The Sea Bottom

For a Dancer

Jackson Browne e una canzone dedicata ad una ballerina. E’ lenta e risale al suo periodo migliore. Un disco che Jackson ha inciso nel 1974 e che ci ascoltiamo Jackson Browne – For a Dancer

Dal lento al romantico con Dan Fogelberg e la sua canzone, che parla d’amore. Si intitola Longer, più a lungo. Quando si ama, il tempo non esiste, e Dan canta I’m in love with You, sono innamorato di te Dan Fogelberg – Longer

Sarà il sentimentale, il lento, l’introspettivo. Un’altra canzone slow, questa volta a cantare Missy Higgins, una cantautrice australiana di meno di 30 anni, morettina. Una specie di Dolcenera dall’altra parte del mondo. Il suo brano si intitola All For Believing Missy Higgins – All For Believing

Un nome storico del rock, Peter Gabriel. Dopo essere stato cantante dei Genesis, ha continuato da solista. Questo disco che ci propone è recentissimo, del 2011. Si intitola The Rhythm of the Heat, il ritmo del calore Peter Gabriel – The Rhythm of the Heat

Sara Beth Bareilles, più brevemente chiamata Sara Bareilles, è una cantante, pianista e compositrice americana. Nata nel 1979, è arrivata al successo in questi ultimi anni. Il brano che ci ascoltiamo si intitola Breathe Again, respirare ancora Sara Bareilles – Breathe Again

They Might Be Giants non è il titolo, bensì l’autore. Nome complicato, perciò generalmente abbreviato con le iniziali TMBG. Semplice invece la composizione di questo gruppo, essendo un duo, sono in due. Mammal è la loro canzone, parola che ci suona familiare, quantomeno perché senza la L è la prima che impariamo They Might Be Giants – Mammal

 

paesaggi 2408

Seduto su una scrivania in fondo al mare. Impossibile, ma Eddie Vedder riesce ad immaginarselo, e lo mette sulla copertina del suo disco Ukulele Songs del 2011. Il nostro uomo ha davanti una macchina da scrivere, lo guardiamo e intanto scorrono le note di You’re True Eddie Vedder – You’re True

Bayleaf, alloro. A cantare uno Stone Gossard solista. Il titolo è eloquente, in linea con le olimpiadi che ci saranno a Londra , nel 2012. Solo che lui è americano, di Seattle, e la canzone è del 2001 Stone Gossard – Bayleaf

Tutta la discesa, All The Way Down. A cantare i Soulsavers, che ci portano dal podio, da su in giu. Il disco è tratto dall’album Broken del 2009. In copertina una bussola da naviganti, la discesa quindi può darsi sia un fondo, un fondale marino Soulsavers – All The Way Down

 

La Prima Volta

Musicista e cantautore belga naturalizzato australiano, Wouter Wally De Backer, noto con il nome d’arte di Gotye. Dal disco Making Mirrors ci ascoltiamo Somebody That I Used To Know, qualcuno che pensavo di conoscere Gotye – Somebody That I Used To Know

Una parola stranissima Raggamuffin, prossima canzone di Selah Sue, bella ragazza belga che nelle sue peregrinazioni è stata anche a Milano in concerto. E’ molto giovane, essendo nata nell’89, ma è già una star nel suo paese Selah Sue – Raggamuffin

Tonight Tonight, stasera. Ripetuto 2 volte nel titolo di questa canzone un po’ esotica e caraibica di Jehro. Non essendo il solito pop, lo propongo volentieri anche perchè è la prima volta che sento questo cantautore francese nato a Marsiglia Jehro – Tonight Tonight

Tutto quello che noi abbiamo è adesso, a dirlo i Flaming Lips, e io sono d’accordo con loro, e con la loro musica. Un disco di dieci anni fa, 2002. Il titolo originale All We Have Is Now Flaming Lips – All We Have Is Now

Altra new entry di stasera, Nick Cave & The Bad Seeds gruppo musicale australiano fondato nel lontano 1983 ed ancora in attività, dopo quasi 30 anni. Ce lo ascoltiamo in Hold On To Yourself, resisti, resisti a te stesso, giusto….in questi tempi difficili Nick Cave & The Bad Seeds – Hold On To Yourself

Transmission e Control, canzone ed album. Molto essenziali i titoli, lui è Joy Division, come se volesse con il suo nome far la rima agli altri due. Musica che scorre veloce, anche la canzone, che dura tre minuti scarsi Joy Division – Transmission

