Una ragazza, una donna

Tornato oggi dalle ferie. Sono a casa da poche ore. Speriamo che la ripartenza sia tranquilla, ma tutto mi lascia sperare di sì, anche perché siamo in pieno agosto e ci sono ancora poche persone in giro. Diciamo che adesso come adesso sono un po’ a corto di idee, non so ancora bene cosa fare e che obbiettivi avere. Forse le cose verranno da sole, giorno per giorno, un po’ alla volta, un po’ come la buona musica, che non c’è bisogno di cercarla, arriva da sola. Per esempio questa You’re a Lady – Peter Skellern

Nel frattempo la connessione a internet va e viene. Più che una navigazione è un affondamento, devo purtroppo tornare nella stanza di regia, dove ho il router. Cambierò per l’ennesima volta la frequenza del collegamento, sperando prima o poi di trovare quella giusta. Va intanto in onda, mentre ovviamente continuo a ricevere messaggi di errore: Summer ’68 – Pink Floyd

Chissà quante cose interessanti si facevano nell’estate del ’68, anche Adriano Celentano, però…..Qui per esempio lui una cosa la vuole e un obbiettivo ce l’ha. Vuole conquistare una ragazza, infatti le dico Ti Avrò – Adriano Celentano

Bill Callahan è senz’altro, almeno qui in Italia, meno conosciuto di Adriano Celentano. Vi propongo questo suo brano, molto, per così dire, ermetico ed essenziale, anche nel titolo. Ha però delle sonorità molto stimolanti, questo Jim Cain – Bill Callahan

Santa Maria de Feira. Chissà che cos’è. Una località? Un personaggio storico? Non saprei, ma ve lo voglio proprio proporre, anche perché mi hanno molto colpito le sonorità di questo brano di Devendra Banhart – Santa Maria de Feira

La copertina di questo disco di Devendra sembra quella di Sgt. Pepper – Lonely Hearts Club Band. Eh si lo so, sono passati tanti anni, ma abbiamo sempre in mente i Beatles; come si possono dimenticare? Sono stati e sempre saranno i fab four. Il prossimo autore invece,  singolo, si chiama Nick Mulvey e Fever to the Form è il brano che vi voglio far ascoltare. Nick Mulvey – Fever to the Form

Non è una ragazza, è una donna, ed è un’amante, un’amante mia. Donna amante mia è anche il titolo di questo brano di Umberto Tozzi – Donna amante mia

La musica di Ben Howard

Avrei voluto fare qualcosa di più stamattina, invece mi sono soffermato su una nuova canzone, e ho scritto la prima stesura di un testo. Non è molto, ma è già un risultato, un risultato a cui pensavo almeno da un paio di mesi. La musica e l’idea erano lì, ma non mi veniva in mente niente. Non che sia Mogol, giusto per citare il primo paroliere famoso che mi viente in mente…….Mi basta essere me stesso e mettere giù qualcosa di bello o di carino, o almeno che si abbini bene e faccia un qualcosa di omogeneo con la musica e gli accordi, che mi sembra di avere già trovato. E’ un po’ questo il motivo per cui oggi non ho ancora ascoltato niente. Alcune notifiche del telefonino arrivate adesso mi fanno capire che devo staccare e rientrare sulla terra. In dreams – Ben Howard

D’altra parte è anche ora di mangiare e qualcosa di reale e concreto lo dovrò pur fare. In realtà non è vero che stamattina non ho fatto proprio niente. Ho fatto qui da casa una telefonata per avere delle informazioni su un pacchetto vacanza acquistato da più di un anno, e poi ho fatto anche una piccola operazione bancaria. Tra i miei programmi a breve termine dovrei anche mettere a posto dei documenti, ma non so se oggi riesco ad iniziare. Ad ogni modo adesso sono abbastanza tranquillo, dopo risponderò ad eventuali richieste di casa, famiglia e lavoro. Per il momento tutto procede normalmente, ed è venerdì, già questo positivo. Sta per finire la scuola, e anche questa è un’altra cosa positiva, o direi, eccezionale. The woods – Hollow Coves

Lionel convinto che Pamela uscisse da scuola alle 1, è andato a prenderla. Lei invece finiva le lezioni alle 2, quindi lui è tornato a casa da solo e io gli ho dato qualcosa da mangiare. Almeno ho fatto qualche cosa di utile. Tutto il mondo lavora, anche con una giornata di pioggia battente come questa, e io sto a casa. Mi sento un po’ in colpa per questo, anche perché Manu me l’ha fatto notare pochi minuti fa al telefono. Dice che non è giusto che io sia al calduccio, mentre lei lavora. Vorrebbe trovare giustamente qualcosa per cena.

English Tea

Per tagliare la testa al toro allora io tra poco esco a fare qualcosa, poi preparerò un minestrone, sperando che lei non abbia più la gastroenterite. Le comprerò anche l’english tea perché l’earl grey, quello che abbiamo in casa, a lei non piace. Si è lamentata che deve ancora fare 4 visite, chissà a che ora tornerà a casa. E i ragazzi? Chissà dove sono……Pamela forse starà riposando, ma è con Lionel, quindi sono tranquillo. Facciamo allora ripartire la musica New Slang – the Shins

Al ritorno dalla spesa, ho messo su un po’ di minestrone. Al supermercato non c’era quasi nessuno. Credo di avere scelto un orario intelligente, almeno non di punta. Ho comprato giusto quattro cose, più che altro per essere a posto con la coscienza e placare quella sete di acquisti che forse abbiamo. Ci sembra di non avere mai abbastanza.