Livorno

Siamo cresciuti con queste canzoni. E’ per questo che vorrei dedicare il primo pezzo della mia scaletta a Paolo Morelli, che ci ha lasciato proprio oggi. Lui, con il suo complesso gli Alunni del Sole, negli anni ’70 ci ha regalato la bellissima musica di tanti successi.. E mi manchi tanto era uno di questi

Alunni del Sole – E mi manchi tanto

La musica che oltrepassa i confini del tempo, e arriva fino ai giorni nostri, grazie ai video, youtube, lo streaming, adesso addirittura con gli effetti del vinile. E’ così che possiamo sentire questo pezzo dei Dik Dik, a cui sono molto legato. Si intitola Un giorno Cent’anni

Dik Dik – Un giorno Cent’anni

Ho trovato una nave che salpava ed ho chiesto dove andava. Nel porto delle illusioni, mi disse quel capitano. Terra terra forse cerco una chimera, questa sera, eterna sera. Ciao Piero, c’è solo da ammirare la tua poesia e la tua musica. Tra l’altro Livorno, è anche la mia città……..

Piero Ciampi – Livorno

Conoscevo questo pezzo, sepolto in un angolo della memoria, l’avevo quasi dimenticato. Non avrei proprio saputo neanche a chi attribuirlo. Per fortuna, arriva Gianni Boncompagni con questi 5 ragazzi di Milano, i Panda e il loro bellissimo Notturno

Panda – Notturno

Amico di Luigi Tenco, appartenente alla scuola genovese, imperversava negli anni ’60, ’70. Rispondeva al nome di Bruno Lauzi ed era caratteristico non solo per la sua chioma arricciata, ma anche per quella voce un po’ particolare. Aveva dedicato alla sua città una canzone, ormai entrata nella nostra cultura

Bruno Lauzi – Genova per Noi

Cosa faranno gli alberi, che già cominciano ad essere sferzati dal vento, in questo scorcio di autunno? Poi arriverà l’inverno, che qualcuno ha detto sarà il più freddo del secolo. Loro, se rappresentano le nostre radici, c’è da prevedere che resisteranno, continueranno ad essere belli e forti, protagonisti come in questo brano del cantautore Enzo Gragnaniello, in coppia con la Vanoni

Enzo Gragnaniello – Alberi

Un prodotto discografico musicale degli anni ’70. Si chiamava Filipponio e aveva la voce molto rauca. Mi chiedevo sempre quante sigarette avesse fumato, per avere un timbro così. Nel video, prima di intonare Pazzo, non amore mio, ne accende una, offertagli da Boncompagni. Senza filtro, però

Filipponio – Pazzo, non amore mio

Andiamo adesso nel bellissimo teatrino del Quartetto Cetra. Ci presentano un loro grande successo, però mi vuole bene. Precursori del tema violenza sulle donna, in un’epoca in cui non ne parlava nessuno, affrontano questo difficile argomento in chiave ironica, e con una splendida mimica

Quartetto Cetra – Però mi vuole bene

Non così ingenua come la donna precedente è Syria. Dopo un dilemma sentimentale in cui si chiede “se t’amo o no”, si risolve a cacciare il suo compagno e ci fa entrare in casa sua, dove vive felicemente e sentimentalmente da sola, in mezzo ad un disordine creativo

Syria – Se t’amo o no

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