La musica di Ben Howard

Avrei voluto fare qualcosa di più stamattina, invece mi sono soffermato su una nuova canzone, e ho scritto la prima stesura di un testo. Non è molto, ma è già un risultato, un risultato a cui pensavo almeno da un paio di mesi. La musica e l’idea erano lì, ma non mi veniva in mente niente. Non che sia Mogol, giusto per citare il primo paroliere famoso che mi viente in mente…….Mi basta essere me stesso e mettere giù qualcosa di bello o di carino, o almeno che si abbini bene e faccia un qualcosa di omogeneo con la musica e gli accordi, che mi sembra di avere già trovato. E’ un po’ questo il motivo per cui oggi non ho ancora ascoltato niente. Alcune notifiche del telefonino arrivate adesso mi fanno capire che devo staccare e rientrare sulla terra. In dreams – Ben Howard

D’altra parte è anche ora di mangiare e qualcosa di reale e concreto lo dovrò pur fare. In realtà non è vero che stamattina non ho fatto proprio niente. Ho fatto qui da casa una telefonata per avere delle informazioni su un pacchetto vacanza acquistato da più di un anno, e poi ho fatto anche una piccola operazione bancaria. Tra i miei programmi a breve termine dovrei anche mettere a posto dei documenti, ma non so se oggi riesco ad iniziare. Ad ogni modo adesso sono abbastanza tranquillo, dopo risponderò ad eventuali richieste di casa, famiglia e lavoro. Per il momento tutto procede normalmente, ed è venerdì, già questo positivo. Sta per finire la scuola, e anche questa è un’altra cosa positiva, o direi, eccezionale. The woods – Hollow Coves

Lionel convinto che Pamela uscisse da scuola alle 1, è andato a prenderla. Lei invece finiva le lezioni alle 2, quindi lui è tornato a casa da solo e io gli ho dato qualcosa da mangiare. Almeno ho fatto qualche cosa di utile. Tutto il mondo lavora, anche con una giornata di pioggia battente come questa, e io sto a casa. Mi sento un po’ in colpa per questo, anche perché Manu me l’ha fatto notare pochi minuti fa al telefono. Dice che non è giusto che io sia al calduccio, mentre lei lavora. Vorrebbe trovare giustamente qualcosa per cena.

English Tea

Per tagliare la testa al toro allora io tra poco esco a fare qualcosa, poi preparerò un minestrone, sperando che lei non abbia più la gastroenterite. Le comprerò anche l’english tea perché l’earl grey, quello che abbiamo in casa, a lei non piace. Si è lamentata che deve ancora fare 4 visite, chissà a che ora tornerà a casa. E i ragazzi? Chissà dove sono……Pamela forse starà riposando, ma è con Lionel, quindi sono tranquillo. Facciamo allora ripartire la musica New Slang – the Shins

Al ritorno dalla spesa, ho messo su un po’ di minestrone. Al supermercato non c’era quasi nessuno. Credo di avere scelto un orario intelligente, almeno non di punta. Ho comprato giusto quattro cose, più che altro per essere a posto con la coscienza e placare quella sete di acquisti che forse abbiamo. Ci sembra di non avere mai abbastanza.

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