Revolver

Gli Skygreen Leopards, un nome brillante, il titolo del brano molto meno: The Son Makes Me Cry. Una canzone che fa piangere un po’ anche me, ma spero non sia tutto triste, anche per i fiori e le farfalle in copertina The Skygreen Leopards – The Son Makes Me Cry

Antony, nome dell’autore di questo brano If It Be Your Will, titolo che stravolge schemi grammaticali imparati a scuola. Molto più semplice di quanto non sembri la traduzione: se sarà la vostra volontà Antony – If It Be Your Will

 http://mrg.bz/ibHwNOWinchester, nome senz’altro conosciuto più per le pistole che per la musica. L’autore di questo brano, si chiama veramente così, Jesse Winchester per la precisione. Il suo pezzo è Step By Step, passo dopo passo Jesse Winchester – Step By Step

 

Gary Louris, un artista già incontrato, questa volta ci fa ascoltare I Wanna Get High.

Una canzone bella, da sballo come dice il titolo get high. Per lui che aveva intitolato l’album Vagabonds, non esserci con la testa e con il corpo evidentemente è normale. Noi cerchiamo di imparare da lui, ascoltandoci intanto il suo pezzo Gary Louris – I Wanna Get High

Una nuova canzone per i The Black Keys, Gold On The Ceiling l’hanno intitolata, e piace subito, al primo ascolto. Con il metallo prezioso, non poteva che essere così, se poi l’oro è nel soffitto, è proprio il massimo The Black Keys – Gold On The Ceiling

Ritorno a Cold Mountain, un film del 2003 la cui colonna sonora è stata composta da Jack White, autore anche di questo brano Never Far Away, mai troppo lontano. Una traduzione che introduce bene l’atmosfera un po’ nostalgica di questo pezzo, arrangiato in maniera essenziale, con una chitarra e poco più Jack White – Never Far Away

Tornano i The Black Keys, e con loro, torna anche il ritmo. Canzone allegra e spensierata, nonostante il titolo, Lonely Boy, ragazzo solitario. Sempre molto attuali, anche questo disco è abbastanza recente, del 2011 The Black Keys – Lonely Boy

I Megapuss nel loro album d’esordio del 2008, Surfing, che dà anche il titolo alla canzone che vi propongo. La lotta, è una lotta contro le forze della natura piuttosto che tra uomo e uomo, come si vede nell’immagine di copertina, dove appare anche un pugnale Megapuss – Surfing

Chris Tomlin, leader ed artista della worship music, la musica del culto, genere sconosciuto da noi, al di fuori degli oratori. Non così in America, dove esiste proprio questo filone, questa tematica, di cui fa parte anche questa canzone intitolata God Of This City Chris Tomlin – God Of This City

Che le mie parole siano poche, proprio giusto questo discorso, di Matt Redman. Qual’è la cosa migliore, se a parlare sono i fatti, o la musica? Matt riesce bene con questo Let My Words Be Few, un disco bello da ascoltare Matt Redman – Let My Words Be Few

 

Cats and Dogs

P.C.C. Potrebbe essere Partito comunista combattente, è invece la sigla di questa canzone dei Green River. Se il terrorismo non centra, è solo pop alternativo. Siamo ancora nel secondo millennio, le lancette del tempo per questo brano si fermano al 1990 Green River – P.C.C.

Minnah Karlsson è una giovane cantante svedese, di poco più di vent’anni. Siamo nel cuore della vecchia Europa. Perché non cominciare da lei, visto che stasera è anche la serata dell’eurofestival? Questa canzone è Calleth You Cometh I, chiama tu, vengo io Minnah Karlsson – Calleth You Cometh I

Un luogo americano, e una canzone anch’essa americana, nel senso di folk. Protagonista Mason Jennings, nell’occasione accompagnato da una chitarra ed un’armonica a bocca. Il brano è molto breve e si intitola Memphis, Tennessee Mason Jennings – Memphis, Tennessee

Un ragazzo ricorda alla fidanzata che è Natale, ecco perché questa canzone si intitola Christmas Baby. E’ cantata da Garrett Dutton III, più conosciuto con il nome d’arte di G.Love. Un brano bello da ascoltare, non prettamente natalizio, quindi va bene anche adesso G.Love – Christmas Baby

Ray LaMontagne con You Are The Best Thing, brano che dà il titolo all’album omonimo, del 2009. Tu sei la cosa più importante, musica quasi soul per questo autore quasi quarant’enne, ex operaio arrivato alla musica non giovanissimo Ray LaMontagne – You Are The Best Thing

How ‘Bout You?, brano country della Yonder Mountain String Band. Si tratta di un disco del 2006 per questa band dal nome così lungo, spesso abbreviato con le iniziali YMSB. Sembra difficile la traduzione, poi a vedere bene c’è quell’apostrofo, quindi sarebbe How About You? Come stai?  Yonder Mountain String Band – How ‘Bout You?