Sarà una fine in lacrime, ma non piangerò. Easy listening, facile ascolto e musica corale, questa dei The Lilac Time, complesso inglese formato tra l’altro da due fratelli, i fratelli Duffy. Il titolo originale è It’ll End In Tears (I Won’t Cry) The Lilac Time – It’ll End In Tears (I Won’t Cry)

Metti giu la pistola, Put Down The Gun. A cantare Peter Case, autore incontrato da poco che adesso ripropongo in questo brano dal titolo molto americano Peter Case – Put Down The Gun

Feist, cantante canadese il cui nome completo è Leslie Feist, ci propone adesso Undiscovered First. Come vedete la seconda parte del titolo è molto simile al suo cognome, mentre Undiscovered vuol dire sconosciuto Leslie Feist – Undiscovered First

Dogsday è una bella canzone degli Augie March, che ci propongono anche una bella immagine sulla copertina del disco. Si vede una fortezza, in alto issata una bandiera, nel bel mezzo di un deserto Augie March – Dogsday

 

Il Sapore del Gusto

Un nuovo brand

Nome di questo complesso che ci canta forchetta e coltello. Tutto molto semplice, anche la copertina del disco, in tinta unita di colore azzurro. Prima canzone, primo ascolto, questi Brand New – Fork And Knife

Sempre con il cibo, ma non con le posate, con uno dei 5 sensi, il gusto ovviamente. Il titolo di questa canzone mai così dolce, Ever So Sweet, a cantare The Early November in un disco che raccoglie i loro principali successi The Early November – Ever So Sweet

https://youtu.be/hyVUtTvSLTs

Una band inglese, della Cornovaglia. Pubblicano il loro album The Invitation nel 2004, ottenendo un buon successo. Nel loro nome i sensi diventano 13, mentre il titolo di questa canzone, molto più normalmente è Saving, salvezza, ma anche risparmio, di questi tempi importante                 Thirteen Senses – Saving

https://youtu.be/MdackBuDbA0

The Perishers sono un gruppo musicale svedese. Molte delle loro canzoni sono state inserite in serie televisive. Anche questa Trouble Sleeping è stata inserita in una compilation di TV e cinema, in questo caso si tratta del telefilm americano OC, nome che sento per la prima volta The Perishers – Trouble Sleeping

Swollen, pesantezza, potrebbe essere la conseguenza di un pasto abbondante. Anche la copertina di questo disco dei Bent ci conferma questo significato. Una tavola imbandita, persone sofferenti, due teste con la bocca piena, anziché su due spalle, sopra due piatti, complementi del cibo        Bent – Swollen

https://youtu.be/G76SHa5IFnU

Assaporare il gusto. Un minuto e mezzo di un brano interamente strumentale dei Gentle Giant che hanno intitolato sia la canzone che l’album Acquiring The Taste, prodotto nel 1971 e loro secondo disco Gentle Giant – Acquiring The Taste

Squisito, delicious. Un brano rock di Catherine Wheel, gruppo rock britannico e non una donna, come il nome lasciava supporre. L’attività di questa band si snoda nell’arco di un decennio dal 1990 al 2000, incidendo 6 album. Questa Delicious è tratto da Adam ed Eve del 1997, sorprendentemente quindi, non si fa riferimento al cibo, ma alle origini del mondo Catherine Wheel – Delicious

Canzone breve anche questa Dinner Song. Poco più di un minuto e mezzo di pop alternativo, che lascia il segno. Cantato in maniera corale dai Port O’Brien, gruppo californiano contemporaneo, composto da 4 ragazzi, con capelli, cappelli e barba, e una ragazza Port O’Brien – Dinner Song

Cigarettes And Chocolate Milk, cose buone e cose che fanno male. La bella musica mette tutto d'accordo, sopratutto quando a cantare c'è Rufus Wainwright in questa pregevole interpretazione tratta dall'album Poses del 2001. Cantautore canadese, Rufus sta continuando la sua attività, sia perchè è ancora abbastanza giovane, è nato nel 1973, sia perché ha pubblicato un album anche quest'anno, si intitola Out of The Game Rufus Wainwright - Cigarettes And Chocolate Milk

Family Conference, un consiglio di famiglia, a scena muta visto che il brano è interamente strumentale, e i vari componenti sono seduti in salotto, su divani e poltrone. Dean Wareham & Britta Phillips – Family Conference

 

 

Animal Life


Non è possibile iniziare

Cannot Get Started cantano gli Handsome Furs, nel loro album di esordio Plague Park del 2007. Plague Park è un parco di Helsinki, esiste veramente, mentre loro sono canadesi, di Montreal Handsome Furs - Cannot Get Started

Canzone maratona, dura più di 7 minuti, questa Return To The Violence Of The Ocean Floor, restituito alla violenza del fondo dell’oceano. Autore Moonface, in realtà uno Spencer Krug solitario nascosto dietro questo pseudonimo Moonface – Return To The Violence Of The Ocean Floor

 Porcelain Raft, il loro strano nome. Una zattera di porcellana il significato. Avevo associato raft con rafting, disciplina sportiva che utilizza canoe per attraversare torrenti pericolosi. Loro invece non si sognano di un corso d’acqua, cantano più tranquillamente di una strada Porcelain Raft – The Way In

Animal Life, una canzone degli Shearwater, gruppo americano di Austin, Texas che ha realizzato questo disco nel 2012. Sulla copertina, un paio di zampe pelose, e degli artigli, mentre per rimanere in tema, il loro nome tradotto significa berta minore, uccello marino collocato dagli animalisti tra le specie protette Shearwater - Animal Life

I lupi vagano nel buio. Rider.Shadow.Wolf. il titolo di questa canzone dei Magnolia Electric Co. Questo gruppo, che abbiamo già incontrato, incide con la casa discografica Secretly Canadian anche se in realtà loro sono americani Magnolia Electric Co. - Rider.Shadow.Wolf.

Ugualmente americani i Giant Sand. Originari di Tucson, Arizona, ci cantano Big Fish, una canzone che era stata scritta e cantata da Victoria Williams nel 1987.  Poi loro hanno reinterpretato nel 1993 Giant Sand – Big Fish

Chi dorme non piglia pesci, il tempo è denaro e galantuomo e chi ce l’ha, non l’aspetti, anzi, ogni cosa deve avere il suo. Quante cose e quante frasi, sul tempo! In questa canzone di Gauntlet Hair fa parte di un titolo Keep Time, tenere il tempo Gauntlet Hair – Keep Time

Ballare la notte fuori, Dance the Night Away, una delle canzoni più ascoltate di Colleen Green, una ragazza americana di Los Angeles. Anche se è ritmata, e ha questo titolo, non è disco music, è pop alternativo Colleen Green – Dance the Night Away

Miracle Fortress, è il nome dell’autore della prossima canzone. Tradotto significa fortezza del miracolo. Un nome molto bello e promettente. Non ci resta allora che salire sul loro treno, visto che la loro canzone si intitola Next Train Miracle Fortress – Next Train

La via aerea del sole, Sun Airway, un altro bellissimo nome. Sono andato a vedere il loro sito, ci sono delle immagini spettacolari, colori, natura, interni, esterni, panorami, animali. Vi propongo per iniziare a conoscerli la prossima canzone che si intitola Infinity  Sun Airway – Infinity

 

Feeling

37, la temperatura del corpo umano

In questo caso, invece il nome di una strada, California 37, ultimo album dei Train. Questo disco è una novità, io per farvelo conoscere ho scelto Feels Good At First, sentirsi bene innanzitutto Train – Feels Good At First

Hanno tre occhi, due normali, il terzo della mente. Non per nulla si chiamano Third Eye Blind e sono un gruppo di alternative rock di San Francisco. Il disco che vi faccio ascoltare fa parte di una raccolta del 2006 e si intitola God Of Wine Third Eye Blind – God Of Wine

https://youtu.be/Eh85ToXEWfA

I Nine Days Vengono da Long Island dove si sono formati nel 1994. Si esibiscono insieme occasionalmente perché i 2 cantanti John Hampson e Brian Desveaux hanno intrapreso carriere soliste. Sometimes è la canzone che ci ascoltiamo dall’album la pazza folla, titolo originale The Madding Crowd realizzato nel 2000 Nine Days – Sometimes

Sempre rock con Rocksteady, canzone dei Big Head Todd and The Monsters. Dalle notizie che ho trovato su questo gruppo, ho visto che sono in attività dal lontano 1986. Big Head, quindi potrebbe fare riferimento alla loro vena creativa, mentre The Monsters, i mostri, penso sia un appellativo più che altro coreografico Big Head Todd and The Monsters – Rocksteady

Nasce biologicamente come Mato Nanji’s, prosegue la sua esistenza artisticamente con lo pseudonimo di Indigenous. Si diletta con la chitarra acustica, protagonista anche del prossimo brano intitolato Little Time Indigenous – Little Time

La nostra parentesi acustica prosegue con Laurence Juber, chitarrista inglese classe 1952 che ci propone questo brano acustico, intitolato Nighthawk, nottambulo Laurence Juber – Nighthawk

Photo 43Entella Hotel, un brano del chitarrista,  Peter Case. Americano,  nato nel 1954, negli anni ’70-’80 ha fatto parte di vari gruppi, tra cui i Nerves e i Plimsouls. Proseguendo la sua attività da solista  nel 1989 incide questo disco Peter Case – Entella Hotel

