Advice

Puntare su un mito. Suggerimento giusto, purché il mito sia vivo e vegeto, e non sia gà passato a miglior vita. Così, mi sento anch’io di sottoscrivere questo consiglio, anche titolo del prossimo brano banking on a myth del cantautore Andrew Bird

Andrew Bird – Banking on a Myth

I lupi della prossima canzone di Bon Iver. The Wolves. Animali pericolosi. Hanno preso il sopravvento sugli uomini, a cui non resta che cantare un pezzo come questo, in uno sforzo di coralità, giusto per esorcizzare la paura

Bon Iver – The Wolves

La canzone triste di Alfred Viola. The Sad Song. Lui si fa chiamare Fredo Viola e malgrado il nome tradisca la sua origine italiana, in realtà è anglo-americano, essendo nato a Londra ma trasferitosi poi in America. Questo pezzo è il suo brano più conosciuto

Fredo Viola – The Sad Song

Un brano poetico, ed un titolo altrettanto ricco di poesia. The fairest of the seasons, la più bella delle stagioni. Abbastanza scontato che non ci si possa riferire a quella attuale. Aspettiamo la metereologia, e altre cose, che ci possano dare tempi migliori. Nel frattempo, gustiamoci questo brano di Nico

Nico – The fairest of the seasons

Un pop rock targato Belgio. Interessante, vero? A proporlo i Tellers, un gruppo già abbastanza conosciuto nel centro Europa, anche per questo brano, che è stato utilizzato negli spot della Canon. Si intitola Second Category e ce lo ascoltiamo

Tellers – Second Category

Rimaniamo in Europa, con una cantante, compositrice e musicista danese. Si chiama Agnes Obel. Autrice di talento, ha 32 anni, e un disco all’attivo. Il suo è uno stile classico, come possiamo sentire anche da questo brano, dal titolo Just So

Agnes Obel – Just So     Oesermaatra0069

http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/d/d8/Bulgaria%2CKingdom_1908.jpgDi poche e modeste pretese, se è disposto a dare il suo regno per un cavallo. Succede, agli artisti, ai romantici, come Frank Turner, autore del prossimo pezzo, dal titolo My Kingdom For A Horse

Frank Turner – My Kingdom For A Horse

Port O’Brien. Il nome non mi è nuovo, anche se in effetti li ho presentati solo una volta, tantissimo tempo fa. Sono bravi, quindi anche per loro, è venuto il momento di un meritato bis. Lo facciamo con questa don’t take my advice, non accettare il mio consiglio

Port O’Brien – Don’t take my advice

Pur sforzandosi di pensare positivi, ecco arrivare la seconda negazione consecutiva. Don’t wake the scarecrow, non svegliare lo spaventapasseri. Ridicolo. Deve esserci un errore, di traduzione. In genere il mio amico non sbaglia, forse si sono sbagliati loro. Non li conosco e li sento adesso per la prima volta. Sono i The Felice brothers – Don’t wake the scarecrow

Go Easy

http://cdn.morguefile.com/imageData/public/files/g/guilanenachez/preview/fldr_2012_03_09/file5991331307710.jpgUn superamento della realtà attraverso un mosaico di visioni, un patchwork di sogni. Bella come immagine, è proprio lei la protagonista del prossimo brano, il cui titolo originale è Patchwork of dreams per la voce di Alessi’s Ark – Patchwork of Dreams 

The Cave Singers. E’ una band americana di Seattle, nello stato di Washington. Da non confondersi con il cantautore australiano Nick Cave. Sono in attività da poco tempo, dal 2007. Il brano all’ascolto fa parte del loro disco di esordio. Seeds of Night, il titolo

The Cave Singers – Seeds of Night

Un brano dolce dal sapore country, folk, ci sono anche un banjo ed un xilofono. Ci si può lasciare andare ai suoni e alla voce di questo brano dei Noah and The Whale, Second Lover – Noah and The Whale

