Luci

http://cdn.morguefile.com/imageData/public/files/c/cohdra/preview/fldr_2008_11_08/file000648886942.jpg

Band of Horses. Dal primo istante, cominciano a cantare, dando inizio alla serata. Uno start puntuale con questa A Little Biblical. Anno di pubblicazione, manco a farlo apposta, 2012, ascoltiamoci allora questo brano nuovissimo

Band of Horses – A Little Biblical

 

Un cornetto e un cappuccino, un caffè ed un cioccolatino, Banf of Horses e Fleet Foxes, un assonanza, un abbinamento, nei nomi, nel genere di musica. E’ già successo di proporli insieme, lo faccio anche stasera, il brano però è più vecchio, rispetto al precedente, si intitola White Winter Hymnal, del 2008

Fleet Foxes – White Winter Hymnal

 

The Decemberists , la band, The Crane Wife 3, il brano. Crane, vuol dire gru, Wife, notoriamente moglie. Il n.3, ancora più strano. Notoriamente, la stragrande maggioranza degli uomini si sposa una volta, un matrimonio, basta e avanza. Quel numero suona beffardo, la gru poi….

The Decemberists – The Crane Wife 3


http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/5/51/John_Wayne_in_Wake_of_the_Red_Witch_trailer.jpg

Broken Social Scene, con un brano intitolato World Sick. Questa volta, le parole hanno un loro significato, altro non vogliono dire che mondo malato. Un mondo che noi conosciamo bene, più malato di così, muore. Purtroppo noi ci accontentiamo che sopravviva in qualche maniera

Little Green Cars una band finalmente esordiente, in questo spazio. Arrivano con un brano, dedicato all’attore John Wayne, visto il titolo The John Wayne. C’è questo nodo irrisolto, dell’articolo, davanti al nome. Pensavo usasse solo a Milano, invece tutto il mondo è paese

Little Green Cars – The John Wayne

 

 

 

Jape, il nome di questo autore. Anche lui, per la prima volta, su questi schermi. Se non fosse che è un illustre sconosciuto, si potrebbe dire: e con la partecipazione straordinaria di…… Credo comunque ci sia qualcosa di straordinario, la molta elettronica dentro questo pezzo, intitolato, non per nulla Replays. Un replays, che, stranamente, va veloce

Jape – Replays

 

http://mrg.bz/RveIrj

 

Whipping Boy, gli autori di questo brano. Un brano del 1995. L’anno prossimo, quindi, diventa maggiorenne. Loro però, nel cantarlo, ci mettono quello smalto e quella genuinità, tipiche dei ragazzi. E’ giusto, quindi chiamarli così, annunciamo allora il titolo del pezzo: Twinkle

Whipping Boy – Twinkle

 

 

 

Sei la mia luce, sei la mia guida. A cantare, ed a suonare Gene, autore o band, con questo nome strano. Il brano è del 1996, tanto per ricordarsi da dove veniamo e quale musica si faceva, in quegli anni. Il titolo originale: Be My Light, Be My Guide

Gene – Be My Light, Be My Guide

 

 

Attenzione a come si chiamano questi, The Charlatans. Se il nome vuol dire quello che si intuisce, sarebbero ciarlatani. Il fatto, è …… che sono stati anche in concerto alla BBC. Sono quindi bravi, non dei musicisti scapestrati. Lo dimostrano anche con questo brano: The Only One I Know

The Charlatans – The Only One I Know

 

Supergrass, nome da prendere così, un po’ come viene. Anche perché non è detto che voglia dire quella cosa lì. Il responso del traduttore non lascia margini di dubbio, sarebbe un pentito, un collaboratore. Loro, quindi, hanno deciso di chiamarsi così, e hanno dato un nome di donna a questo pezzo, intitolato semplicemente Mary

Supergrass – Mary


 

   


