Powerlines

Sono tornato verso le 5 dal breve fine settimana trascorso fuori città. Un po’ di relax per spezzare la monotonia delle solite settimane non guasta. Penso che almeno una volta al mese si dovrebbe andare da qualche parte. così, giusto per cambiare aria. Non sono andato tanto lontano, ho fatto 4 ore di strada e ho soggiornato in un agriturismo visitando la campagna circostante

In città, la prima persona che ho visto è stata un immigrato eritreo con il quale mi sono messo a parlare e ho quasi fatto amicizia. Mi ha raccontato che faceva il medico, ma chissà se è vero. Ha avuto lo sfratto, ha perso il lavoro, non ha più niente e adesso purtroppo fa la vita del barbone.

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Povero, ma felice, e con una sua dignità e fierezza che gli fa vivere la vita a testa alta. Noi che abbiamo tutto, e non siamo mai contenti di niente, non potremmo imparare da lui e da quelli come lui?

Tra ieri e oggi: un castello, un fiume, un lago, una fortezza abbandonata, un mulino, un agriturismo, delle anatre e dei cigni. E’ l’elenco delle cose più importanti che ho visto. Ho camminato, viaggiato, guidato, dibattuto con un mio vecchio amico, fatto il bagno in una piscina e in una vasca termale, le cose che ho fatto. Posso dire nel complesso di essere abbastanza soddisfatto. Adesso finisco la settimana con un po’ di buona musica

C’è stata qui in Italia un importante giornata politica, quindi penso prima di andare a letto di guardare in televisione qualche notizia. Non mi aspetto molto, anzi non mi aspetto niente. Qui non cambia nulla e le cose non migliorano mai.

Penso di avere parlato troppo presto. Pensavo di rilassarmi davanti alla tv invece incombono le scartoffie, anche alle 11 di sera. Adesso ho appena fatto una ricarica telefonica, tra poco dovrò compilare un assegno. C’è un anticipo del lavoro che mi aspetta a partire da domani.

A questo punto ho già guardato le notizie su internet, quindi passerò dalla scrivania al letto, passando dalla cucina dove berrò un bicchiere d’acqua. La mia notte, il mio sonno, per essere ristoratore, dovrà essere di almeno 7 ore, quindi non mi attarderò ancora per molto alla tastiera

Ho già trovato l’ultima canzone da condividere, la prossima che vi faccio ascoltare. E’ di un certo Jaakko Eino Kalevi, e dal nome, dico che potrebbe essere finlandese. Comincia ad essere tardi quindi non ho voglia di fare delle ricerche musicali e anagrafiche. Per il momento mi fermo qui, e ma accontento di quello che ho fatto. Quello che non ho fatto e quello che dovrò fare, lo farò inevitabilmente da domani

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