GuilaneNachez

Sweet William il prossimo brano. Il pensiero corre al principe William, erede al trono d’Inghilterra. Destinato ad essere re di un grande Paese, ma, prima ancora, destinato tra poco tempo ad essere padre, Dovrà essere dolce, come in questo pezzo di Johnny Flynn

Johnny Flynn – Sweet William

 

Quando si dice, un uomo di nome verità. Quella che non tutti dicono, o almeno, non completamente. A volte si occulta, si nasconde, si mistifica. Quando allora si dice, c’è da dirla a voce alta, a cantarla, come in questo bel brano dei Monsters of Folk, man named truth

Monsters of Folk – man named truth

A tamburo e percussioni battenti. Un avvio con slancio, segue un fischio e poi fa il suo ingresso la voce limpida e chiare di Peter Bjorn and John. Cosa avranno da cantare con tanto entusiasmo? Ma di persone giovani, naturalmente. Young Folks

Peter Bjorn and John – Young Folks

Lover, you should’ve come over, amante, saresti dovuta venire. Ci vuole sfrontatezza, faccia tosta, oppure bisogna pregare, insistere. Penso sia questo il significato del brano intitolato così. A cantare il compianto

Jeff Buckley – Lover, you should’ve come over

http://cdn.morguefile.com/imageData/public/files/g/guilanenachez/preview/fldr_2011_10_29/file6881319909959.jpgUna ragazza confusa, la protagonista del brano di Nick Drake, Hazey Jane I. Un carattere contradditorio espresso anche dal testo, dove dice tra l’altro “Ti piace quello che stai facendo? Vorresti farlo ancora per un po’? O preferiresti fermarti una volta e chiederti per cosa lo stai facendo? Speri di trovare nuovi modi per far meglio del tuo peggio? Cerca di essere vera. Anche se è solo nel tuo modo di essere confusa Nick Drake – Hazey Jane I

Ryan Adams. Prima lo mettevo di più. Era un po’ di tempo che non lo passavo. A volte si faceva ricordare per lo stile, forse un po’ lento e trascinato. Questa canzone per fortuna non è così, ma ha una giusta dose di sprint. Si intitola infatti Go Easy

Ryan Adams – Go Easy     GuilaneNachez

Mi piace che un fascio di luce lontana illumini i miei occhi stanchi e la mia anima, posso vedere di più, i tuoi occhi sono più ampi, rispetto a prima. Sono parole di Scott Matthews in Eyes wider than before, prossimo brano all’ascolto

Scott Matthews – Eyes wider than before

Longtime Sunshine

Le parole di Gary Jules, in un brano ricco di versi dal titolo Ghosts, estratto del suo disco d’esordio Greeting from the side del 1998

I find solace in what we believe. Or the hush of a cool gentle rain. But there’s something we love in the mystery  of a man in the midst of a change. Trovo conforto in ciò in cui crediamo. Il silenzio di una fresca pioggia leggera. Ma c’è qualcosa che amiamo nel mistero di un uomo nel bel mezzo di un cambiamento

Gary Jules – Ghosts

Un brano del cantautore Damien Rice. Non nuovo a dedicare la sua musica agli animali, ha intitolato questo pezzo Elephant. Lo canta in modo accorato, drammatico, quindi viene da chiedersi cosa avranno fatto a questo povero elefante

Damien Rice – Elephant

 

Dopo le tante parole sofferte, immaginate, vissute, pensate, cercate, ecco finalmente tornare la musica quella vera. Entra in scena Elf Power, un’ indie rock band originaria di Athens, in Georgia. Il brano che ci propongono si intitola The New Mythology

Elf Power – The New Mythology

Le bien et le mal, il bene ed il male. Ha questo titolo il prossimo brano, anche se non è spiccatamente francese. E’ cantato infatti anche in arabo dall’autrice, una certa Souad Massi. Il risultato che ne esce non è male, vi invito ad ascoltarlo

