvisamente, va via la corrente. Eccomi al buio. E’ già tardi e sento i vicini che parlano animatamente. L’energia elettrica è andata via in tutto il nostro stabile, forse anche in tutta la nostra zona perché guardo fuori e le luci accese sono davvero poche. Cos’è che avevo detto? Che non accendevo dispositivi elettronici? Ebbene, adesso ho il mio cellulare per fortuna a portata di mano. E’ la mia unica sorgente sonora e il mio unico collegamento con il mondo. Ho già massaggiato alla famiglia su questa situazione di buio che si è venuta a creare. Mi dicono come da prassi di stare attento, cosa che sicuramente farò, anche perché sono stanco, non vedo niente, e non mi rimane che andare a letto

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