Stanno presentando il Galaxy 5 G, dicono che fotografa bene. E che cosa mi interessa? Io sono qui, mi voglio rilassare, non voglio pensare per niente a queste cose. C’è già troppa tecnologia nella nostra vita, eppoi, adesso c’è Marcella Bella, scusate se è poco. Non è già lei il futuro, l’avvenire? Si, decisamente sì, anche perché la sua canzone, si intitolava proprio così. Marcella Bella – L’avvenire
Penso sia bello condividere le ambientazioni del tempo, per questo vi propogo questo brano in un video d’epoca. Suggestiva la scenografia, e anche la performances, rigorosamente dal vivo, non in playback. Molto bella lei, sia come ragazza che come voce. Bellissima anche la canzone, inutile dirlo. La versione originale, tra l’altro, è ancora disponibile su spotify e penso anche su altre piattaforme di streaming. Bellissimo anche il brano che vi propongo adesso, di un certo Roberto Soffici. Penso di essere oggi uno dei pochi che si ricorda di questo interprete ed autore. Quelli della mia generazione, però, forse avranno cantato e sognato sulle note di questa All’improvviso l’incoscienza – Roberto Soffici
Quanti drammi, dubbi e problemi esistenziali venivano raccontati in certe canzoni…..Peccato che oggi, pezzi così, non ne facciano più. E’ tutto molto più “liquido”, passatemi il termine. Sembra non ci sia più sostanza, immaginazione, fantasia. Volete mettere, per esempio, quella che aveva Sergio Endrigo? Lui, oltre all’immaginazione e la fantasia, aveva tanta poesia e creatività. L’Italia, gli deve molto, è per questo che vi propongo uno dei suoi brani più conosciuti, Lontano dagli occhi – Sergio Endrigo
“Da bambino il bene più grande che hai è l’ingenuità, poi se ne va, e in te no non resta più che il ricordo di felicità, di un tempo che non tornerà…Da bambino, guardi il cielo, scopri il sole e sei contento, tu sorridi e una mano, ti dà tutto ciò che vuoi. E poi, un giorno tu, incontrerai una folla che correndo ti trascinerà ma se cadi non ti aiuterà. Da bambino non sei solo ma da uomo puoi sperare che una donna ti sorrida, mille cose scoprirai. Ma se cadi non ti aiuterà….”Scusate, avevo talmente tanta voglia di sentire questa canzone, che non mi sono accontentato dell’audio, ho sentito il bisogno di trascrivere anche il testo! Era comunque davvero un bambino Massimo Ranieri. Era infatti Sanremo, nel lontano 1967. Massimo Ranieri – Da bambino
Dopo diversi classici, vorrei scoprire anch’io qualcosa di nuovo. Un po’ del nostro tempo migliore era un album del 1975 dei Pooh. Estraggo da questo lavoro di ormai 45 anni fa un brano completamente strumentale, che non conoscevo. Si intitola Mediterraneo
A proposito di scoperte, vorrei concludere la mia serata con una scoperta fatta proprio oggi. Una bella canzone, presentata, suonata e cantata, guarda un po’ il caso, proprio quest’anno a Sanremo. Anche l’autore è molto attuale, è proprio un artista che si è affacciato sulla scena solo da pochi anni. Si chiama Francesco Gabbani, e ha ottenuto un buon successo con il suo Viceversa – Francesco Gabbani