Souad Massi – Le bien et le mal

Si viaggia, si va, con un’andatura ed una cantilena sempre uguale, con di sottofondo questa filastrocca, che si intitola per l’appunto Tire Swing, il rolamento della ruota. Lasciamoci trasportare, allora, sperando di scendere presto da questa macchina, guidata da Kimya Dawson

Kimya Dawson – Tire Swing

Un ritmo lento e un’atmosf era da paese caraibico. Lo stile è reggae. La chitarra è quella di Ben Harper. L’ascoltiamo insieme in questo brano del 1997, dal titolo Jah Work

Ben Harper – Jah Work

http://cdn.morguefile.com/imageData/public/files/n/nocando/preview/fldr_2008_11_28/file0001861981026.jpgMusica d’autore, cambiando decisamente genere con Alela Diane e il suo pop folk. Il brano si intitola White As Diamonds, splendente come i diamanti. Bella come musica e come immagine. In mezzo a tanto pessimismo, un po’ di positive thinking  Alela Diane – White As Diamonds

Is it right, my love, is it right? are you happy inside your eyes can’t you see your lover fall apart in hers ilk threads, va tutto bene, amore? Sei felice dentro i tuoi occhi, non puoi vederla cadere a pezzi nella sua disperazione. Il brano to America di Joan Wasser, cantautrice statunitense, conosciuta come 

Joan As Police Woman – to America

Un lungo sole, come da tempo non lo vediamo, sotto questo cielo. E’ un longtime sunshine. Dà vita ad un pezzo un po’ più allegro di to Rivers Cuomo, un artista, per la prima volta con noi  Rivers Cuomo – Longtime sunshine

First Love

The Duke and the King è un gruppo rock americano che metto per la prima volta. Non è molto conosciuto anche perché è sulla scena da solo quattro anni. Sono 4 anche i dischi all’attivo, l’ultimo, proprio di quest’anno, contiene questa Union Street, prossimo brano all’ascolto

The Duke and the King – Union Street 

 

Il suono della chitarra e della bella musica di Elliott Smith. Il suo miglior regalo è essere ancora vivo, con le belle canzoni che ci ha lasciato. Noi lo ricordiamo, e anche lui si ricorda, come dice il titolo Everything reminds me of her, tutto questo mi ricorda di lei

Elliott Smith – Everything reminds me of her 

First Love Never Die. Il primo amore non muore mai. E’ un titolo molto poetico, e anche la musica lo è. Calda, accogliente, adatta a questa giornata fredda, ventosa e piovosa. A regalarci questa atmosfera Stéphanie Sokolinski, una cantante e attrice francese di origine polacca conosciuta con il nome di Soko

Soko – First Love Never Die

Aspettando Superman. Sono i Flaming Lips, i protagonisti di questa bella canzone. Senza aspettare troppo, arriva la musica, quindi ascoltiamo subito Waitin’ For A Superman

Flaming Lips – Waitin’ For A Superman

I Neutral Milk Hotel e la loro canzone dirompente. Si intitola Holland, 1945. Titolo pertinente. Scoppia la pace, in Olanda, come nel resto del mondo. Cosa c’è di più esplosivo?

Neutral Milk Hotel – Holland, 1945

I Pavement. Un gruppo rock americano che avevo messo tanto tempo fa. Non me lo ricordavo neanche. Alle prese non con l’edilizia, ma, con la bella musica, abbastanza movimentata, come potete sentire anche voi ascoltando Summer Babe

Pavement – Summer Babe

L’energia degli anni ’90, con i maggiori profeti di quel decennio. I Nirvana e Smells Like Teen Spirit, un brano che sicuramente molti di voi conosceranno o ricorderanno, me compreso

Nirvana – Smells Like Teen Spirit

Last Conversation, l’ultima conversazione. Anche l’ultimo brano, di un disco uscito due mesi fa. Autori i Veronica Falls, una band che siamo contenti di conoscere. Uno stile solare, really alternative, come piace a me e penso anche a voi