Raw Sugar

L’autore si chiama solamente, of Montreal. Dopo aver ascoltato qualche canzone, senza entusiasmo, l’occhio, o meglio l’orecchio, mi cade su questo brano. Mi ispira decisamente di più dei precedenti, decido quindi di farvelo ascoltare. Si intitola: Feminine Effects

of Montreal – Feminine Effects

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Un tributo al grande Neil Sedaka. Lui, vivo e vegeto, nel 2006 è uscito con una raccolta di successi. Non vi aspettate rock metallico o heavy metal. Solo buona musica leggera, classica neoclassica. Il titolo del brano Laughter In The Rain

Una delle ultime persone con cui ho parlato stasera, Maria. Involontariamente ecco un brano dal titolo omonimo. E’ cantato da un certo Brian Hyland, anche lui, sembra di sentire, di genere beautiful music, easy listening, facile ascolto

International Dateline, autore Ladytron. Vocalist femminile, quindi, anche se il nome di questa band fa riferimento ad un pezzo dei Roxy Music. Leggo poi su wikipedia che le cantanti sono 2, Mira Aroyo, bulgara, nata nel 1977, e Helen Marnie

 

 

Troy Von Balthazar, un autore americano con un tipo di musica dalle sonorità molto vintage, anni ’60/70. Fa subito un’ottima impressione, anche perché è un genere molto particolare, sembra di tornare indietro nel tempo. Ecco allora il suo brano Mt. Balthazar

Troy Von Balthazar – Mt. Balthazar

http://mrg.bz/nCW0dwGood Lies, bugie buone. La verità, non è di questo mondo. Ci accontentiamo, quando va bene, di una mezza verità. Sono bugie anche quelle cantate dai Notwist

The Notwist – Good Lies

Raw Sugar, zucchero grezzo, di canna. Forse poco usato, si trova più che altro al bar. Adesso è anche nel titolo di questo pezzo dei Metric, pezzo che vi propongo di ascoltare

Metric – Raw Sugar

Ad una certa ora della notte, si fa fatica a rimanere svegli. Se sono arrivato sin qui, ci sarà un motivo. Ed è quello di presentare i Deep Time con una canzone dei giorni nostri, essendo questo disco del 2012. Il titolo del brano è Clouds

Deep Time – Clouds


Longwave, per chiudere in bellezza, dando un tocco di brio e creatività alla scaletta musicale di stasera. Per ascoltare questo brano, abbiamo fatto un salto a ritroso di quasi 10 anni, essendo questo pezzo, del 2003. Si intitola Pool Song

Longwave – Pool Song

 

 

   


Ragazze Ricche

Ragazze ricche, ma guarda un po’ se dobbiamo fare questione di censo, di classe economica. Mai e poi mai arrivare a tanto, eppure, per presentare questi signori, non si trova di meglio che l’appellativo Rich Girls, che è poi il titolo di questa canzone, dei Virgins

Virgins – Rich Girls 

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 Il disco dei Virgins, inciso nel 2007, includeva anche questo brano, che era poi l’unico rimanente. Se fosse stato un 45 giri, si sarebbe potuto dire il lato B. Fernando Pando il titolo

Virgins – Fernando Pando

 

Munich degli inglesissimi Editors. Sono infatti di Birmingham, attivi da 10 anni, dimostrano di avere un certo talento, anche con questo brano, brano che penso abbiano dedicato all’omonima città tedesca

Editors – Munich

 

Deborah Harry e Chris Stein fondano a metà degli anni ’70 i Blondie, Deborah, ha i capelli biondi, ed è da qui che deriva il nome. Si esibisce come vocalist, affiancata da Chris alla chitarra, e da altri 3 componenti. Arrivati fino ai giorni nostri, nel 2011 sono ancora sulla cresta dell’onda, abbiamo anche ill video di questo brano, dal titolo Mother

Blondie –   Mother

 

 

 

 

   

 


 

Gli anni ’60 e ’70, il rock progressivo di quell’epoca, ben interpretato dai Caravan con uno dei loro brani più conosciuti. Si intitola Magic Man, quello che ormai siamo costretti ad essere per poter sopravvivere. Riusciremo a tirare fuori qualcosa, dal nostro cilindro?

