Satisfaction

Sarà che forse sono da scoprire, questi Beta Radio. Li avevo proposti da poco, adesso tornano e mi danno l’opportunità di presentare il primo brano, di loro creazione. Si intitola On the Frame, e penso sia il pezzo giusto per iniziare. Purtroppo non posso stare tanto, perché ho tante cose da fare. Vediamo cosa succede, nel corso della giornata. Beta Radio – On The Frame

Spotify è occupato da un altro membro della famiglia. Andiamo allora sulla radio normale, c’è sempre da scoprire o da riscoprire qualcosa. Per esempio Al Stewart era proprio bravo. Avrà fatto molte cose, ma viene ricordato più che altro per questo On The Border – Al Stewart

E che dire di questo I can get no satisfaction? Usato, abusato e strautilizzato quanto si vuole, ma ascoltarlo non mi dà un’impressione così negativa. E’ una serata molto nebbiosa e andare su qualcosa di conosciuto non è poi così male. Rolling Stones – I can’t get no satisfaction

Ma vedete che c’era una negazione? Io posso avere o non avere soddisfazione, soddisfacimento, se preferite. Non so esattamente quel brano che cosa volesse dire. E’ un po’ come un vecchio cimelio, arnese, ricordo o trofeo, rispolverato nella soffitta. Un pezzo che ha avuto tanto successo perché probabilmente ha fatto sentire i giovani, quelli che a quel tempo erano giovani, protagonisti. Anche a me sembrava, quando avevo 20 anni circa, che quel successo dei Rolling Stones dicesse delle cose importanti. A distanza di 20 anni circa, forse anche io, che ero giovane negli anni 80, ho avuto lo stesso tipo di infatuazione. Ma era solo un’ infatuazione, un’illusione. Oggi Satisfaction non la potrei ascoltare più di una volta. Preferisco allora andare lontano, nel tempo e nello spazio, ad una cosa più recente, molto distante negli anni. Mi allontano anche se questo pezzo di Charlie Cunningham mi dice di non farlo. Don’t Go Far – Charlie Cunningham

Le note di Charlie Cunningham sono davvero suggestive. Ma non sarà mica quello di Happy Days? Ah no, scusate, quello si chiamava Richie, tra l’altro poi è diventato un regista famoso, ovviamente non lui, ma l’attore che lo interpretava, Ron Howard. Io ho visto un paio di film, uno sui Beatles, Eight Days a Week, molto bello, l’altro su Marte, ma più che un film era una serie tv. Vi dirò che adesso, sto ascoltando un brano molto bello che mi sta colpendo. Credo che sarà anche quello con cui concluderò la playlist di oggi. Ecco a voi This is The Kit – Bashed Out

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