Veronica Falls – Last Conversation

http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/e/e0/Charlotte_Branney_-_Flickr_-_Tyne_%26_Wear_Archives_%26_Museums.jpg/437px-Charlotte_Branney_-_Flickr_-_Tyne_%26_Wear_Archives_%26_Museums.jpgGuidata da voci, come dice curiosamente il nome di questo autore. Si chiama infatti Guided By Voices e si distingue per questo brano davvero corto, segna un rapido passaggio, una meteora su questi schermi. Il titolo,

Hot Freaks – Guided By Voices

Ancora la musica più bella, questa volta i Jonquil, protagonisti. Già conosciuti, tornano per ricordarci il loro talento e la loro bravura, dimostrata anche con questa canzone, dal titolo,  semplice, intuitivo, This Innocent

Jonquil – This Innocent

Tyne & Wear Archives & Museums

A Kind of Hope

Youth Group, un gruppo giovani. Non è il titolo della canzone, bensì il nome di questo gruppo di Sidney, Australia. Sentendoci giovani, ci uniamo idealmente a loro e alla loro musica, oggi per la prima volta con Skeleton Jar – Youth Group

http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/1/16/Melting_icecubes.gifIl 38 parallelo, quello che scorre lungo una frontiera caldissima, in questo momento. E’ anche così, che si intitola l’omonimo album dei Kinematic, da cui ci ascoltiamo 1964, un anno di nascita importante, almeno per la mia generazione

Kinematic – 1964

C’è sempre qualcuno disposto a perdere. Una partita, un treno, una manciata di soldi, un po’ di tempo. Ecco allora che troviamo sulla nostra strada i Wildlife Control, con questo disco del 2012, da cui ci ascoltiamo il brano, intitolato per l’appunto Lose

Wildlife Control – Lose

Posso parlare, pensare, suonare, immaginare. E posso anche discutere, I Can Talk, come dice questo titolo dei Two Door Cinema Club. Un brano veloce, ad alto tasso emozionale  Two Door Cinema Club – I Can Talk

Reindeer on the roof, letteralmente, le renne sul tetto. Una visione immaginaria, surreale, come il tipo di musica a cui danno vita. E’ una cacofonia elettronico strumentale, sembra un esperimento sonoro, senz’altro originale, e loro sono i Fruit Bats Fruit Bats – Reindeer on the roof

La voce calda e afro americana di Current Swell, per tornare a qualcosa di più consueto. Il brano con cui si fa conoscere è questo Young and Able, giovane ed abile, quindi arruolato, come si sarebbe detto una volta

Young and Able – Current Swell

La contentezza di Anne Marie Almedal, espressa in maniera armoniosa e melodica dal titolo e dalla musica di questa canzone, Joy, prossimo brano all’ascolto

Anne Marie Almedal – Joy

http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/e/e0/Hrabanus-maurus-glass.jpgIl mio stupido cuore. C’è ancora qualcuno disposto a cantare, la propria ingenuità, ostinazione, cocciutaggine. Se è così, si accomodino pure. Sono i Turbo Fruits e il loro pezzo è per l’appunto My Stupid Heart

Turbo Fruits – My Stupid Heart

The parting glass, il vetro di separazione. Una divisione, fatta non attraverso un muro, ma con una parete di glass, vetro. E va bene, separiamoci, ma solo per un momento, con i Ravens & Chimes

Ravens & Chimes – The parting glass

 

A kind of hope, bello questo titolo. Così bello, che anche se tutti sanno cosa vuol dire, lo voglio tradurre ugualmente, per esteso. Un genere di speranza, quella che sarà possibile immaginare, per tutti noi. A regalarcela, musicalmente, adesso i Pilot Speed

Pilot Speed – A kind of hope

Brandeburg

X factor, una trasmissione di successo in Italia, ma anche negli Usa, dove questo programma ha visto la partecipazione di un gruppo di giovanissimi, i Contestants, che qui ascoltiamo nel brano When the meters drop

Contestants – When the meters drop

I matt pond PA, scritti proprio così, un po’ minuscoli un po’ maiuscoli. Però sono bravi, questo è un brano intitolato Specks. Niente a che vedere con cose da mangiare, solo buona musica, quella con cui ci nutriamo in questo spazio  matt pond PA – Specks

 

Ti amo ancora di più, I love you even more. Una dichiarazione proveniente dalla Svezia, fatta da un certo Kristoffer Ragnstam. Un brano veloce che adesso ci ascoltiamo

Kristoffer Ragnstam – I love you even more

Aprile, dolce dormire, come dice il proverbio. Che dormite! E noi allora rimaniamo in tema con Calla e questa sua canzone, intitolata per l’appunto Sleep In Splendor

Calla – Sleep In Splendor

http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/b/be/%E9%A6%AE%E5%9C%8B%E7%92%8B.jpg/386px-%E9%A6%AE%E5%9C%8B%E7%92%8B.jpgReckless, spericolato. Quello che mi sarebbe piaciuto essere, e che forse una volta ero. Solo che forse, prima, era incoscienza. Risvolti, paradigmi dell’età, della maturazione, delle fasi di sviluppo. Non resta allora che ascoltarci questo bel pezzo di San Cisco

San Cisco – Reckless

 

Presidente di cosa? E’ quello che mi chiedo anch’io. Ma dell’Italia, naturalmente. Ecco allora, a pochi giorni dall’elezione del Presidente della Repubblica, una canzone che è proprio in tema. Cantata e suonata dai

Death Cab for Cutie – President of What?

Passate le parole, si spengono le luci. E’ il titolo tradotto di questo brano dei Bombay Bicycle Club, in originale Lights out, words gone. Qualche precisazione. Sono da solo, quindi non c’è nessuno che parla, è mattina, non c’è neanche bisogno delle luci, fuori c’è il sole

Bombay Bicycle Club – Lights out, words gone


 

 

E la musica va, è bella, rilassante, ritmata, creativa, fantasiosa. Si sta bene, sto bene anche io. I’m Alright, come dice questo pezzo degli Agent Ribbons

Agent Ribbons – I’m Alright

Beirut gli autori, Brandeburgo il titolo. Due città molto diverse, poste in zone e continenti differenti, ma unite da questo brano. Più esattamente, Brandeburgo è un land tedesco, conosciuto come denominazione per l’omonima porta, situata a Berlino

Beirut – Brandeburg

Hey Now Girl. E’ sufficiente un verso, un suono della bocca, ed ecco, adesso, una ragazza. Bello vivere così. Sembra di avere tutto, ma purtroppo, servono tante altre cose, anche se a loro basta questo. Non si rendono conto, sono ragazzi, si chiamano Wellingtons e li ascoltiamo nel prossimo brano

Wellingtons – Hey Now Girl

Believe in Love

http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/6/68/Bundesarchiv_Bild_183-R96374%2C_Berlin%2C_Olympiade%2C_Jesse_Owens_beim_Weitsprung.jpg/426px-Bundesarchiv_Bild_183-R96374%2C_Berlin%2C_Olympiade%2C_Jesse_Owens_beim_Weitsprung.jpgFollow closely, seguire da vicino. Ormai quello che rimane da fare per ottenere un qualsiasi risultato, anche minimo. Deve averlo capito anche un certo Hush Arbors, che trova il modo di dirlo con questo bel pezzo, così intitolatoHush Arbors – Follow closely

Un gruppo nuovo, nato, almeno discograficamente, passatemi il termine, nel 2012. Si chiamano Collapsing Cities e da questo disco, dell’anno scorso, vi propongo TazersCollapsing Cities – Tazers

