Work Song

Vorrei stendermi sul letto, oppure sedermi sul divano con le gambe sopra il tavolino, ma devo uscire a cena. Sono sicuro che non troverò molte persone disposte a compatirmi, ma vi assicuro che in questo momento è quello che penso. Sono molto stanco. Oggi sono stato in centro città a comprare un telefono, anzi telefonino, perché ormai i veri telefoni sono questi. Non vi dirò che cos’era questo negozio, sembrava un formicaio. Ad ogni modo, abbiamo avuto l’assistenza che volevamo e ci aspettavamo, e alla fine siamo usciti contenti dell’acquisto. Non esattamente un modello corrispondente ad un’utilitaria per gli autoveicoli, diciamo qualcosa di più, ma non sottilizziamo. L’importante è che serva a parlare, scrivere, mandare i messaggi, informarsi e fare qualche altra cosa. La confusione mi stanca, e oggi c’era, complice senz’altro il periodo natalizio. Alla fine, ho ripreso il treno e sono tornato a casa, non prima di essere passato dal solito supermercato a prendere 4 cose. Bruised Orange – Justin Vernon

Stamattina, vi dirò che mi sono alzato dopo una bella dormita, e c’era un bel sole. Ho attaccato il mio tablet ed ho sentito davvero una bella musica. Quella che adesso purtroppo non sto ascoltando. Sto abbastanza in allerta perché mi aspetto delle telefonate che mi dicano dove mi debba far trovare. Aspetto istruzioni, quindi. Nel cuore e nella mente mia, vorrei fare altro, come vi ho già detto, ma non si può, allora bisogna che stacchi per andare a prepararmi. Mia vecchia tastiera, ti saluto, ci rivediamo presto…….I don’t know What I can save you from – Kings of Convenience

Adesso che è iniziata una nuova giornata, tutto procede a rilento. Mi sto quasi addormentando su una noiosissima relazione, e quasi non so se ce la farò ad andare avanti. Ho preso una caramella sperando mi dia un po’ di forza, ma è solo un’illusione. Adesso che sono calate le tenebre, che vi devo dire? E’ domenica sera, tra una manciata di ore comincia la settimana lavorativa. Mi sembra giusto postare quindi questa Work Song – Hozier

In realtà come avete potuto capire leggendo quello che ho scritto prima, io non mi sono fermato neanche oggi e ho fatto qualcosa di costruttivo piuttosto che di lavorativo. Ci sono infatti anche adesso delle buste sulla scrivania e nel corso del pomeriggio ho avuto diversi colloqui, telefonici e non. Diciamo che la vita, vivere, è un po’ un lavoro. Spetta a noi farlo diventare un lavoro bello, interessante e creativo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *