Si chiamano Editors, potrebbero pubblicare libri e giornali, invece fanno bella musica. L’ascolto di oggi è una conferma del loro talento, ecco allora arrivare An End Has A Start, una fine ha un inizio, bello slogan, denso di speranza ed ottimismo
Editors – An End Has A Start
Fader, dissolvenza, appassimento tramonto. Una parola indubbiamente nuova ma al di là del significato, fa da sfondo ad una bella canzone. Questa dei Temper Traps tratta dall’album Conditions, del 2009
Temper Traps – Fader
Conosco una ragazza che si chiama come il titolo di questa canzone, Ayla. Ovviamente gli autori di questo pezzo non sono i suoi genitori, ma una band indie rock inglese di Brighton, i Maccabees. Ascoltiamoli in questa bella interpretazione
Maccabees – Ayla
Belong, può sembrare il nome del gruppo, invece è il titolo. Significa molto semplicemente appartenere. Un pezzo proposto da questo autore, quasi sicuramente una band, con questo appellativo lunghissimo The Pains of Being Pure At Heart
The Pains of Being Pure At Heart – Belong
Ancora sentimenti. Li rimettiamo in gioco con questo titolo poetico I wanna be adored, voglio essere adorato. Gli Stone Roses sono gli autori, nome che per qualche ragione non mi è nuovo, anche se li propongo per la prima volta. Probabilmente mi confondo con i Gun’s Roses
Stone Roses – I wanna be adored
Betty Corrigall, una donna vissuta nel XIIX secolo, protagonista di una vita in qualche modo passata alla storia. Viene ricordata, adesso, da questa canzone dei Magnetic North. Molto suggestiva, la ascoltiamo insieme
Magnetic North – Betty Corrigall
Arriva una canzone originalissima, del gruppo Miike Snow. Li avevo proposti solo una volta, e mi erano piaciuti. Adesso fanno un bel bis con questa Animal, un’altro bel pezzo
Miike Snow – Animal
Mettete dei fiori, nei vostri cannoni. Erano le parole di una vecchia canzone. Sono le prime parole che mi sono venute in mente per questo brano che ha come oggetto i cannoni, cannons, degli Youth Lagoon
Youth Lagoon – cannons
Nome dell’autore e titolo, davvero molto brevi. Sono condensati in solo 5 lettere, tante quante le dita di una mano. Di tratta di Elle, degli M. Due appellativi corrispondenti ad altrettante lettere. Veramente minimali, per il pezzo invece, si sono prodigati molto, e sono stati senz’altro più originali
M – Elle
Electric Guest e un pezzo brillante, vivace, per chiudere in bellezza. Si tratta di questo This Head I Hold. Questa testa che tengo. Sembra scontato, ma non per tutti è così. C’è chi non ce l’ha, e chi la perde per strada
Electric Guest – This Head I Hold