Abbastanza nuovo, ma non come i primi due. Infatti questo Christopher Owens lo abbiamo già ascoltato, almeno una volta. Dimostra di avere talento, quindi lo propongo anche adesso con un altro brano, molto orecchiabile, dal titolo, Here We Go Christopher Owens

German Federal Archive

Califone, un’indie post-rock band sperimentale di Chicago, qui alle prese con una ragazza polacca, una Polish Girl, titolo del loro brano

Califone – Polish Girl

 

http://www.hustedmaytagappliance.com/picts/Persil_Universal_18sc_3dL.jpgAnche Montag, è un autore nuovo, per la nostra programmazione. Lo incontriamo oggi, per la prima volta e sorprendentemente, canta in francese. Ogni tanto, cambiare non guasta, ci ascoltiamo allora il suo brano, sorprendentemente, Pieces, scritto però puntato in stampatello, come delle iniziali  Montag – P.I.E.C.E.S

Una bionda, una mora, una rossa. Sono un trio di ragazze, di Brooklin, alla ribalta da qualche anno. Si chiamano Vivian Girls e ci fanno ascoltare Dance tra parentesi if You Wanna, se vuoi Vivian Girls – Dance (If You Wanna)

Anche loro dicono Dance, ma non sono belle ragazze come le precedenti. Sono i Persil. Attivo la solita ricerca su google e trovo il fustino di un detersivo da lavatrice. Un brand quindi noto alle casalinghe, forse non altrettanto al pubblico degli appassionati. Vedo infatti nella loro scheda solo 10 fan

Persil – Dance To This

Credere nell’amore. Niente di strano, se non vivessimo fondamentalmente in un mondo individualista ed egoista. Normale è allora pensare sempre e solo a se stessi. Ecco allora arrivare un titolo che ribalta la situazione. E’ Believe in Love degli Wooden Birds

Wooden Birds – Believe in Love

Un amore al di là del desiderio, della bramosia. E’ rimanendo in tema che presento questo brano di Likke Ly, il cui significato, secondo me, è quello di un amore puro, senza coinvolgimenti o meglio condizionamenti sessuali, Love Out Of Lust

Likke Ly – Love Out Of Lust

Creep, una parola non nuova, conosciuta però a livello di titolo, in un paio di occasioni. Scopriamo adesso un autore che si chiama così. Il suo brano più conosciuto, Days è anche il pezzo che adesso ci ascoltiamo

Creep – Days

Dream Song

http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/0/0a/Victoria%2C_Princess_Royal.jpgMeet the bear, incontrare l’orso. Siamo a pochi metri da un incontro ravvicinato del terzo tipo. Chissà cosa si prova, possiamo intanto ascoltarci questa canzone, così intitolata. Gli autori sono i Fonda 500, una band inglese di 5 elementi

Fonda 500 – Meet the bear

Si chiamano Augie March e con una battuta un po’ scontata, mi verrebbe da dire che arrivano in ritardo, con marzo finito e aprile iniziato da un bel po’ di giorni. Fa niente, con la loro musica, si trova sempre un po’ di spazio, oltretutto ci devono cantare di questo segreto, di Victoria, Victoria’s Secrets

Augie March – Victoria’s Secrets

La musica, quella bella, ispira sempre. Dei pensieri, dei ragionamenti, dei percorsi. Ecco quindi Put Us Back Together Right, brano proprio vissuto, essendo live, quindi con una registrazione non proprio ottimale. Loro sono gli Headlights, per la prima volta qui

Headlights – Put Us Back Together Right

http://cdn.morguefile.com/imageData/public/files/t/trixtaphotography/preview/fldr_2010_11_15/file2051289861587.jpgManca poco a sabato, quello che ci apprestiamo a trascorrere. Ecco quindi arrivare puntuale Another Saturday, un pezzo un po’ stile retrò, di un certo Stuart Murdoch, da non confondersi con il magnate australiano delle tv  Stuart Murdoch – Another Saturday