Ancora un titolo positivo, Something So Good, brano dei The Railway Children, gruppo inglese formatosi artisticamente negli anni ’80. Questa canzone è stata anche suonata in un live alla BBC il 15 giugno 1991 The Railway Children – Something So Good

Una ragazza chiamata Eddy, A Girl Called Eddy, questo il nome curioso che si è data Erin Moran, cantante pop americana. Da notare che Erin Moran si chiamava anche un’attrice del famoso telefilm “Happy Day”. Interpretava Joanie Cunningham, sorella di Ritchie. Tornando invece alla nostra donna, ci canta Heartache, che tradotto vuol dire angoscia A Girl Called Eddy – Heartache

 

Un Buon Vecchio Amore


Chuck Prophet in un brano rock intitolato Automatic Blues. Un buon inizio, con questo disco. Una ragazza distesa sull’erba in copertina, non si sa se morta o addormentata. In pace, comunque, avendo le braccia aperte. Chuck Prophet – Automatic Blues

Cantautore americano di Portland, Oregon, classe 1966. Si chiama Todd Snider e canta questa Unbreakable, che vuol dire infrangibile. Non rompe, anzi si ascolta volentieri, quindi ve la propongo Todd Snider – Unbreakable

Florence + The Machine, o Florence & The Machine. Si può scrivere anche and, il capoluogo toscano però è sempre in inglese, anche perchè è il nome di Florence Leontine Mary Welch, vocalist di questo gruppo che stasera canta Breaking Down Florence & The Machine – Breaking Down

Ancora una e commerciale. In questo caso è per unire Paul Kelly e gli Angus Stone, in questo brano melodico intitolato Four Seasons In One Day, quattro stagioni in un giorno. Potenza della climatologia, meteorologia, o forse solo della fantasia Paul Kelly & Angus Stone – Four Seasons In One Day

Philadelphia Grand Jury, nome di questo gruppo australiano di Sidney che canta I Got You, ti ho conquistato. Semplici anche i titoli dei due album che hanno fatto: Hope is for Hopers del 2009, Hope Is for the Hopeless del 2010. Come vedete non brillano di fantasia, anche se giustamente la speranza vale un po’ per tutti, ottimisti e pessimisti Philadelphia Grand Jury – I Got You

Oh Mercy, nome originale di questa band, solo che loro non dicono grazie in francese, sono semplicemente gli autori di questa canzone, intitolata I Feel Possessed, mi sento posseduto Oh Mercy – I Feel Possessed

Fare le corna significa tradire o esorcizzare. Il corno, al maschile, è uno strumento musicale. Se poi è un commerciante di corno, può anche intendersi come traduzione di Trader Horne, gruppo progressive autore di questo disco intitolato Children of Oare dall’unico album che hanno realizzato, Morning Way del 1969 Trader Horne – Children of Oare

Un buon vecchio amore. Non solo il titolo, retrò, anche lo stile. Eppure sono attualissimi, hanno pubblicato questo disco nel 2011. Sono 5 signori molto distinti, in giacca e cravatta, si chiamano The Overtones e cantano questa Good Ol’ Fashioned Love The Overtones – Good Ol’ Fashioned Love

At The Chime Of A City Clock, ai rintocchi della campana. Ambientazioni urbane, classiche, tradizionali. Ci saranno anche i piccioni? Di certo questa è una canzone pulita. L’ha cantata Nick Drake nel 1970. L’album era Bryter Layter Nick Drake – At The Chime Of A City Clock

Come Home cantata da Ryan Adams. E’ una canzone che ho scelto perché è tranquilla e va bene per la fine di questa serata. Tra poco forse sbadigliando potrò dire anch’io Come Bed, vengo a letto Ryan Adams – Come Home

 

A Change of Identity

E’ da solo su una strada deserta, a piedi, John Ondrasik, cantautore americano che si fa chiamare Five for Fighting. Ci propone questa This Dance, brano pop melodico arrangiato in maniera essenziale con l’accompagnamento di basso e tastiere Five for Fighting – This Dance

https://youtu.be/AqLcreVZDkw

Photo 41Jon McLaughlin, il suo nome, senza la h prima della n. John McLaughlin è un grande chitarrista britannico nato nel 1942, ma non mi sembra l’autore di questa canzone, che penso sia più giovane.Una più attenta ricerca mi porta finalmente a Jon McLaughlin, songwriter americano nato nell’Indiana, classe 1982.Indiana è anche l’album, dal quale ci ascoltiamo Already In Jon McLaughlin – Already In

