E’ così lungo, So long, ma forse, non per questo brano di Rilo Kiley. Dura più di 5 minuti, ma può soddisfare i nostri gusti musicali, quindi non stanca minimamente. Facciamo allora, questo primo ascolto Rilo Kiley – So long
Leggendo il nome di questo autore, mi vengono in mente i Mumford & Sons, se non altro perché si chiamano con quello che sembra un diminutivo. Si scrive infatti solamente Mum, mentre il titolo del pezzo, meno ermeticamente, è Blessed Brambles, rovi benedetti, titolo ovviamente impossibile per una canzone italiana Mum – Blessed Brambles
I Roxy Music, tanti anni fa, cantavano Avalon, un loro grande successo. Magari capiterà di inserirlo, adesso va di scena l’attualità con un titolo più lungo, che inizia allo stesso modo. A cantare c’è
Yo La Tengo (con) Avalon or Someone very Similar
Collect Call, questo titolo. Possiamo definirlo un titolo telefonico? Sicuramente sì, visto anche il responso del mio fedele traduttore. Si tratta, in sostanza, di una chiamata a carico del destinatario. A interpretare la parte dei furbetti, troviamo i canadesi Metric, che tornano per l’occasione Metric – Collect Call
Autori, per la prima volta gli Efterklang. L’ultima cosa che posso dire è di conoscerli, il nome poi è un po’ misterioso, come un po’ anche il titolo. Modern Drift, e scomodo ancora il mio amico, disponibile a qualsiasi ora del giorno e della notte per farmi dare una risposta. Tenetevi forte, perché la traduzione è deriva moderna, mai titolo più azzeccato di questo Efterklang – Modern Drift
Billie Holliday, ovvero sembra, ma non è. Si può pensare infatti all’autore, ed invece è il titolo. Protagonisti di questo scambio di soggetti, i Miike Snow, che comunque si fanno notare anche per il genere di musica, pregevole Miike Snow – Billie Holliday
Eccoci adesso ai fantomatici xx, ormai conosciuti, nonostante questo nome fantomatico che si sono dati. Li avevamo proposti in due precedenti occasioni, adesso facciamo…. il tris, con questa Do You Mind?
The xx – Do You Mind?
Non combattere quello che sei diventato. Molto interessante, da condividere sia il concetto, sia l’aspetto musicale, scritto, diretto ed interpretatodagli Elk City, un trio pop di New York che ci ascoltiamo con Don’t fight what You’ve become
Elk City – Don’t fight what You’ve become
Proposto ultimamente, torna anche stasera James Yuill. L’impressione che traggo è sicuramente positiva, e penso non sia l’unico a pensarla così, avendo questo artista più di 1500 fans. Potrei essere uno di loro, per adesso mi ascolto The City and The Girl
James Yuill – The City and The Girl