28428808_136b0cc6db.jpg Nel regno delle cose normali, ecco i due animali domestici per eccellenza Cats And Dogs, cani e gatti. Rivali e ostili tra di loro, possono essere anche amici, come i due personaggi che si abbracciano in copertina. Autore del brano The Head And The Heart , la testa e il cuore, altro binomio e dualismo essenziale The Head And The Heart – Cats And Dogs

Gli The Avett Brothers in una registrazione dal vivo del 2010. Il titolo di questo brano è Shame, vergogna, nel senso di peccato, l’atmosfera che circonda questa canzone è invece di esaltazione ed euforia, in un clima veramente live  The Avett Brothers – Shame

In Messico, con una canzone degli The Staves. Brano melodico, sembra un po’ datato, invece è abbastanza recente, del 2011. La voce di questo gruppo è rigorosamente solista, nel senso di femminile e romantica insieme The Staves – Mexico

Sarah Jarosz, americana poco più che ventenne, polistrumentista, di successo e di talento. Solitaria e solista in questa interpretazione, ci fa ascoltare Run Away, fuggire. Starà scappando da sola, o in compagnia? Sarah Jarosz – Run Away

Lizzy

ll nostro mondo adesso. Canzone di vent’anni fa dei Coffin Break. Nella copertina del disco una coppia con abiti nuziali vistosamente sporcati da macchie rosse, non si sa se di vernice o di sangue. Loro però sono felici, e si osservano in un quadro dove sono sorridenti, puliti, vestiti alla stessa maniera Coffin Break – Our World Now

Once In A While, titolo veramente minimale di questa canzone degli Harvey Milk. La traduzione è una volta, in un momento. Sembra quindi una cosa che si possa fare subito, come ascoltare questa canzone, che dura lo spazio di poco più di 3 minuti Harvey Milk – Once In A While   

Lizzy Melvins Houdini. Nell’ordine, titolo autore ed album. L’ultimo nome ci fa capire la connotazione magica di questo disco, come ci fa capire anche il cagnolino con due teste nell’immagine di copertina, mentre due bambini lo guardano felici Melvins – Lizzy

Thin Lizzy è il nome di questo autore. Thin è un aggettivo, si riferisce alla magrezza. Borderline, il titolo, vuol dire di confine, e mi sembra venga usato per indicare degli individui con problemi, ai margini di una vita normale Thin Lizzy – Borderline

Un uomo in posizione acrobatica, può stare così perchè è sott’acqua, non soggetto alle leggi della gravità. Presumibilmente, potrebbe trattarsi dell’autore di questa canzone, Donavon Frankenreiter. Il suo brano rock, Hit The Ground Running, partire con slancio Donavon Frankenreiter – Hit The Ground Running

Lonely, brano di Mishka. Non sarà per caso russo, viene da pensare. Invece no, è caraibico, delle Bermude, per l’esattezza. Fa il solitario, come dice il titolo della sua canzone, e come si vede anche nella copertina del disco, lui da solo con il mare dietro Mishka – Lonely

Ancora un titolo semplice, questa volta per la voce di Zach Gill, che ci fa ascoltare Family. Lui dorme sopra ai giocattoli e al disordine. Tranquillo e beato, si gode questa scelta di vita, si rilassa e ci fa ascoltare questa sua bella canzone Zach Gill – Family

Ancora Mishka, autore che trovo interessante, sempre dallo stesso disco, l’album intitolato come lui, Mishka, del 1999. Questa volta ci fa ascoltare Johannah, penso il nome di una donna. La canzone è melodica e romantica, quindi di easy listening Mishka – Johannah

Long Beach Shortbus, sembra il titolo, in realtà è il nome dell’autore. Shortbus, della lunga spiaggia, ci fa ascoltare California Grace, disco del 2006, musica del programma televisivo di MTV Laguna Beach – Summer Can Last Forever, ovvero, l’estate può durare per sempre Long Beach Shortbus – California Grace

Beach

Beach House e Myth, titolo sia della canzone che dell’album omonimo. Il tutto scritto in bianco, su sfondo nero, anche se il mare dovrebbe essere azzurro. I Beach House, però hanno fatto questo brano molto solare che ho sentito in un podcast di Moby Dick dell’11 maggio Beach House – Myth

E’ il n.1 non della classifica, ma del nuovo album di Norah Jones, si intitola Good Morning, il saluto di quando si va all’estero, e ci si alza la mattina. Anche la canzone sembra un po’ minimale, come forse lo siamo anche noi quando diciamo “buongiorno” Norah Jones – Good Morning

Another Country, canzone anche titolo di un album del 2007 di Tift Merritt. E’ un tema ricorrente anche di certi discorsi che si fanno: sotto il segno della crisi, si vorrebbe cambiare paese. A dirlo però, adesso, è questa bella ragazza americana del Nord Carolina Tift Merritt – Another Country

Shannon McNally, un altro nuovo incontro che facciamo stasera. Canzona convincente già al primo ascolto. Si intitola Pale Moon, e sono andato a pensare a chissachè, poi ho trovato solo una pallida luna come traduzioneShannon McNally – Pale Moon

Soft Place To Land, luogo morbido per atterrare. Una canzone di Mary Gauthier, singer e songwriter americana, nonostante questo nome un po’ francese ed europeo. Anche la sua canzone è decisamente a stelle e strisce, non per nulla si è specializzata nella musica folk Mary Gauthier – Soft Place To Land

Ancora e sempre America, ma non per il folk, questa volta per il country. Down To The Wire è questa canzone bella che ho trovato di Son Volt, un gruppo che non è la prima volta che ascoltiamo. Verso il filo, è la traduzione ed il significato, immagino metaforico Son Volt – Down To The Wire

Tutto quello che faccio Everything I Do. A cantare gli Whiskeytown, anche loro per la prima volta in questo blog, ma a buon diritto perché meritano. Mi dispiace solo che non suonino più insieme, essendosi sciolti nel 2000Whiskeytown – Everything I Do

Giu nel buco, con un giovane chitarrista, singer e songwriter, nato in Alabama nel 1979. Si chiama Jason Isbell e ci propone questa sua Down In A Hole Jason Isbell – Down In A Hole

Uncle Tupelo autore di questa canzone. Uncle notoriamente vuol dire zio, e come un vero zio, non deve essere tanto giovane. Anche questa canzone, infatti, risale nel tempo. Si intitola Screen Door e fa parte di un’antologia degli anni 1989-1993 Uncle Tupelo – Screen Door

Un pochino più avanti, con le lancette del tempo. Siamo al 1995 e questo gruppo si chiama Old 97’s nome strano di questa band alternative texana, peraltro ancora in attività. Ancora più strano il titolo della canzone, Crying Drunk, ubriaco piangente. In genere gli ubriachi sono allegri…. Old 97’s – Crying Drunk

Lucky Man


Camel, gruppo così chiamato, come la famosa marca di sigarette

Giocando su questa coincidenza, hanno messo il cammello, emblema di questa marca di bionde, nella copertina del disco. Disco che noi adesso ci ascoltiamo, si intitola Freefall, caduta libera, e sembra abbastanza attinente all’attuale momento Camel – Freefall

Da un simbolo del fumo, a un fondamento della musica, questo Lucky Man, brano fortunato degli Emerson, Lake & Palmer datato 1970. Penso conosciuto più o meno da tutti, non ha bisogno di tante presentazioni, essendo un classico Emerson, Lake & Palmer – Lucky Man

 http://4.bp.blogspot.com/-e_l4BoLbvJQ/TdS-9HsFVkI/AAAAAAAAAgI/fVN9ZZMlPZI/s1600/tiles-for-bathroom-decorating-30-500x375.jpgMay I? Posso? No, non devo andare alla toilette, ho semplicemente un biglietto per il concerto di Kevin Ayers al Paris Theatre, il 6 gennaio 1972. Non è uno scherzo, è proprio la data di questa registrazione, è talmente dal vivo che alla fine fa anche un discorso, ovviamente in slang rigorosamente inglese

Kevin Ayers – May I?

Meno di un minuto e mezzo, ma ricco di effetti elettronici in un happening strumentale e sonoro spettacolare e velocissimo. Sono i Cos a mettere in scena questa canzone, che si intitola Perhaps Next Record, forse il prossimo disco Cos – Perhaps Next Record

L’autore è Aranis, un nome che ricorda un moschettiere, ma qui non si tratta di favole, leggende o storie del passato. Siamo nella musica classica contemporanea, per proporre qualcosa di nuovo come è il caso di questo brano, intitolato Enjuminenna (per fortuna che c’è il copia/incolla) Aranis – Enjuminenna

Qualcosa di più….in linea con i miei gusti, quindi ancora Camel, ma non perché mi piaccia il fumo, semplicemente voglio tornare al pop, ecco allora questa Air Born, non il nome di una compagnia aerea, ma proprio il titolo di questa canzone Camel – Air Born

http://www.imageafter.com/dbase/images/architecture_exteriors/b2freeway001.jpgUn gruppo progressive inglese con 45 anni di vita, avendo fatto la loro apparizione nel 1967. Si chiamano Van Der Graaf Generator e ci fanno ascoltare questo brano, intitolato Refugees, rifugiati Van Der Graaf Generator - Refugees

 

Hide and Seek, nascosto nel buio, titolo in qualche modo ispiratore, mi induce a continuare l'ascolto di questa brano, così particolare. Cantato e suonato in modo strano dai Curved Air, nome che non dice tantissimo al di fuori della traduzione: aspetto curvo Curved Air - Hide and Seek

Inizia con l’organo, ma non perché sia un brano religioso, semplicemente in quegli anni si usava così. Un po’ mistico anche il titolo: Benedictus, degli Strawbs. Mi ricordo molto bene questa canzone, era il 1972 Strawbs – Benedictus

Pere Ubu, non africano, bensì di Cleveland, Ohio. Si tratta di un gruppo musicale, in attività dal lontano 1975. E’ con loro che penso di chiudere la scaletta di stasera. Un po’ di brio, dinamismo, per darci la sveglia e il buon umore. La loro canzone si intitola Breath, respiro Pere Ubu – Breath

 

Bambini

YYYs, formula quasi matematica indicante il gruppo alternative di New York Yeah Yeah Yeahs. La canzone che ci fanno ascoltare è Zero, singolo del 2009. Minimali quindi non solo nel nome, anche nel titolo di questo brano Yeah Yeah Yeahs – Zero

Una canzone Celestica per Crystal Castles. Una musica dance con una connotazione mistico religiosa. Il video ufficiale è ambientato in un cimitero, si vede anche una chiesa, e la ragazza che canta è molto pallida e cadaverica Crystal Castles – Celestica

Il titolo di questa canzone di Cat Power è una specie di poema, ma lo riporto volentieri. Stuck Inside Of Mobile With The Memphis Blues Again. Incollato ancora una volta al dinamismo con il blues di Memphis. Come vedete la traduzione è un esercizio letterale, molto meglio abbandonarsi alla musica, più spontanea e piacevole Cat Power – Stuck Inside Of Mobile With The Memphis Blues Again

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Devendra Banhart, una voce maschile, ma pensavo che fosse una donna, un po’ per questo nome che finisce con la a, un po’ per questo titolo che ha dato alla sua canzone, Baby. Sembra una musica da Sanremo, in realtà è un brano molto più interessante di quanto possa sembrare al primo ascolto Devendra Banhart – Baby

Na Varanda da Liz, titolo di un idioma non meglio identificato. A cantare Tiê, e ci confondiamo sempre più le idee. Ascoltiamoci questa canzone, allora, anche perché il linguaggio della musica è universale Tiê – Na Varanda da Liz

Belle donne, belle spiaggie, belle feste di carnevale, e bella musica. So che questa viene dal Brasile, anche per il titolo dell’album di pubblicazione, Soundtrip Northeast Brazil. Il brano che vi propongo è Nem Parece per la voce di Mombojó – Nem Parece