Liars, una parola nuova, mai sentita. Accidenti, vuol dire bugiardi. Non una bella cosa, meglio non dire la verità, piuttosto che inventarsene una. Meglio ancora, farci, e cantarci sopra un pezzo, come ha fatto per noi  Parlours – Liars

Former Lives, è il primo album del cantautore Benjamin Gibbard. Da questo disco, uscito circa sei mesi fa, ci ascoltiamo Dream Song, brano non proprio rockettaro, come si intuisce anche dal titolo Benjamin Gibbard – Dream Song

La musica di una certa ora. Non può che essere così, riposante. Scorrono da sole, queste note. Le une, poi le altre. Unite insieme da una fusion di strumenti, ed ecco pronto questo bel pezzo, tutto da ascoltare. Ha un titolo intraducibile Slomo e gli autori sono i Sacred Caves

Sacred Caves – Slomo

trixtaphotography

Un brano davvero originale, cantato dai Figurines. Un po’ classico, un po’ stile Queen, anni ’70 alternative, moderno, postmoderno. C’è un po’ di tutto, anche dei vocalist, in coro. Bello l’effetto complessivo, ne esce fuori questo Childhood Verse, pezzo unicum, da ascoltare

Figurines – Childhood Verse

Gli Ape School. Da quello che mi sembra il significato di questo nome, vogliono insegnare le imitazioni. Penso non sia difficile. Ci sono tante macchiette in giro, basta prenderli dal vero, per quello che sono, ed il gioco è fatto. Prima di tutto, però, ascoltiamoci Sourpuss Down to a Science

Ape School – Sourpuss Down to a Science

Pocket

http://cdn.morguefile.com/imageData/public/files/c/cohdra/preview/fldr_2004_11_21/file000139294714.jpgNati negli anni ’00, come si potrebbe cominciare a dire adesso. Con un occhio alla tradizione musicale, folk pop americana. Sono i Blitzen Trapper, che avevamo ascoltato una volta tantissimo tempo fa, adesso ci propongono le loro 40 strisce, 40 stripes

Blitzen Trapper – 40 stripes

Alla fine di una lunga settimana, di sabato sera, arriva Long Week, titolo adatto per la giornata, il momento, la situazione. Un po’ di energia, creatività, buona musica; anche per non lasciarsi andare troppo, e rimettere ordine nei nostri pensieri, in compagnia di Georgie James

Georgie James – Long Week         cohdra

Ci vuole una pagina intera, per presentare il prossimo brano. Un titolo molto lungo, e, pure il nome dell’autore. E se facessimo scena muta? Non possiamo, allora ci basti dire che sono proprio bravi, e questo pezzo convince veramente. Loro sono i Say Hi To Your Mom – Not As Goth As They Say We Are

http://cdn.morguefile.com/imageData/public/files/k/KB1/03/l/136421592263i50.jpgCerco Broadcast, e trovo solo un album, intitolato così. Quindi non li ho mai trasmessi. Bene, bene. Sono contento di poterlo fare adesso, mi piacciono, quindi propongo anche a voi questa Before We Begin, titolo, almeno questo, semplice

Broadcast – Before We Begin

Un cognome importante, Middleton, uguale, se non sbaglio, a quello della principessa d’Inghilterra. Lui però, come nome, fa Malcolm, e ci presenta questa Box & Knife, scatola e coltello

Malcolm Middleton – Box & Knife            KittyBitty

Spinning, girevole. Vengono in mente le porte girevoli. Le ho viste ultimamente, all’ingresso di grandi alberghi o posti importanti. Spinning può anche essere il gioco della sorte, la fortuna a fasi alterne, il girare di una pallina, o questo pezzo di Katie Todd

Katie Todd – Spinning

Segugi di seguito. Strano come nome. Eppure, è la traduzione più immediata di the hounds below, il gruppo che ci fa ascoltare la prossima canzone, Chelsea’s Calling