Caravan – Magic Man

 

Live In Utrecht, Holland – 13/2/1992; quindi un’esibizione dal vivo. Ad ascoltare arrangiamenti e sonorità, sembra di una ventina d’anni prima. I Procol Harum interpreti e protagonisti, profeti anche di un certo tipo di musica, come quella di questo brano, intitolato Repent Walpurgis

Procol Harum – Repent Walpurgis

 

   

 

I Placebo, con B3, un brano di quest’anno, attualissimo quindi. Abbiamo fatto un salto di quasi una generazione, ma d’altra parte loro era un bel pezzo che non li mettevo. Essendoci questa novità, è giusto proporli con questo EP appena inciso. EP per la cronaca Extended play, abbreviato in EP, è il nome dato nel settore discografico ai dischi in vinile o ai cd la cui durata sia superiore a un singolo e inferiore a un album

Placebo – B3

   

 

http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/archive/5/58/20110226225704%21To_Catch_a_Thief1.jpg

Un ragazzo canadese, Jeff Buckley. Abbiamo già avuto modo di apprezzarlo, il brano di stasera si intitola Grace. Sono contento di proporlo. In questo periodo si parla molto di principesse, noi se lo facciamo, è solo per la musica

Jeff Buckley – Grace


 

PJ Harvey, nome simile al precedente, ma anche simile ad una famosa marca di motociclette. Adesso cerchiamo di tradurre il titolo: The Words That Maketh Murder, le parole che fanno uccidere. Veramente terribile, ma purtroppo attuale anche questa frase

PJ Harvey – The Words That Maketh Murder

Vanilla Sky

http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/6/68/Franz_Listz.jpgUn titolo, quasi una frase, per non dire un poema. I’m Not Gonna Teach Your Boyfriend How To Dance With You, non devo insegnare al tuo ragazzo come deve ballare con te. Un gesto di ribellione, espresso in maniera creativa da questo brano scatenato dei Black Kids

Black Kids – I’m Not Gonna Teach Your Boyfriend How To Dance With You

Lisztomania, penso si faccia riferimento, in questo titolo al compositore classico Liszt. Ma non è musica sinfonica, rimaniamo nell’ambito del pop alternativo, con questo gruppo, chiamato Phoenix e il loro disco, del 2009

Phoenix – Lisztomania

 

 

http://mrg.bz/ylFUirUn brano della colonna sonora di Vanilla Sky, film con Tom Cruise, si intitola Last Goodbye. Le chitarre acustiche cominciano a suonare, lasciamo allora spazio a Jeff Buckley, da un po’ di tempo a questa parte ospite fisso del blog

Jeff Buckley – Last Goodbye

William Fitzsimmons, lui è proprio la prima volta, qui con noi. Avviene così, con questa musica veramente suggestiva: un pianoforte elettronico suona degli accordi, l’organo di sottofondo, due vocalist dal timbro solenne. After Afterall, il titolo del branoWilliam Fitzsimmons – After Afterall

L’autore è Get Well Soon, stare bene presto. La musica in effetti è molto bella, ha questo potere. In senso contrario i titoli: l’album è Vexations, il brano Angry Young Man, giovane uomo arrabbiato

Get Well Soon – Angry Young Man

 

Gli anni ’90 dei 4 Non Blondes, gruppo rock statunitense attivo dal 1989 al 1995. Pubblicarono un singolo molto venduto ed ascoltato, all’epoca. Si intitolava What’s Up?. Ovviamente la mia scelta ricade su un altro pezzo, coinvolgente, meno conosciuto Bless The Beasts And Children

4 Non Blondes – Bless The Beasts And Children

 

 

Natalie Imbruglia, australiana di origine italiana. Di talento, di successo, mai apparsa su questi schermi. E’ arrivato anche il suo momento, anche perché il pezzo che vi vorrei proporre è molto bello, si intitola Against The Wall