Jana Hunter e la sua chitarra. Arrangiamento e musica, tutto molto essenziale. Sembra quasi di un’altra epoca, un’altra generazione. Lei in realtà è molto giovane, anche se non sono riuscito ad avere molte notizie. Ho anche tentato di entrare per due volte nel suo sito, ma sono stato bloccato da un virus. La sua canzone ad ogni modo è Kissing Without Lips Jana Hunter – Kissing Without Lips

Ho sempre pensato che lo spagnolo fosse simile alla nostra lingua. In realtà di questa canzone non capisco assolutamente nulla. Mi basta abbandonarmi al ritmo di Wado e a questo sound brasileiro. Il titolo è Fortalece Aí Wado – Fortalece Aí

Pay No Mind, pagare senza cervello. Sarebbe bello, ma abbiamo il portafoglio, mai senza la testa. Anche perché sennò andremmo in rovina. Ecco perché non possiamo accogliere l’invito dei Vetiver, anche se non possiamo fare a meno di ascoltare la loro bella canzone Vetiver – Pay No Mind

Una Malinconica Collina

http://mrg.bz/HdBamBL’autore è The National, un nome importante, una voce calda, ed anche degli archi ad accompagnarlo in questa colonna sonora del film Game of Thrones, una guerra di troni. Il titolo del brano è The Rains of Castamere The National – The Rains of Castamere

 The Rifle’s Spiral, brano degli Shins tratto dal loro ultimo disco, di quest’anno. Rifle, che io avevo sempre conosciuto come una marca di jeans, tradotto vuol dire fucile, il fucile di Spiral The Shins – The Rifle’s Spiral

 Bright Eyes, sempre con una pregevole interpretazione. Già apprezzati in altre occasioni, adesso li ascoltiamo in The Center of the World, idea veramente bella di riunire tutto in un luogo, un’idea, un pensiero Bright Eyes – The Center of the World

 Accompagnato da un’essenzialissima chitarra, che sempre stia facendo degli esercizi con le scale musicali, ecco Elliott Smith, autore che incontriamo per la prima volta. Prematuramente scomparso nel 2003, all’età di 34 anni, lo ascoltiamo con Sweet Adeline Elliott Smith – Sweet Adeline

Blue Sky, solo che non parliamo di cielo, ma ancora una volta di Tv e cinema. Questo brano di Jason Collett è infatti stato una colonna sonora della serie televisiva americana The L Word Jason Collett – Blue Sky

 Ohbijou nome veramente stranissimo di questo gruppo musicale canadese, in realtà una piccola orchestra, visto che sono in 6, ognuno di loro multistrumentista. Più semplice il titolo della canzone che ci propongono, New Years Ohbijou – New Years

 Un pianoforte, ma non per la musica classica, anche se il nome dell’autore la ricorda. Si chiama infatti Hayden, ed è impossibile non accostarlo ad Haydn, compositore austriaco del 18° secolo. Eppure questa The Van Song, ha veramente qualcosa di classicheggiante, e la propongo volentieri perché è originale Hayden – The Van Song 

http://mrg.bz/zS68kqSu una collina malinconica, quella dove ci portano i Gorillaz con il loro brano On Melancholy Hill. Tutto si può dire, tranne che sia una canzone triste. E’ una musichetta, spensierata, ritmata, un po’ elettronica, che vale la pena di ascoltare Gorillaz – On Melancholy Hill

 Cosa si può dire di una ragazza? Di tutto, anche che i Nirvana ci fecero una bella canzone, che fu un successo. Tutti la ricorderanno, questa About A Girl inclusa nell’ album MTV Unplugged In New York, del 1994 Nirvana – About A Girl

 La tua decisione, Your Decision. Un titolo perentorio, e trattandosi degli Alice In Chains, andiamo sul sicuro. Ma siamo sicuri di essere sicuri? In copertina c’è un cuore, notoriamente restio a comandi ed imposizioni. Di sicuro, forse, c’è solo questa bella musica Alice In Chains – Your Decision

 

Pazzo Mondo

Who Are You, degli Who. Una canzone che sicuramente merita di essere ricordata. Io la conoscevo, ma erano tanti anni che non la ascoltavo. Il brano e l’album uscirono nel 1978 con un grosso successo commerciale negli Stati Uniti, in Canada e Gran Bretagna Who – Who Are You

http://mrg.bz/f783WP

Niente può essere paragonato a quando tiri i dadi e giuri che il tuo amore è per me. Un brano che porta la firma di Finley Quaye artista scozzese di origini africane, per l’occasione insieme alla cantautrice Beth Orton in questa canzone intitolata per l’appunto Dice, che tradotto significa, dadi Finley Quaye – Dice

