I suoni caldi delle chitarre acustiche ed elettriche, e questo motivo, che trovo giusto per incominciare. Si intitola The Garden ed è cantato dai Guns N’ Roses. Una band del passato, già da diverso tempo non si sente più. Questo disco è del 1991
Guns N’ Roses – The Garden
Blood Like Lemonade, è il titolo dell’album. Sangue, sempre sangue, sangue simile ad una limonata. Macchie del nostro fluido corporeo sono anche nella copertina del disco di Morcheeba, intitolato Crimson Morcheeba – Crimson
10 Rocks, e sono dieci pietre. Qualcosa di semplice e definito, come anche il brano che propongo all’ascolto. Cantato da una certa Shelby Lynne viene catalogato come country. Ci sono dei coretti che però mi fanno pensare al soul Shelby Lynne – 10 Rocks
The Black Sorrows,un complesso australiano numeroso. Tanti i membri che ne hanno fatto parte. Nella copertina di questo disco ne conto 8. Il brano si intitola Hold It Up To The Mirror, è stato inciso nel 1990 The Black Sorrows – Hold It Up To The Mirror
Ancora suoni dal passato, tornando però nella vecchia Europa. Il brano si intitola Amsterdam ed è cantato da un certo Richard Clapton, che sento nominare per la prima volta. Probabilmente oscurato dal più famoso Eric, ha pubblicato questo disco a metà degli anni ottanta Richard Clapton – Amsterdam
Boy & Bear, il ragazzo e l’orso, penso di pelouche. Li ho già presentati in questo spazio. Adesso sempre dal disco che hanno inciso quest’anno, ho estratto questo brano che si intitola Golden Jubilee, giubileo d’oro Boy & Bear – Golden Jubilee
Gli inglesi Elbow in un’altra bella interpretazione, intitolata Mirrorball. Una sfera a specchi. Come quella che c’è nelle discoteche? Non lo so, il brano però è abbastanza melodico, sicuramente non ritmato Elbow – Mirrorball
I colori astratti e fantasiosi di un occhio che ci guarda. Sfondo della copertina rigorosamente in nero. Travis e Ode To J Smith è quello che c’è scritto. I primi sono gli autori, il secondo l’album. Ode, vuol dire inno, quindi inno a J Smith, che non so chi sia. Il brano, più semplicemente, si intitola Chinese Blues Travis – Ode To J Smith
Run Right Back, esegui un passo indietro. E’ il titolo di questo pezzo dei Black Keys. Si vede l’immagine di un veicolo familiare multispace, multivan ho che dir si voglia. Essendo fermo, potrebbe fare anche questo tipo di manovra, anche se credo sia stato fatto per andare avanti Black Keys – Run Right Back