Acustic, Spiritual and Poker

Una cantante di 15 anni, essendo nata il 15 maggio 1996





Se fosse più piccola sarebbe da zecchino d’oro…. Invece è da festival, la troviamo infatti qui con il nome di Birdy e la sua Skinny Love, magro, striminzito amore. Tutto quindi molto piccolo, non solo l’età della nostra artista, anche la tematica, la melodia e l’arrangiamento con un sommesso pianoforte ad accompagnarci Birdy – Skinny Love

James Vincent McMorrow è il prossimo personaggio che andiamo a conoscere. Ha intitolato l’album come lui, con il suo nome. La canzone, invece, bella già al primo ascolto, è questa sua This Old Dark Machine

James Vincent McMorrow – This Old Dark Machine

Un intellettuale mistico religioso che anziché darsi alla spiritualità, si dedica ad un rock melodico. Così ci appare William Fitzsimmons in copertina. Ci fa ascoltare uccello preda dell’inverno Bird of Winter Prey, dal suo album Gold In The Shadow, oro nell’ombraWilliam Fitzsimmons – Bird of Winter Prey

Una canzone intitolata semplicemente Winter, giusto ascoltarla in questi ultimi giorni d’inverno. Ci dà anche l’opportunità di conoscere, Joshua Radin l’artista che la canta e che si è fatto fotografare su una memo appesa alla maniglia di una stanza. Su questa memo, anziché “non disturbare”, c’è scritto il titolo dell’album We Were Here, siamo stati qui Joshua Radin – Winter 

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In A Tree di Priscilla Ahn, stesso titolo per l’album. Tutto quindi all’insegna dell’essenzialità, anche la copertina dove c’è lei, capelli neri, fluenti, guarda in alto e sorride. Interessante questo sua proposta, che quindi ci ascoltiamo
Priscilla Ahn - In A Tree








Leslie Mendelson, cognome che fa pensare ad un compositore di musica classica. Il genere invece è sempre pop melodico, lei è una ragazza giovane, vestita in modo succinto in copertina, la canzone si intitola Easy Love

Leslie Mendelson - Easy Love




Tre minuti ad alto tasso di adrenalina, ritmo scatenato e Matt Duke che canta Kangaroo Court, tribunale illegale. Un indice sollevato in copertina sembra rafforzare il concetto

Matt Duke - Kangaroo Court




Amy Speace che ci guarda, immersa in una penombra. Argomento poco simpatico, quello di cui ci vuole parlare. Il titolo della canzone infatti è The Killer In Me

Amy Speace - The Killer In Me




Incontriamo adesso una bravissima Kate Wolf, sempre viva nei ricordi e con la sua musica. Ci ha lasciato troppo presto, ma questa Medicine Wheel è l’occasione per farvela conoscere

Kate Wolf - Medicine Wheel

 

Direttamente dal passato in una registrazione degli anni 1971-72 ci ascoltiamo adesso Mary Travers, componente del gruppo Peter Paul and Mary. La canzone si intitola I Guess He'd Rather Be In Colorado

Mary Travers - I Guess He'd Rather Be In Colorado
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Un quadretto familiare dove oltre ad un caminetto c’è anche un simpatico cagnone.

Lassie evidentemente il suo nome perché la canzone si intitola My Highlands Lassie dove highlands penso che non sia altopiano, bensì la razza del cane. Ad ogni modo è Bob Gibson l’autore, e noi adesso ce lo ascoltiamo

Bob Gibson – My Highlands Lassie

Il cuore di un poeta, sempre per la splendida voce di Kate Wolf. Il suo cuore doveva essere grande, il suo talento non da meno. La canzone Poet’s Heart dà anche il titolo all’album  Kate Wolf – Poet’s Heart

Un’altra artista, che troviamo per la prima volta. Il suo nome Ellie Lawson e ci canta Gotta Get Up From Here, devo alzarmi da qui, dall’album The Philosophy Tree, che letteralmente traduco la filosofia dell’albero. Una dicotomia, un paradosso, un’antitesi tra i due titoli, lei da scoprire non solo per i capelli biondi Ellie Lawson – Gotta Get Up From Here

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 Anche lei bionda, ma decisamente brutta, e con un cappello di pelliccia, a completare il quadro kitsch. Sul viso un’espressione perplessa, come a dire, sono qui. Il titolo Little Maiden Gin, piccola fanciulla Gin come traduzione azzardata, molto più probabile che Gin sia l’alcolico, in tal caso sarebbe un piccolo puro gin.

A cantare, a questo punto sotto l’effetto dell’alcol Haley Bonar – Little Maiden Gin

Il poker che vorrei fare oggi pomeriggio è riproponendo Leslie Mendelson. Trovo interessante questa sua I Know You Better Than That, quindi ve la faccio ascoltare

Leslie Mendelson – I Know You Better Than That

Un bel pop acustico per Mutlu, artista non africano ma statunitense, di Filadelfia.

Lo vediamo in tonalità vintage, con una chitarra ed una stella post-ideologica. Lo ascoltiamo allora in See What It Brings, vedere quello che porta

Mutlu – See What It Brings

Attualissimo anche Howie Day, il prossimo songwriter che ascoltiamo,  nato nel 1981. La sua canzone Perfect Time of Day un perfetto momento del giorno e lui appare disteso su un prato, cosa che mi induce a pensare che anche lui conosca il rito della pennichella  

Howie Day – Perfect Time of Day

Strumentali, acustici, un’orchestra di 5 elementi . Loro sono i Psychograss, nome che in italiano non suona proprio benissimo, non così la loro musica, accogliente, calda di facile ascolto

Psychograss – On a Quiet Night

Si torna a cantare con Sarah Jarosz e il suo bel singolo Come Around Sarah Jarosz – Come Around

E’ un bel lampadario, un po’ retrò quello che appare in copertina. Le luci sono accese, come le casse del nostro impianto. Continuano a diffondere bella musica, come lo è questa degli Hem, gruppo di folk progressive, originario di Brooklin New York. Dall’album Eveningland ci fanno ascoltare Receiver Hem - Receiver

Kim Walker e la sua canzone fiume We Cry Out. Dura più di 6 minuti, sempre ad un ritmo molto intenso, appassionato. Facente parte dell’album Revelation Songs, sono andato a cercare qualcosa di lei. Wikipedia mi informa che è un ministro di culto e questo forse spiega il titolo dell’album. E’ omonima di una sfortunata attrice, prematuramente scomparsa. Lei, viva e vegeta, adesso la ascoltiamo Kim Walker - We Cry Out

In ambito spirituale si colloca anche Sandra McCracken. Nella Top 20 Indie ’08 compare la sua Grace Upon Grace che per l’appunto traduco grazia su grazia Sandra McCracken – Grace Upon Grace

Un’ottimistico New Day per Andy Park. Ritmo sostenuto, melodia forse non troppo originale, c’è anche un ragazzo disegnato che si butta dentro un lago con un paio di pinne. Ci buttiamo anche noi ad ascoltare questa canzone

Andy Park – New Day





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