 Amarillo, città americana del Texas, ma anche un fiore, una pianta, ed il titolo di questa canzone dei Gorillaz. Il disco è del 2011, lo trovo interessante, ascoltabile, orecchiabile e forse in un prossimo futuro, memorabile Gorillaz – Amarillo

 Rumer è il nome di questa autrice. Molte notizie in rete su Rumer Willis, ma lei non è l’attrice figlia di Bruce, è una singer, songwriter che proprio quest’anno è uscita con questo disco, Be Nice To Me, sarebbe bello per me Rumer – Be Nice To Me

 Dai giorni nostri, ai giorni passati, quelli che videro protagonisti i Crowded House con il loro brano Private Universe. Il disco uscì nel 1993 e mi ricordo di averlo ascoltato. Questo titolo Universo privato è significativo, ma anche l’album Together Alone, insieme da soli, non è da meno Crowded House – Private Universe

Pazzo mondo, Mad World, dei Tears for Fears. Se fosse solo pazzo, ci sarebbe da ridere. Invece è anche cinico, spietato, egoista, crudele, e via discorrendo. Per fortuna che quelli come noi non perdono le speranze, sopratutto se c’è una bella canzone Tears for Fears – Mad World

Possiamo ancora essere amici? Can We Still Be Friends? A cantare questo brano, che ha fatto anche da colonna sonora al film Vanilla Sky, Todd Rundgren. Tom Cruise e Penelope Cruz erano i protagonisti di questa pellicola, uscita nel 2001 Todd Rundgren – Can We Still Be Friends?

 La cresta blu delle montagne, questo titolo proprio il giorno della tragedia sul Monte Bianco. Una frana, ed alcuni alpinisti non ce l’hanno fatta. Noi che invece esploriamo le vette della musica, siamo arrivati fin qui, fino ad Haley Bonar con la sua Blue Ridge Mountains Haley Bonar – Blue Ridge Mountains

 Perry Keyes, arriva con un Poor Boy, un povero ragazzo. Come vedete non ci discostiamo dal genere meditativo, riflessivo, dubitativo e introspettivo. I risultati, dal punto di vista musicale, per questa canzone mi sembrano buoni Perry Keyes – Poor Boy

 

Country House

http://mrg.bz/Gwl83oCosa c’è di male, a stare bene? Domanda più che legittima, a porsela Ben Lee con il titolo di questa canzone, in originale, What’s So Bad [About Feeling Good]? Anche noi ci chiediamo la stessa cosa, anche perché questa musichetta non è male Ben Lee – What’s So Bad [About Feeling Good]?

Country House, notoriamente è una casa di campagna. Nella copertina di questo disco dei Blur troviamo invece un essenzialissimo motoscafo con annesso in primo piano un paio di gambe che si tuffano in acqua. L’album non per nulla si intitola The Great Escape ed è del 1995. La casa di campagna però non ce la sogniamo, è proprio nel titolo della canzone Blur – Country House

Galleggiare fluttuare, Float On. Noi al contrario di quello che dice questo titolo, non siamo abbandonati a noi stessi. La canzone è bella e rimaniamo perfettamente svegli ad ascoltarla. I Modest Mouse sono gli autori, oggi per la prima volta con noi Modest Mouse – Float On

 A volte ritornano, ancora loro, ancora Blur, con la maestà della loro musica, la bellezza di un video postato su Youtube, ed un posto nella puntata di Moby Dick del 3 luglio, oggi, stasera praticamente. Under The Westway il titolo di questo pezzo Blur – Under The Westway

 http://mrg.bz/Fj9sNF

Cambiamo decisamente genere, musica, provenienza. Loro sono Rodrigo y Gabriela, sono una coppia di chitarristi messicani. Musica di stampo acustico, classicheggiante, di grande effetto, Veramente virtuosi, hanno firmato questo album con la sigla 11:11. A pochi giorni dall’europeo, sembra un tributo al mondo del calcio. La canzone che ci ascoltiamo si intitola invece Hanuman Rodrigo y Gabriela – Hanuman

