A Change of Identity

E’ da solo su una strada deserta, a piedi, John Ondrasik, cantautore americano che si fa chiamare Five for Fighting. Ci propone questa This Dance, brano pop melodico arrangiato in maniera essenziale con l’accompagnamento di basso e tastiere Five for Fighting – This Dance

https://youtu.be/AqLcreVZDkw

Photo 41Jon McLaughlin, il suo nome, senza la h prima della n. John McLaughlin è un grande chitarrista britannico nato nel 1942, ma non mi sembra l’autore di questa canzone, che penso sia più giovane.Una più attenta ricerca mi porta finalmente a Jon McLaughlin, songwriter americano nato nell’Indiana, classe 1982.Indiana è anche l’album, dal quale ci ascoltiamo Already In Jon McLaughlin – Already In

Devil Town, città del diavolo. La canzone però è molto dolce e rassicurante, come il nome del singer che la canta, un certo Tony Lucca. Nome familiare da emigrato, anche se per sua fortuna con l’Italia non centra niente. E’ nato a Pontiac nel Michigan, ha sempre vissuto in America ed ha una certa notorietà come autore di musiche televisive Tony Lucca – Devil Town

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Emerson Hart, nome ed autore che sento per la prima volta. Volto conosciuto, invece, ricorda quello di John Lennon. E’ nella copertina del disco, ha in bocca una sigaretta, perché il titolo dell’album è Cigarettes And Gasoline, sigarette e benzina, 2 cose che però non vanno tanto d’accordo. La canzone invece è Run To

Emerson Hart – Run To

What Could I Do, cosa potevo fare? Una domanda che tutti si saranno fatti, almeno una volta nella vita. In questo caso a farsela è Will Hoge, intento a suonare una mini chitarra nella copertina del suo album The Wreckage, il relitto Will Hoge – What Could I Do

Un rock più incisivo in questa canzone Old Gin Road. Concetto sicuramente più complicato, alcolico stradale. Tradurlo è quasi un’avventura, ma posso immaginare che la strada, più che una strada asfaltata, sia un percorso di vita. A cantare Ponderosa, nome simile alla protagonista dei famosi cartoni animati Ponderosa – Old Gin Road

Matt Duke e la sua atropia nel cervello. Questo infatti il titolo fantasioso della sua canzone: I’ve Got Atrophy On The Brain. Una canzone che lascia il segno, anche perchè si ascolta bene, come bene si vede lui, capelli scarruffati e occhi bene aperti nella copertina del suo album Kingdom Underground Matt Duke – I’ve Got Atrophy On The Brain

If Love Was Enough, se l’amore era sufficiente. Questa volta un significato semplice. Lui l’ abbiamo incontrato recentemente. Si chiama Graham Colton e l’album da cui è tratta la sua canzone è Here Right Now, del 2007 Graham Colton – If Love Was Enough

Pianoforte, chitarra, violino, violoncello. Sono veramente tanti gli strumenti che suona, tante le cose che fa. E’ musicista, songwriter, produttore. Si chiama Casey Stratton, ed è pure baciato dagli dei. Ci fa ascoltare infatti House of Jupiter, la casa di Giove Casey Stratton – House of Jupiter

Theo Tams, cantante canadese ci fa ascoltare il suo pezzo più famoso, intitolato semplicemente Sing. Un pop melodico, un po’ melenso, a me personalmente non fa impazzire, lo propongo anche per farvi conoscere questo TT, un ragazzo giovane canadese, da pochi anni alla ribalta Theo Tams – Sing

Rimaniamo ancora in Canada, ma per presentare una formazione veramente inedita, composta da tre donne. Si chiamano Shaye e fanno un genere di musica che Wikipedia definisce Contemporary Folk. Gli anni di attività vanno dal 2003 al 2009, questa canzone si colloca a metà del loro regno, 2006. Si intitola I Don’t Wanna Die Today e fa parte dell’album Lake of Fire Shaye – I Don’t Wanna Die Today

Ancora una domanda, molto diretta e spontanea, Where Are You Now, dove sei adesso. L’autrice Jenn Grant, canadese, chiede, o si chiede, questa cosa, al suono di una serenata. Canzone dolce e sentimentale di questa singer, classe 1980, da non confondersi con l’attrice Jennifer Grant, figlia dell’attore Cary Grant Jenn Grant – Where Are You Now

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