La benzina è importante

Un dibattito noiosissimo che ho seguito fino a pochi minuti fa, mi ha indotto a cambiare schermo. Dalla tv al computer, eccomi quindi di nuovo qui. Non so neanche io che cosa ascoltare, andrò un po’ a ruota libera. Premetto che non ho intenzione di stare molto a scrivere, anche perché sono le 23 e non voglio andare a letto tardi. Non ho neanche molte cose da raccontare.

Stamattina sono andato in studio a fare il mio solito lavoro, ormai anche lì di gente che gira ce n’è poca. Ci sono comunque sempre le richieste varie da evadere, quelle non mancano. Spesso adesso si risponde con la mail perché tutti vogliono stare a casa e preferiscono ricevere ricette e impegnative via mail. Questa modalità di lavoro, che si chiama smart working, se non ho capito male, ci consente di essere operativi anche da casa. C’è quindi qualche cosa nuova e buona che il coronavirus ha portato, non tutto il male viene per nuocere. E’ una piccola e magra consolazione, tutti ne avrebbero fatto volentieri a meno, ma tanto è. Tears Getting Sober – Victoria

Adesso che sono quasi le 23.30 mi accorgo di non avere quasi più idee. Anche la musica che sto ascoltando non mi sembra neanche tanto bella e stimolante. Ho un po’ di mal di testa, mi sa che è quasi arrivata l’ora delle pastiglie. Mi faranno stare meglio e faciliteranno il mio sonno. Ho proprio bisogno di dormire. Se potessi, o se ci fosse una medicina, dormirei fino a questa estate. Vorrei svegliarmi quando tutto questo sarà finito.

Questa storia ha proprio cambiato la nostra e le nostre vite. Non si può più andare al bar, al ristorante, nei negozi, nei locali. E’ tutto chiuso, tutto fermo. Se poi chiudono anche i distributori di benzina, come hanno detto di voler fare, come si farà ad andare al supermercato, l’unico posto ancora aperto? Non ci sarà più merce negli scaffali. La chiamo merce, ma ormai sarebbe più adatto dire beni di prima necessità, le uniche cose che possono vendere, principalmente, quasi esclusivamente, alimentari. Sofia – Clairo

La benzina è troppo importante, non può mancare. E’ vero che il consumo è molto diminuito, ma le poche persone che vanno ancora a lavorare, devono fare rifornimento. Serve poi anche ai mezzi di soccorso, così importanti in questo momento. E’ perfino banale dire queste cose, ma danno la misura di quanto sia difficile e precaria la vita in questo momento. Certo le guerre o le carestie del passato sono state peggiori di quello che sta succedendo oggi, però, noi abbiamo vissuto un lungo periodo, coincidente con tutta la nostra vita, in un modo di certezze e convinzioni. Niente del nostro mondo poteva essere messo in discussione. Oggi invece purtroppo lo è. Night Shift – Lucy Dacus

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