Eyes without a face

Mi ricordo faceva caldo ed ero al mare. Mi piaceva moltissimo questo brano, quando è uscito avrò avuto più o meno 20 anni, forse neanche. Oggi l’ho ascoltato in macchina, in pieno inverno, con una pioggia battente.  Billy Idol – Eyes Without a Face

Grigio, poi buio, visibilità scarsissima, non si vedeva niente. Tutti come al solito andavano come matti, su queste stradine di campagna della miseria che si usano qui da noi. Che paese povero che è l’Italia, lo vedi, si vede anche da queste cose. Anche quello che potrebbe essere bello, viene reso brutto dall’inciviltà e dalla maleducazione. Però, però, aspettiamo un attimo. Diciamo che questo paese è il nostro paese e dobbiamo lottare, fare di tutto per migliorarlo. Detto così va meglio? Forse sì…. Rayland Baxter – Let it All go man

Forse sì, comunque, vi dirò che complessivamente è stata una giornata un po’ balorda e impegnativa. Sono stato una specie di palla, rimbalzata da una parte all’altra. Prima l’ufficio, poi la banca, poi la farmacia, poi la suocera, poi di corsa a casa e infine nel pomeriggio a fare un giro qui intorno, nelle campagne. Lionel e Pamela avrebbero voluto andare in una città qui vicina, ma purtroppo era già tardi e il tempo, meteorologico, era quello che era, quindi hanno preferito, giustamente, venire con me in macchina. Io in teoria non potrei neanche lamentarmi, ho anche fatto verso le 3 un piccolo sonnellino.

Il Jolly

La questione, il piccolo particolare, è che oggi ho dovuto fare un po’ il Jolly. Manu con la gastroenterite, quindi da bravo marito ho dovuto un po’ sopperire alla sua assenza. Penso di averlo fatto abbastanza bene, tra l’altro adesso non è ancora finita perché purtroppo devo uscire di nuovo.  Lei stasera non sta ancora bene, in più si è inversata per questioni pseudo-scolastiche, serie sì, ma che secondo me non hanno un’eccessiva importanza. Ecco per esempio un titolo che mi arriva in soccorso, e mi ricorda il mondo opprimente e detestabile della scuola. I professori hanno un eccessivo potere? Forse sì, ma ascoltiamo questa Bullet Proof – This is the Kit

Spererei di non parlare più di questo argomento, ma forse riprenderò a scrivere dei professori e della scuola. Temo che ci sarà un seguito. Solo il tempo ci darà l’opportunità di voltare pagina. Dovremo penso subire e sopportare ancora per diversi mesi gli alti e bassi che inevitabilmente ci saranno. La scuola esiste per questo, rovinare spesso e volentieri la vita dei ragazzi e delle loro famiglie. Cerchiamo almeno noi di essere up, facendo magari finta che la scuola non ci sia, o sia un luogo bello dove si va a imparare. Vorrei chiudere con un po’ di serenità, aiutato in questo da Devendra Banhart – Memorial

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