Beach

Beach House e Myth, titolo sia della canzone che dell’album omonimo. Il tutto scritto in bianco, su sfondo nero, anche se il mare dovrebbe essere azzurro. I Beach House, però hanno fatto questo brano molto solare che ho sentito in un podcast di Moby Dick dell’11 maggio Beach House – Myth

E’ il n.1 non della classifica, ma del nuovo album di Norah Jones, si intitola Good Morning, il saluto di quando si va all’estero, e ci si alza la mattina. Anche la canzone sembra un po’ minimale, come forse lo siamo anche noi quando diciamo “buongiorno” Norah Jones – Good Morning

Another Country, canzone anche titolo di un album del 2007 di Tift Merritt. E’ un tema ricorrente anche di certi discorsi che si fanno: sotto il segno della crisi, si vorrebbe cambiare paese. A dirlo però, adesso, è questa bella ragazza americana del Nord Carolina Tift Merritt – Another Country

Shannon McNally, un altro nuovo incontro che facciamo stasera. Canzona convincente già al primo ascolto. Si intitola Pale Moon, e sono andato a pensare a chissachè, poi ho trovato solo una pallida luna come traduzioneShannon McNally – Pale Moon

Soft Place To Land, luogo morbido per atterrare. Una canzone di Mary Gauthier, singer e songwriter americana, nonostante questo nome un po’ francese ed europeo. Anche la sua canzone è decisamente a stelle e strisce, non per nulla si è specializzata nella musica folk Mary Gauthier – Soft Place To Land

Ancora e sempre America, ma non per il folk, questa volta per il country. Down To The Wire è questa canzone bella che ho trovato di Son Volt, un gruppo che non è la prima volta che ascoltiamo. Verso il filo, è la traduzione ed il significato, immagino metaforico Son Volt – Down To The Wire

Tutto quello che faccio Everything I Do. A cantare gli Whiskeytown, anche loro per la prima volta in questo blog, ma a buon diritto perché meritano. Mi dispiace solo che non suonino più insieme, essendosi sciolti nel 2000Whiskeytown – Everything I Do

Giu nel buco, con un giovane chitarrista, singer e songwriter, nato in Alabama nel 1979. Si chiama Jason Isbell e ci propone questa sua Down In A Hole Jason Isbell – Down In A Hole

Uncle Tupelo autore di questa canzone. Uncle notoriamente vuol dire zio, e come un vero zio, non deve essere tanto giovane. Anche questa canzone, infatti, risale nel tempo. Si intitola Screen Door e fa parte di un’antologia degli anni 1989-1993 Uncle Tupelo – Screen Door

Un pochino più avanti, con le lancette del tempo. Siamo al 1995 e questo gruppo si chiama Old 97’s nome strano di questa band alternative texana, peraltro ancora in attività. Ancora più strano il titolo della canzone, Crying Drunk, ubriaco piangente. In genere gli ubriachi sono allegri…. Old 97’s – Crying Drunk

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