Nella ruota della musica, verso una melodia, se non proprio conosciuta, almeno riconoscibile. Come mi sembra questa Tomorrow Comes Today che ascolto per la prima volta, dei Gorillaz. Penso che si possa apprezzare, anche perché il domani che arriva oggi, è veramente magnifico Gorillaz – Tomorrow Comes Today

 Abbiate fiducia e sarete ricompensati. Qualcuno da qualche parte, deve aver detto questa massima. Adesso la dico io a proposito di questa canzone. Un esordio da incubo, infatti. Uno potrebbe pensare, oh no, il solito rap, si è vero, però poi cambia. E’ Beck che riesce in questa impresa. La sua canzone è Loser Beck – Loser

 All The Small Things, tutte le piccole cose, senza soffermarsi troppo a guardarle, penso. La musica corre troppo, non c’è tempo di indugiare. No alla poesia, quindi. Si al ritmo, andiamo quindi anche noi con i blink-182 blink-182 – All The Small Things

 The Smashing Pumpkins sono gli autori di questa canzone, intitolata 1979. Anch’io c’ero, avevo 14 anni. Solo che gli Smashing Pumpkins, con questo successo, sono arrivati dopo, molto dopo. Era il 1995, quando uscì anche il loro album Mellon Collie And The Infinite Sadness The Smashing Pumpkins – 1979

Big Jet Plane

E’ mattina, una volta tanto! Proviamo a riprenderci dal torpore e dalla sonnolenza provocati dal gran caldo. C’è questa canzone, forse eccessivamente ritmata, anche se mi sembra bella, dà il buonumore, e allora la propongo. E’ dei Feel good productions, si intitola Early Morning 10 A.M. – direi quindi che siamo a tema Feel good productions – Early Morning 10 A.M

Dave Graney, nome spiccatamente atlantico, nella copertina del suo disco The Dave Graney Show con un cappellaccio americano ed una macchina scoperta, lunga otto metri. Fa il suo ingresso in scena con questa canzone Your Masters Must Be Pleased With You, i vostri maestri devono essere soddisfatti di te Dave Graney – Your Masters Must Be Pleased With You

 Tutto quello che riguarda una canzone d’amore, ce lo racconta un sempreverde Paul Simon in questa canzone che ha pubblicato, nel 2010, il cui titolo originale è Everything About It Is A Love Song Paul Simon – Everything About It Is A Love Song

 Into Your Arms, tra le tue braccia, dei Lemonheads. E io che pensavo arms volesse dire esercito! Mi confondevo con army, adesso capisco. Be’ se è così va bene, un motivo in più per ascoltare questa canzone Lemonheads – Into Your Arms

 Big Jet Plane, un grande aeroplano, quello che tra un po’ prenderemo, per andare chissà dove, per il momento ci accontentiamo di volare sulle note di questa canzone, che si intitola proprio così, ed è cantata da Angus & Julia Stone Angus & Julia Stone – Big Jet Plane

L’Age De Raison, film del 2010 che in Italia è stato tradotto con Carissima Me. Era interpretato da Sophie Marceau e questa canzone intitolata Sue faceva parte della colonna sonora. A cantare c’è Lisa Mitchell – Sue

 Non c’è tempo per i giochi No Time For Games, sembra una canzone attuale, invece per trovarla bisogna risalire al 1980, quando erano i Midnight Oil a cantarla. Questo gruppo, che è la prima volta che sento, è in realtà un gruppo storico australiano, esiste ancora e nel 2010 ha anche inciso un disco di grande successo, Diesel and Dust Midnight Oil – No Time For Games

Una palla, con le ali di una farfalla. Tutto molto poetico, è proprio il soggetto di questa canzone dei The Smashing Pumpkins, ultimamente habituè del blog, proposti anche oggi con questo pezzo, il cui titolo originale è Bullet With Butterfly Wings The Smashing Pumpkins – Bullet With Butterfly Wings

 It Won’t Be Long, non ci vorrà molto. Sono Ben Sollee e Daniel Martin Moore, a suonare e cantare questo pezzo, tratto dal loro disco Dear Companion del 2010. Un pop alternativo anacronistico, ma proprio per questo interessante, retrò anche l’immagine in copertina, ambientazione molto sobria e loro due in bianco e nero Ben Sollee e Daniel Martin Moore – It Won’t Be Long