The hounds below – Chelsea’s Calling

La musica fatta con passione, entusiasmo, voglia di divertirsi. Un nome semplice, Arms, un titolo altrettanto facile, Pocket. Sono le coordinate di questo bel pezzo, prossimo brano all’ascolto

Arms – Pocket

Se non avete idea di come impostare una password, leggete questo nome. STRFKR, tutto in stampatello. Non c’è male come astrusità. Eppure, per fare bella musica, non bisogna avere necessariamente buoni appellativi, bastano delle idee, buone e giuste. Mi sembra che loro le abbiano, per questo vi propongo di ascoltare Beach Monster

STRFKR – Beach Monster

Attenzione a queste cifre, 7.30. Sembra l’orario della sveglia, quando si alza la maggioranza delle persone. E’ invece la durata del prossimo brano, dei Modest Mouse. Praticamente un pezzo di giornata. Sarà stato ben speso? Agli ascoltatori, agli appassionati, l’ardua sentenza. Io, per il momento, sto ascoltando voci concitate e vibrazioni, all’interno di questo Doin’ The Cockroach

Modest Mouse – Doin’ The Cockroach

Bermuda

Tutti dicono une direction, a volte abbreviano con 1D. Noi, invece, diciamo: No Direction, con il titolo di questo brano dei Longwave. Vanno comunque spediti, anche se non hanno una direzione, forse questo li rende più sicuri e più liberi

Longwave – No Direction

http://cdn.morguefile.com/imageData/public/files/a/anitapatterson/preview/fldr_2005_08_06/file0002018495969.jpgNada Surf, è una band alternative rock di New York. Il nome mi aveva inizialmente fatto pensare ad un’autrice, invece sono questi tre ragazzi americani, alle prese con la loro Always Love, il loro pezzo più famoso

Nada Surf – Always Love

Mi è piaciuto questo gruppo, li ripropongo quindi adesso, anche per conoscerli meglio.Il brano di prima era vivace, questo di adesso, più introspettivo, ma ugualmente bello, forse anche di più. Perdere la memoria e la ragione, con questo titolo, Where Is My Mind Nada Surf                              anitapeppers  

Io sono in fiamme, I’m on Fire. Un brano strano, drammatico, cantato all’inizio in modo sommesso, e poi veemente, dagli IO Echo. Un’esperienza artistico musicale sonora che propongo anche a voi

IO Echo – I’m on Fire                                            

Alla ricerca di qualcosa di più semplice, immediato, comprensibile, troviamo i Northern Bells. Anche loro scatenati, ma anzichè bruciare o infiammarsi, più semplicemente, intitolano il loro pezzo, Wake Up, svegliarsi. Giustamente, visto l’orario, mattina inoltrata

Northern Bells – Wake Up

Finalmente, c’è il sole, è iniziata la primavera, cominciamo a pensare alle vacanze prossime, venture. Siamo già con lo spirito giusto, e quindi, giustamente, c’è anche questo brano, Bermuda Kisses. Il primo è il titolo, il secondo, l’autore, o penso, gli autori

Kisses – Bermuda

Specialisti della musica, sfornano manufatti di suono, artifacts of sound. Scatenatissimi, ascoltiamo anche loro, i So Many Dynamos. A grande velocità, tagliano il traguardo in 4 minuti esatti, il tempo di questo brano, elettrizzante e piacevole

So Many Dynamos – Artifacts of Sound

Kori Gardner e Jason Hammel sono una coppia americana, marito e moglie, insieme nella vita e nel progetto musicale a cui hanno dato vita. Il loro nome, artistico è Mates of State, il brano che ci propongono My Only Offer

Mates of State – My Only Offer

Iniziano solennemente, poi liberano in maniera fantasiosa la loro musica. Volando così, come se fossero degli aquiloni che si librano nel cielo. Protagonisti di tutto questo, gli of Montreal, con il loro brano, ultima proposta di oggi, Beware Our Nubile Miscreants

of Montreal – Beware Our Nubile Miscreants