Natalie Imbruglia – Against The Wall

http://cdn.morguefile.com/imageData/public/files/b/bosela/preview/fldr_2010_11_21/file8761290358825.jpgLa buona musica, attuale dei Pacific Air. La ascoltiamo con questo Float. Titolo molto semplice, si traduce facilmente in galleggiante. Stranamente però la sagoma dell’uomo in copertina, più che essere a galla, sembra affondare. Non importa. Troverà, e troveremo, il modo di risalire in superficie 

Pacific Air – Float

Hannah Cohen, un’autrice indubbiamente nuova, anche per il suo anno di nascita, 1986. E’ molto giovane e sono contento di proporla con questo brano, dal titolo non particolarmente originale, California

Hannah Cohen – California

Ancora melodia, con un’autrice, anche lei molto giovane. L’abbiamo già conosciuta, si chiama Priscilla Ahn. Quando ha inciso questo disco, nel 2008, non aveva neanche venticinque anni. Suona diversi strumenti, ha avuto vari riconoscimenti e dal 2010 è sposata con l’attore americano Michael Weston. Wallflower è il titolo del suo brano  Priscilla Ahn – Wallflower

 

   


Flying Into Tokyo

 

http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/2/24/Santur_babylon2.jpgFaster, se non sbaglio vuol dire più veloce. Per quanto sia ritmato, questo brano ha un arrangiamento tradizionale, trombe, chitarre, e vocalist: Matt Nathanson interprete ed autore di questo disco, uscito quest’anno 

Matt Nathanson – Faster

 

David Gray, un cantautore inglese, già diverse volte incontrato. Questa volta ci canta Babylon, un luogo antico, ma pur sempre attuale, se inteso come sinonimo di confusione. Una confusione che conosciamo bene, quindi godiamoci questo pezzo, senza pensarci troppo  

Matt Nathanson – Faster

 

 

The Wolf is Getting Married, il lupo si sta sposando, anche lui? E’ così bello accoppiarsi, che bisogno c’è del matrimonio, pensavo lo facessero solo gli umani…. Sinéad O’Connor, interprete molto conosciuta, canta questo brano rock con la sua voce molto coinvolgente

Sinéad O’Connor – The Wolf is Getting Married

 

http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/b/bc/Tokyo_Tower_at_night_2.JPGThe Gaslight Anthem, un gruppo punk rock statunitense del New Jersey, per la prima volta con noi, si fanno conoscere con Here Comes My Man, titolo molto simile ad una canzone scritta da George Harrison per i Beatles

The Gaslight Anthem – Here Comes My Man

 

Altro esordio di stasera, gli Alkaline Trio, nome abbastanza pertinente, per questa band. Sono in tre, e se vogliono ricaricare, ci riescono abbastanza bene. E’ infatti un tipo di musica veloce, un rock aggressivo. Il pezzo si intitola Continental

Alkaline Trio – Continental

 

Un brano più tranquillo, sicuramente non rock. E’ interamente strumentale, si intitola molto poeticamente, Flying Into Tokyo. Si sentono anche i violini e le arpe, è quindi un tipo di musica, quasi classica. A farsi conoscere così sono i Magnetic Man

Magnetic Man – Flying Into Tokyo

 

Un pop alternativo risalente agli anni ’80. Esecutori, il gruppo inglese dei Siouxsie And The Banshees, la cui attività si snoda nell’arco di una ventina d’anni, tra il 1976 ed il 1996. Baciali per me la traduzione di questo titolo Kiss Them For Me

Siouxsie And The Banshees – Kiss Them For Me

 

   

A cavallo degli anni ’70/80 troviamo anche i Bauhaus, inglesi pure loro, nonostante questo nome un po’ tedesco. Il loro brano è She’s In Parties, e penso voglia dire è in giro per feste, quindi si continua con cose abbastanza piacevoli

Bauhaus – She’s In Parties

 

 

 

It’s A Shame About Ray. Shame è vergogna, peccato, ma non ci facciamo troppi problemi. Vogliamo chiudere così, in bellezza, con questo branno dei Lemonheads di una ventina d’anni fa, sempre bello da ascoltare

Lemonheads – It’s A Shame About Ray

 

 

   

Ninnananna

Empatia, in inglese similmente si traduce con empathy. A cantare una giovane cantautrice candese, naturalizzata americana, molto conosciuta. Si chiama Alanis Morissette, classe 1974, una grande carriera alle spalle, un album uscito nel 2012, da cui è tratto questo brano

Alanis Morissette – empathy.

