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Everything’s Not Lost, tutto quello che non ho perso, traduzione liberamente ispirata dal titolo di questa canzone dei Coldplay, complesso musicale del momento. Hanno appena fatto un concerto a Torino, quindi mi sembra giusto proporli all’inizio di questa scaletta   Coldplay – Everything’s Not Lost

Credente part time. Giustamente, mica si può essere idealisti 24 ore su 24. Ci si deve anche rilassare, magari ascoltando una bella canzone, come questa dei Boy & Bear. Il titolo è Part Time Believer, fa parte di un album recente Moonfire, album composto da 11 brani, pubblicato nel 2011 Boy & Bear – Part Time Believer

Sangue, canzone dei The Middle East, a cui si può perdonare questo titolo o inusuale, anche perché in realtà questo brano è molto dolce ed orecchiabile. Un uomo ed una donna disegnati si abbracciano in copertina, quindi più che globuli rossi o bianchi, sarà amore….The Middle East – Blood

Faker è un gruppo australiano di Sidney e ci fanno ascoltare The Familiar, un brano movimentato del 2005. Traduzione intuitiva per il titolo della canzone, mentre il loro nome, nella nostra lingua significa impostore. Accidenti a questo Faker – The Familiar

E’ meglio che sia a casa presto. E’ Busby Marou a cantare questa canzone dal titolo condivisibile. Le cose da fare non mancano, e se torniamo, non è certo per riposare o metterci sul divano. Se poi riusciamo a farci entrare una canzone, come questa Better Be Home Soon……. Busby Marou – Better Be Home Soon

Bob Evans, presenza ormai fissa in questo blog, ci fa ascoltare stavolta My Big Mouth, la mia grande bocca. C’è una coincidenza con questo titolo. Bob Evans è infatti anche il nome di un’azienda alimentare di piatti liofilizzati già pronti Bob Evans – My Big Mouth

Da un capo all’altro, non del mondo, del corpo umano. Dalla bocca, ai piedi con Fall At Your Feet titolo di questo brano molto bello e melodico, cantato da Clare Bowditch And The Feeding Set, nome lungo di questo complesso musicale australiano Clare Bowditch And The Feeding Set – Fall At Your Feet

Jebediah, nome un po’ mediorientale di questo gruppo. Australiani anche loro, ci fanno ascoltare Leaving Home, un disco del 1997. In copertina degli omini con un disco volante sopra le loro teste, e viene il dubbio che Home, non sia la casa, ma il pianeta terra Jebediah – Leaving Home

Little Red, ovvero cinque ragazzi con questo brano intitolato semplicemente Coca Cola. Tutti sanno cos’è, loro invece li vedo e li ascolto per la prima volta  Little Red – Coca Cola

Sono stato macchiato, I’m Stained, e a cantare questa macchia, The Superjesus, iperbolici ed eccessivi in questo nome che si sono voluti dare. Anche la musica non è da meno, ma non disturba neanche e si ascolta volentieri The Superjesus – I’m Stained

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