Io ti denuncio, I'll Sue You. Spero di non fare mai un atto così impegnativo, se però si tratta di cantare una canzone con questo titolo, il discorso cambia. Lui l'ha fatto, è il cantautore Paul Banks – I'll Sue You
Be My Enemy, e sembra che oggi cerchiamo a tutti i costi di litigare con qualcuno……. Non importa, o forse importa, se ci dà l'occasione di scoprire un gruppo nuovo, i Departure, con questo brano, così intitolato Be My Enemy – The Departure
Struggente, acustica, un po' folkeggiante, ma sopratutto, suonata e cantata dai The Cinematics. Si intitola Home, ed è l' ultimo brano contenuto nell'album A Strange Education, uscito nel 2007 The Cinematics – Home
Ci si può sentire a casa, non solo a casa, ma nella propria patria. Qui da noi, non c'è più nessuno che la pensa così. Peccato, ma se andiamo all'estero, per esempio in America, le idee sono diverse e la mentalità cambia. Shawn Christensen, Amanda Tannen, Arthur Kremer, Michael Jurin la pensano così ed uniti come stellastarr hanno infatti intitolato Homeland il loro brano stellastarr – Homeland
Ho appena finito di guardare delle fotografie di Marte, conosciuto anche come Pianeta Rosso. Sono state scattate dalla Rover, in attesa che tra qualche decina di anni anche l'uomo riuscirà a visitare questo Pianeta. Intanto abita sulla Terra, che in certi giorni può essere guardata come un Blue World, ed è proprio This Blue World il prossimo brano, di Elbow – This Blue World
Faccio da solo, By Myself. Chi fa da se fa per tre, quindi non trovo male questa idea. E' portata avanti da un certo I am Kloot, con un certo entusiasmo, come mi sembra di capire ascoltando il suo brano. By Myself – I am Kloot
Un cavallo veramente strano, non in carne ed ossa, ma di cristallo, Crystal Horse. A portarlo in dote i British Sea Power con il prossimo brano tratto dal disco It Ended On An Oily Stage, uscito nel 2005 British Sea Power – Crystal Horse
Attenzione all'inaspettato ritorno degli I am Kloot. Inaspettato perché avviene dopo soli 2 pezzi, sorprendente anche per la caratura di questo brano che sto ascoltando, veramente interessante. Si intitola Dark Star – I am Kloot
Nel giorno in cui Gianni Morandi compie 70 anni, possiamo fargli gli auguri con un beneaugurante 100, proposto dagli Eternal Summers? Penso proprio di sì, anche il nome di questo gruppo promette bene, e la canzone è pure bella Eternal Summers – 100
Se non sono proprio originali a dirlo, non importa, per noi sono comunque nuovi, questi Milk Maid. C'mon Boy è qualcosa di forse già detto, già sentito, già cantato. Forse i Beatles lo avevano già coniato con certi brani Milk Maid – C'mon Boy
Aspetta il compleanno per dare o ricevere dei baci. Poverino, quantomeno ricorderà quell'unico giorno all'anno, per lui doppiamente memorabile. Se poi arriva e c'è tanta gente, la festa sarà moltiplicata. Ci uniamo alla gioia degli Spectrals – Birthday Kiss
Un profeta, cultore del pessimismo. E' da solo, in questa sua visione negativa della realtà. Per lui non c'è futuro, non c'è domani, si chiama Terry Malts – No tomorrow
Un po' di ritmo con un nome nuovo, un altro nome nuovo visto che come sempre, anche oggi ce ne sono diversi. Si chiama Bare Wires, ci fa ascoltare la sua Peculiar Julia – Bare Wires
Non ci sono solo auto giapponesi, elettronica giapponese, economia giapponese, cucina giapponese. Ci sono anche autori giapponesi o del sol levante, se preferite. Io non ho approfondito, ma mi sembra questo il caso di Tashaki Miyaki, a giudicare dal nome. Inglesissimo il suo brano, dal titolo Get it Right – Tashaki Miyaki
Non è cry, bensì Kry, ovviamente in maiuscolo, essendo il titolo del brano. Ma esiste questa parola? Darò una rapida occhiata…. Dall'inglese all'italiano no, a meno di non considerarlo il diminutivo di un nome. Il brano è comunque dolce, e breve, protagonisti sempre gli Eternal Summers – Kry
Artificial clouds, nuvole artificiali. Ci può stare, anche se si spera sempre che le nuvole non siano così, sarebbe indice di inquinamento e di alterazione dell'equilibrio atmosferico. Ieri ed oggi, sono state giornate abbastanza serene, quindi nuvole non ne abbiamo viste proprio. Le ascoltiamo, allora, con i Bare Wires – Artificial Clouds
La musica non si ferma e ci porta un'altra novità, i Royal Headache, coinvolgenti in questa loro prima interpretazione. Down The Lane è il loro brano, mi spingo a definirlo quasi seduttivo, senza paura di apparire triviale o sconveniente, ma….. giudicate voi Royal Headache – Down The Lane
Come se non bastassero la cronaca nera ed i programmi televisivi che ci ricamano sopra, ecco adesso arrivare You Kill – Eternal Summers
Un brano che dura meno di 2 minuti, devo fare in fretta a presentarlo. Farò lo steno dattilografo e cercherò di essere rapido nelle elaborazioni e nelle parole. Ecco comunque il pezzo, breve, Hevrole Fungi Girls
Nervous Breakdown. E' un esaurimento nervoso, dal che capisco che non solo in Italia siamo esauriti, può capitare anche al di fuori dei confini nazionali. Solo che forse qui da noi, è più facile, sono tante, troppe le cose che ci fanno arrabbiare. Sono arrabbiati anche loro, gli Shimmering Stars – Nervous Breakdown
Non voglio sapere, I don't wanna know. Eccoci allora alla politica dello struzzo, come si dice quando si preferisce ignorare, fare finta di niente, fregarsi di quello che succede. Ma perché fare così se siamo noi gli artefici del nostro destino? Perché lo fanni anche loro, gli Shimmering Stars – I don't wanna know