   

 

 

 

Adesso è l’inizio, Now Is The Start. Ad andare controcorrente, quando tutto va male e c’è chi parla di fine del mondo, A Fine Frenzy, nome d’arte di Alison Sudol, una cantautrice americana, di 27 anni. Il brano è allegro e lo possiamo condividere perché c’è il video

A Fine Frenzy – Now Is The Start

 

Lily Allen e un brano rap, ascoltato, famoso, di successo. Mi concedo, per una volta ad una logica commerciale. Completo in questo modo un tris femminile dove sembra il potere vada per lo più alle donne. Sarà forse vero, intanto ci facciamo un sorriso con questa Smile

Lily Allen – Smile

 

   

 

http://cdn.morguefile.com/imageData/public/files/s/skinner26/preview/fldr_2004_12_18/file0001589790954.jpgT-Bone Burnett è il nome d’arte di Joseph Henry Burnett, un cantautore e produttore musicale statunitense, classe 1948, ci propone Kill Zone, brano molto melodico

T-Bone Burnett – Kill Zone

Nostalgia di città, comprensibile, se si nasce in certi luoghi, strade, quartieri. Il sentimento lascia spazio alla malinconia, come nel caso di  Duncan Sheik, che canta Longing Town

Duncan Sheik – Longing Town

 

Randy newman, un solista. Una voce, una musica essenziale, solo lui, con il suo pianoforte. Si esprime così, in maniera primordiale, o forse classica. Quando la musica non lascia spazio ad arrangiamenti o raffinatezze sonore, come in questo brano, Losing You

Randy newman – Losing You

 

   

 

Quando il mondo finisce, When The World Ends. E’ proprio una costante del pensiero d’attualità, legato a questi ultimi giorni dell’anno. I Maya, l’avevano detto, i Dave Matthews Band, l’avevano cantato, almeno una decina d’anni fa quando alla fine del mondo non ci pensava nessuno

Dave Matthews Band – When The World Ends

   
 

Three Days Grace, tre giorni di grazia, il nome strano di questa band. Lost In You il pezzo, non particolarmente originale. Al primo ascolto si confonde con tanti altri, quindi meriterà di essere ascoltato attentamente

Three Days Grace – Lost In You

 

   
 

Nickelback, autore non meglio identificato, ad ogni modo con questo nome, e con questa canzone, dal titolo Lullaby. L’immagine di copertina del disco mi richiamava ad un luogo cittadino, in realtà la traduzione è più semplice, si tratta di una ninnananna, che non fa mai male a quest’ora

Nickelback – Lullaby

 

   


 


Regina di Bellezza

Siouxsie And The Banshees e si risale a venticinque anni fa, quando uscì questa canzone. Anno di grazia 1987, la nostra vita, o per lo meno quella della mia generazione, verso un giro di boa. Anni quindi decisivi, importanti, come la musica che c’era, ad esempio questa The Passenger

Siouxsie And The Banshees –  The Passenger

 

http://farm4.staticflickr.com/3148/2634625281_0757588014.jpglink

Regina di bellezza, non si parla mai abbastanza di questo argomento, trovo quindi sia pertinente che almeno la musica affronti certe tematiche. Ecco quindi arrivare i Roxy Music con questa Beauty Queen, brano incluso in una raccolta di successi dal 1972 al 1982

Roxy Music – Beauty Queen

 

   

David Byrne, a cui poco tempo fa avevamo dedicato una monografia. Questa volta è in compagnia di altri artisti, a cantare questa Every Drop Of Rain, molto poeticamente, tradotto in italiano, ogni goccia di pioggia

David Byrne & Fatboy Slim feat. Candie Payne & St. Vincent – Every Drop Of Rain

 


 

