C’è anche lo xilofono, ad introdurre questa Make it Gold, di Ohbijou, autrice dal nome quasi impossibile da scrivere. Pensavo che il mio fosse difficile, ma questo sicuramente lo batte. Per fortuna, almeno questa musica, è semplice e alla portata di tutti
Ohbijou – Make it Gold
Una sola volta sono passati da noi, ma è passato tanto tempo. Sono gli Album Leaf, e sono contento che ritornino, anche perchè questo pezzo, strumentale, è veramente bello e penso regalerà anche a voi dei momenti di dolcezza. Streamside, il titolo
Album Leaf – Streamside
Un brano intenso, concitato, cantato in maniera corale, appassionata. Una festa di esaltazione, questa dei Mona, che ci presentano Goons (Baby, I Need it All). Da notare quel goons, che, sorprendentemente, vuol dire sicari
Mona – Goons (Baby, I Need it All)
Tantissimo tempo fa, quasi nella notte dei tempi, avevo presentato questo gruppo tedesco, gli Holy Ghost! Senza andarli a ripescare, impresa veramente ardua, per ritrovarli è sufficiente ascoltare la prossima canzone, questa Say My Name
Holy Ghost! – Say My Name
C’era già l’elettronica prima, quindi, c’è anche adesso. Senza tante sorprese, anche perché i protagonisti sono sempre loro, gli Holy Ghost! Questa volta con Hold On, che letteralmente vuol dire, tenere su, ovvero, restare accesi, cosa consigliata, a tutti!
Holy Ghost! – Hold On
Cliff Jumps, salti dalla scogliera. E ci sono da fare tante riflessioni sull’oggetto di questo brano, oggetto molto pericoloso. Ho sempre pensato che chi si cimenta in certe azioni o certi sport, sia un superuomo, o superdonna. Anche Ohbijou, condivide, e anzi, ha fatto un pezzo, intitolato così
Ohbijou – Cliff Jumps
Andare avanti, go ahead. Qui, se non altro, non ci sono troppi discorsi da fare, a parte dire che gli autori sono i Banjo Or Freakout, pseudonimo dietro cui in realtà si cela un certo Alessio Natalizia, artista pop londinese, con origini italiane
Banjo Or Freakout – Go Ahead
Down like me, giù come me. Titolo, direi, attinente con lo spirito dei tempi, tempi moderni, tempi attuali, sotto il segno della crisi. A mettere in musica, questi difficili momenti, ci pensa Ken Stringfellow, e il risultato è eccellente, come potete sentire anche voi
Ken Stringfellow – Down like me
Giù e su. Ci riportano in alto, in una sorta di montagne russe, i Longwave con queste Shining Hours, ore splendenti. Giustamente, dobbiamo essere e pensare positivi
Longwave – Shining Hours
Tre parole, di due lettere ciascuna. Messe così in fila. Sembra l’inizio di una scala musicale, invece è So Be It titolo di questo brano di LoveLikeFire. Così sia, espressione abbastanza fatalista con cui si chiude qualsiasi ragionamento, cosa che sicuramente non vogliamo fare, chiudiamo solo la playlist di oggi
LoveLikeFire – So Be It