Hurricane. Iniziamo senza parlare necessariamente di Bob Dylan e di questo brano che a metà degli anni ’70 era stato un suo grande successo. Dopo molti anni, precisamente nel 2011, ci pensano i Theory Of A Deadman a intitolare così un loro pezzo
Theory Of A Deadman – Hurricane
Bernard Fanning, già diverso tempo fa era stato con noi. Stasera ci propone, Wish You Well, titolo bene augurante, in sintonia con la sua musica e con il titolo del suo album Tea & Sympathy
Bernard Fanning – Wish You Well
Il nostro viaggio continua con Missy Higgins, ormai una vecchia conoscenza in queste pagine. Sempre bello ascoltarla, This Is How It Goes il brano che propone. Questo è come andrà, o meglio come funziona. Se è così…. abbiamo tutti bisogno di vederlo
Missy Higgins – This Is How It Goes
Suddenly I See, improvvisamente vedo. Kt Tunstall ha tratto dal suo disco di esordio Eye to the telescope, questo singolo
Kt Tunstall – Suddenly I See
Un nome che ricorda quello di un famoso tennista. Si chiama infatti Feeder. Ha in mano uno skateboard, anziché una racchetta. Un pop alternativo abbastanza simile all’heavy metal. Le chitarre sono roboanti e lui si scatena con questo Call Out
Feeder – Call Out
Filter, il nome di questo autore. Non c’è male, come originalità. Questo brano si intitola Soldiers Of Misfortune e fa parte di una raccolta dei suoi pezzi migliori, dal 1995 al 2008. Proviamo allora ad ascoltarlo, questo i soldati della sventura
Filter – Soldiers Of Misfortune
Sound Of A Gun, il suono di una pistola. Non me l’aspettavo, come traduzione. Pensavo centrasse l’aereonautica, per quei “top gun” dell’aviazione. Invece, parlando di rock e non di cinema, sono di scena gli Audioslave, al posto di Tom Cruise
Audioslave – Sound Of A Gun
Una musica veloce, sempre a ritmo sostenuto. Questa volta a correre in questa maratona, i Gin Blossoms, e potrebbe chiamarsi così una bevanda o un drink. E’ invece il nome di questo gruppo americano, nato venticinque anni fa in Arizona. Hey Jealousy il titolo della canzone
Gin Blossoms – Hey Jealousy
F word. Letteralmente f parola. Non si capisce il senso. Cosa mai vorrà dire? A parlare è sopratutto la musica di questo gruppo, chiamato The Verve Pipe, anche loro americani, del Michigan, anche loro da un po’ di anni sulla scena. Quest’anno sono venti, avendo iniziato nel 1992
The Verve Pipe – F word