Cut Copy, due parole che usiamo per il computer, non appartengono al mondo delle sette note. Eppure questi autori hanno deciso di chiamarsi così. Li propongo, allora, con questa Unforgettable Season, disco uscito nel 2008

Cut Copy – Unforgettable Season

 

 

 

Pure Joy, pura gioia. E’ un’ambizione, un obiettivo, quello di questo autore. Con questo titolo, forse pensa di riuscire, a darci questo stato d’animo. Che sia emozione, felicità, o qualche altro sentimento, lo lascio giudicare a voi, lui è M. Ward

M. Ward – Pure Joy

 

Pure Joy, pura gioia. E’ un’ambizione, un obiettivo, quello di questo autore. Con questo titolo, forse pensa di riuscire, a darci questo stato d’animo. Che sia emozione, felicità, o qualche altro sentimento, lo lascio giudicare a voi, lui è M. Ward

M. Ward – Pure Joy

 

http://cdn.morguefile.com/imageData/public/files/k/kakisky/preview/fldr_2010_09_04/file7771283659039.jpgMentre scrivevo e rileggevo le divagazioni precedenti, scorrevano le note di un brano che mi ha colpito. Sono corso a vedere il nome, il titolo. L’autore l’avevo già proposto, si chiama Elliott Smith, il brano, non ancora, Independence Day

Elliott Smith – Independence Day

Avere il nome puntato. Un vezzo che evidentemente prende sempre più piede. E’ anche di questa band. Si chiama Park Ave. Li abbiamo già conosciuti, con questo disco di sette anni fa. Il brano di stasera si intitola Lachrymose Obsequious Vehement Elated

Park Ave. – Lachrymose Obsequious Vehement Elated

 

Nyles Lannon si chiama questo autore. Ha un nome simile al mitico ex beatle, di cui qualche giorno fa si celebrava il 32° anniversario. Nel 2008 Nyles cantava questa canzone, dal titolo Train. Faceva parte della colonna sonora del film American Teen

Nyles Lannon – Train

 

Ecco i flauti, ad accompagnare con le chitarre i suoni di questa canzone. Un effetto niente male. Ad interpretare il tutto, i The Lovely Sparrows con questo brano Year of the Dog. Ricorda inevitabilmente Year of the Cat, cantata tanti anni fa da Cat Stevens

The Lovely Sparrows – Year of the Dog

 

 

 

 

Se la musica va, perché fermarla. Era arbitrario dire proprio adesso la parola fine, anche perché è entrato prepotentemente in scena un certo Kelley Stoltz. Un infiltrato? Forse, però…..Baby I Got News for You, quindi la ragione è valida, siamo sempre a corto di notizie

Kelley Stoltz – Baby I Got News for You,

 

 

Grandi Altezze

La World Music di Ravi Shankar, per celebrarlo e ricordarlo, il giorno della sua scomparsa. Ritorno dal mercato, il titolo del suo brano. Il mercato è un luogo molto umano, come probabilmente è stato lui, nel corso della sua lunga vita. Ecco a voi Return from the Fair

Ravi Shankar – Return from the Fair


I Beatles erano stati ispirati da Ravi, George Harrison aveva imparato da lui a suonare il sitar. Norvegian Wood è il brano più famoso dei fab four dove è stato inserito nell’arrangiamento il tipico strumento indiano suonato da Ravi

Beatles – Norvegian Wood

 

   


 

Il ritmo, la velocità, la musica brillante. Affrontare tutto senza paura come fanno i The Black Keys con la vena artistica e creativa del loro ultimo disco, dal quale ci ascoltiamo questa Dead And Gone

The Black Keys – Dead And Gone


http://cdn.morguefile.com/imageData/public/files/c/clarita/preview/fldr_2008_11_08/file000347090881.jpgGuided By Voices è la band protagonista del prossimo brano, realizzato durante un live ad Austin nel Texas. Ci lasciamo guidare anche noi dalle voci, ed anche dai suoni e dalle acclamazioni del pubblico. Il titolo di questo brano è I Am A Scientist  

Guided By Voices – I Am A Scientist

 

