Meet the bear, incontrare l’orso. Siamo a pochi metri da un incontro ravvicinato del terzo tipo. Chissà cosa si prova, possiamo intanto ascoltarci questa canzone, così intitolata. Gli autori sono i Fonda 500, una band inglese di 5 elementi
Fonda 500 – Meet the bear
Si chiamano Augie March e con una battuta un po’ scontata, mi verrebbe da dire che arrivano in ritardo, con marzo finito e aprile iniziato da un bel po’ di giorni. Fa niente, con la loro musica, si trova sempre un po’ di spazio, oltretutto ci devono cantare di questo segreto, di Victoria, Victoria’s Secrets
Augie March – Victoria’s Secrets
La musica, quella bella, ispira sempre. Dei pensieri, dei ragionamenti, dei percorsi. Ecco quindi Put Us Back Together Right, brano proprio vissuto, essendo live, quindi con una registrazione non proprio ottimale. Loro sono gli Headlights, per la prima volta qui
Headlights – Put Us Back Together Right
Manca poco a sabato, quello che ci apprestiamo a trascorrere. Ecco quindi arrivare puntuale Another Saturday, un pezzo un po’ stile retrò, di un certo Stuart Murdoch, da non confondersi con il magnate australiano delle tv Stuart Murdoch – Another Saturday
Liars, una parola nuova, mai sentita. Accidenti, vuol dire bugiardi. Non una bella cosa, meglio non dire la verità, piuttosto che inventarsene una. Meglio ancora, farci, e cantarci sopra un pezzo, come ha fatto per noi Parlours – Liars
Former Lives, è il primo album del cantautore Benjamin Gibbard. Da questo disco, uscito circa sei mesi fa, ci ascoltiamo Dream Song, brano non proprio rockettaro, come si intuisce anche dal titolo Benjamin Gibbard – Dream Song
La musica di una certa ora. Non può che essere così, riposante. Scorrono da sole, queste note. Le une, poi le altre. Unite insieme da una fusion di strumenti, ed ecco pronto questo bel pezzo, tutto da ascoltare. Ha un titolo intraducibile Slomo e gli autori sono i Sacred Caves
Sacred Caves – Slomo
Un brano davvero originale, cantato dai Figurines. Un po’ classico, un po’ stile Queen, anni ’70 alternative, moderno, postmoderno. C’è un po’ di tutto, anche dei vocalist, in coro. Bello l’effetto complessivo, ne esce fuori questo Childhood Verse, pezzo unicum, da ascoltare
Figurines – Childhood Verse
Gli Ape School. Da quello che mi sembra il significato di questo nome, vogliono insegnare le imitazioni. Penso non sia difficile. Ci sono tante macchiette in giro, basta prenderli dal vero, per quello che sono, ed il gioco è fatto. Prima di tutto, però, ascoltiamoci Sourpuss Down to a Science
Ape School – Sourpuss Down to a Science