Cold little heart

Lasciando Sanremo, che sicuramente ha avuto altri brani interessanti, che magari avrò occasione di proporre, torno al mio genere di musica più congeniale, quello un po’ folk, indie, alternative. Vado un po’ a ruota libera alla scoperta di qualcosa di nuovo, o di almeno non tanto conosciuto, almeno per me. Farò magari un po’ fatica a trovare qualcosa da condividere, ma non voglio avere fretta. Vorrei essere sicuro di quello che condivido. Dico subito che, non so perché, ma pur essendo pieno inverno, fa molto caldo. Dico non so perché, ma in effetti posso intuire sia il cambiamento climatico, l’effetto serra oppure l’inquinamento. Qui c’è gente che va in giro solo con il maglione, e come dicevo è molto strano, per la stagione. I don’t know, come dice anche Sufjan Stevens – Death with dignity

Canzone direi triste, ma anche suggestive, dal tema un po’ particolare. Strumenti molto semplici ed essenziali ad accompagnare Sufjan. Un pianoforte, una chitarra acustica, e naturalmente la sua voce. Certo, a Sanremo c’era l’orchestra, ma ve l’avevo detto che oggi avrei cambiato genere. Ma ecco improvvisamente qualcosa da raccogliere al volo, perché veramente bello: The Barrell – Aldous Harding

Ho appena finito di leggere che il coronavirus è il nemico pubblico numero 1, lo ha detto l’organizzazione mondiale della sanità. Accidenti, un brutto affare. E io che parlavo dei cambiamenti climatici e dell’effetto serra….ormai queste sono cose del passato.

Quello che pensa la gente

Ormai c’è questo virus, che occupa e preoccupa. Occupa le prime pagine dei giornali e preoccupa i governi e l’opinione pubblica. Opinione pubblica forse non ancora tanto. Probabilmente la gente, almeno al di fuori della Cina, non si rende ancora conto della gravità di questo fenomeno, che è meglio chiamare malattia, perché lo è, a tutti gli effetti. Si pensa sia una banale influenza, solo un po’ più particolare, e forse lo è, ma a preoccupare secondo me è il contagio e la modalità di trasmissione, che può estendere questo virus facendolo diffondere in tutto il mondo. Lana del Rey Venice Bitch

Adesso sto ascoltando un’altra canzone di Sufjan Stevens, Should Have Known Better, devo dire che è proprio bella, ma non vorrei ripetermi, anche perché come la prima l’avevo già proposta in passato, quindi preferisco passare ad altro. Mi piace comunque questa compilation che sto ascoltando. Sicuramente mi farà ascoltare qualcos’altro di valido. Ecco infatti un bravissimo Michael Kiwanuka che era da veramente tanto che non ascoltavo Cold Little Heart – Michael Kiwanuka.

Un mio amico, che fa l’informatore medico-scientifico, mi ha dato delle medicine di campione. Per stasera sono a posto. Anche il minestrone, quello che dovrei cucinare tra poco, ho visto che c’è, qui in casa, quindi non devo neanche uscire. Non mi resta che mettere il post sul mio blog e continuare a godermi la mia musica

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