Arrivano da un disco di vent’anni fa questo gruppo dei Sebadoh. Nome stranissimo, penso di non averli mai sentiti né ascoltati. Ad ogni modo, non è mai troppo tardi. Ecco allora questa Brand New Love  

Sebadoh – Brand New Love

 


 

Una così grande altezza. Quella che tutti noi pensiamo di raggiungere. Se non ci riusciamo, pazienza. Almeno provarci, con tutto il nostro impegno, la nostra volontà. Per farlo, dobbiamo buttarci nelle cose che ci piacciono e ci interessano, come questo brano degli Iron & Wine, tradotto all’inizio e il cui titolo originale è Such Great Heights

Iron & Wine – Such Great Heights

 

   

 

The Stills, entrano in scena con questo brano. Una festa di suoni e di musica. Anche il vocalist fa il suo ingresso, fedelmente accompagnato da questa piccola orchestra pop, giusto per cantare In The Beginning

The Stills – In The Beginning

http://cdn.morguefile.com/imageData/public/files/j/jfelias/preview/fldr_2008_11_17/file0002092489128.jpgLucky, un titolo semplice. D’altra parte, quando c’è la fortuna, che altro serve? Niente, abbiamo anche i Radiohead, ultraconosciuti, strafamosi, tornano su questi schermi, con questo disco di una quindicina d’anni fa

Radiohead – Lucky

 

Midlake, senza avere lo stesso grado di notorietà dei Radiohead, sono ugualmente bravi. Vi propongo allora di ascoltare questa Roscoe, a me è piaciuta molto, quindi penso sia il pezzo giusto per conoscerli e farveli conoscere

Midlake – Roscoe

 

 

   


Oro Nero

 

http://cdn.morguefile.com/imageData/public/files/b/biberta/preview/fldr_2008_11_02/file0001621075087.jpgRadiohead, quando la musica prevale, al di sopra di ogni altra cosa. Il brano House Of Cards, di grande effetto, per le sonorità e la timbrica vocale molto particolare, un po’ distorta. Il tutto per 5 minuti e mezzo di relax

Radiohead – House Of Cards

Black Gold, oro nero. Ci si potrebbe aspettare una trivella nel deserto, invece ci sono dei ragazzi sott’acqua, nell’immagine di copertina di questo disco dei Foals. L’album, realizzato nel 2010, Total Life Forever

Foals – Black Gold

 

Braccia lente, Slow Hands. Poco adatte al lavoro, ma propense a suonare, fare musica. Sono quelle degli Interpol, ci propongono questo pezzo, brillante, veloce, che ci andiamo ad ascoltare

Interpol – Slow Hands

 

   
 

Tornano i Kaiser Chiefs con questo brano rock, dal titolo molto attuale. Il pezzo si intitola infatti Ruby, nome senz’altro di moda attualmente, se non altro per tutte le chiacchere e le discussioni che abbiamo fatto intorno a questo personaggio. Adesso, dopo aver tanto parlato, è il momento di ascoltare

Kaiser Chiefs – R uby  

   
   

Finalmente, la musica, dopo qualche esitazione, decolla, prende il volo, e ci porta precisamente sul Machu Picchu, che se non sbaglio è un altopiano. Preferisco non avventurarmi in geografia e lasciare la scena agli Strokes e al loro pezzo

Strokes – Machu Picchu

 

 

http://cdn.morguefile.com/imageData/public/files/r/ronnieb/preview/fldr_2005_07_24/file0001810443820.jpgIdioti. Pensavamo ci fossero solo in Italia, i soliti idioti, per esempio. Ci sono invece anche in America, Lo si capisce dal titolo di questa canzone dei Green day, American Idiot  

Green day – American Idiot

 

Sum 41. Ci avrei giurato fosse la prima volta. E’ stato meglio che non l’abbia fatto, sarebbe stato spergiuro. Infatti, non me lo ricordavo, ma erano già capitati una volta qui sul blog. Ovviamente, non essendoci l’1 senza il 2, non potevano che tornare. Eccoli a voi con Pieces

Sum 41 – Pieces

 

 

Ancora pop alternativo, e loro sono i My Chemical Romance. Non ricordo di averli mai ascoltati. Arriva quindi anche il loro turno. Gli diamo la parola, anzi il palco. Si presentano con questo brano scatenato, e nuovissimo,

My Chemical Romance – Gun.

 

Tribes, per chiudere in bellezza. Dico così, pur non conoscendoli affatto. La questione è una questione di tatto, di intuito. Piacciono al primo ascolto, quindi sono lieto di farveli conoscere, e lo faccio con questo pezzo, dal titolo Sappho

Tribes – Sappho

 

   
   
 

Avendo detto una parola di troppo, sono scavalcato dai Hard-Fi. Anche loro reclamano un posto sul palco. Vanno in scena con questo pezzo, Suburban Knights. Lo sto ascoltando, ci sono dei cori anche se ovviamente si rimane sempre nella musica pop

Hard-Fi – Suburban Knights

 

 

 

Heroes

http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/3/33/Neanderthals_-_Artist%27s_rendition_of_Earth_approximately_60%2C000_years_ago.jpg/800px-Neanderthals_-_Artist%27s_rendition_of_Earth_approximately_60%2C000_years_ago.jpgLa musica più bella, adesso alla radio, c’è questo bel pezzo, corro a vedere autore e titolo. Loro sono i White Lies, dall’album Ritual, del 2010, io vi propongo Strangers

White Lies – Strangers

 

Tokyo Police Club, per la primissima volta, in questo spazio. Siccome non li ho mai sentiti, li sento volentieri, e li faccio ascoltare anche a voi. Vero pop alternativo, molto particolare, ecco a voi allora questa La Ferrassie

Tokyo Police Club – La Ferrassie

 

 

 

http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/9/99/Heroes_Acre_3.jpgMusica fatta prevalentemente con le chitarre elettriche. Oltre allo strumento a 6 corde, c’è anche tanto ritmo e velocità, in questa canzone dei Jam. Sembra debbano fare i 100 metri, fanno invece questo pezzo di poco più di due minuti, In The City

Jam – In The City

 

Stiff Little Fingers, sempre sull’onda dello scatenamento. Come genere c’è scritto punk, quello che avevo sulla punta della lingua. Senza mettere troppi steccati, questo pezzo merita di essere ascoltato, si intitola No Surrender

Stiff Little Fingers – No Surrender

 

No More Heroes è un brano dei Stranglers. Li abbiamo ascoltati l’ultima volta dal vivo, oggi propongono questo brano che aveva dato il titolo ad un loro album, un album studio del 1977,  all’inizio della loro attività

Stranglers – No More Heroes

Bries

 

 

Rimaniamo nella seconda metà degli anni ’70. Quelli che vi faccio ascoltare si chiamano gli Specials. Erano inglesi e hanno avuto una certà notorietà in quegli anni. Dopo il 1981 si è interrotta la loro attività, ripresa in seguito per alcuni anni. Il loro brano è Stereotype/Stereotypes

Specials – Stereotype/Stereotypes

 

 

Restando a galla, una questione essenziale, dirimente, per il tempo attuale. Io ho tradotto così il titolo di questo brano di Alex Clare, un po’ bello, un po’ concitato, un po’ drammatico. Speriamo solo finisca bene, ascoltiamoci allora Treading Water

Alex Clare – Treading Water

 

http://cdn.morguefile.com/cover/cvr_12_1355761925.jpgImagine Dragons e una foto surreale in copertina, un uomo sospeso in aria, come se volasse, o fosse sott’acqua. Il titolo del pezzo è Demons, tratto dal disco di quest’anno Continued Silence EP

Imagine Dragons – Demons

Carried Away, trascinato, portato via. Ci piace pensare che il protagonista del brano sia stato indotto a farlo da un gruppo di amici; non sappiamo se poi si sia divertito. Noi sì, ad ascoltare questa musica dei Passion Pit, allegra, spensierata

Passion Pit – Carried Away