Devil Town, città del diavolo. La canzone però è molto dolce e rassicurante, come il nome del singer che la canta, un certo Tony Lucca. Nome familiare da emigrato, anche se per sua fortuna con l’Italia non centra niente. E’ nato a Pontiac nel Michigan, ha sempre vissuto in America ed ha una certa notorietà come autore di musiche televisive Tony Lucca – Devil Town

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Emerson Hart, nome ed autore che sento per la prima volta. Volto conosciuto, invece, ricorda quello di John Lennon. E’ nella copertina del disco, ha in bocca una sigaretta, perché il titolo dell’album è Cigarettes And Gasoline, sigarette e benzina, 2 cose che però non vanno tanto d’accordo. La canzone invece è Run To

Emerson Hart – Run To

What Could I Do, cosa potevo fare? Una domanda che tutti si saranno fatti, almeno una volta nella vita. In questo caso a farsela è Will Hoge, intento a suonare una mini chitarra nella copertina del suo album The Wreckage, il relitto Will Hoge – What Could I Do

Un rock più incisivo in questa canzone Old Gin Road. Concetto sicuramente più complicato, alcolico stradale. Tradurlo è quasi un’avventura, ma posso immaginare che la strada, più che una strada asfaltata, sia un percorso di vita. A cantare Ponderosa, nome simile alla protagonista dei famosi cartoni animati Ponderosa – Old Gin Road

Matt Duke e la sua atropia nel cervello. Questo infatti il titolo fantasioso della sua canzone: I’ve Got Atrophy On The Brain. Una canzone che lascia il segno, anche perchè si ascolta bene, come bene si vede lui, capelli scarruffati e occhi bene aperti nella copertina del suo album Kingdom Underground Matt Duke – I’ve Got Atrophy On The Brain

If Love Was Enough, se l’amore era sufficiente. Questa volta un significato semplice. Lui l’ abbiamo incontrato recentemente. Si chiama Graham Colton e l’album da cui è tratta la sua canzone è Here Right Now, del 2007 Graham Colton – If Love Was Enough

Pianoforte, chitarra, violino, violoncello. Sono veramente tanti gli strumenti che suona, tante le cose che fa. E’ musicista, songwriter, produttore. Si chiama Casey Stratton, ed è pure baciato dagli dei. Ci fa ascoltare infatti House of Jupiter, la casa di Giove Casey Stratton – House of Jupiter

Theo Tams, cantante canadese ci fa ascoltare il suo pezzo più famoso, intitolato semplicemente Sing. Un pop melodico, un po’ melenso, a me personalmente non fa impazzire, lo propongo anche per farvi conoscere questo TT, un ragazzo giovane canadese, da pochi anni alla ribalta Theo Tams – Sing

Rimaniamo ancora in Canada, ma per presentare una formazione veramente inedita, composta da tre donne. Si chiamano Shaye e fanno un genere di musica che Wikipedia definisce Contemporary Folk. Gli anni di attività vanno dal 2003 al 2009, questa canzone si colloca a metà del loro regno, 2006. Si intitola I Don’t Wanna Die Today e fa parte dell’album Lake of Fire Shaye – I Don’t Wanna Die Today

Ancora una domanda, molto diretta e spontanea, Where Are You Now, dove sei adesso. L’autrice Jenn Grant, canadese, chiede, o si chiede, questa cosa, al suono di una serenata. Canzone dolce e sentimentale di questa singer, classe 1980, da non confondersi con l’attrice Jennifer Grant, figlia dell’attore Cary Grant Jenn Grant – Where Are You Now

Americane del Rock

Canzoni dal Distretto 12 e dintorni

E’ l’album della colonna sonora di Hunger Games, un film di fantascienza uscito quest’anno. La traccia che vi propongo è di Birdy con la sua Just A Game Birdy – Just A Game

Mary Chapin Carpenter e The Calling, un album del 2007 dal quale ci ascoltiamo On With The Song, brano country di poco meno di 4 minuti, esortazione ad andare avanti con la canzone, o le canzoni; cosa che puntualmente cerchiamo di fare Mary Chapin Carpenter – On With The Song

Martha Wainwright e un’altra cosa bella, gli amici. Lei si stupisce di quanti ce ne ha, ed intitola la canzone So Many Friends. E’ un bel disco del 2008 per questa cantautrice un po’ americana e un po’ canadese. Sorella d’arte, suo fratello è Rufus, incontrato diverse volte sul nostro blog Martha Wainwright – So Many Friends

 http://mrg.bz/nEFhl8La copertina del disco ritrae non un personaggio, ma un fiore, precisamente una magnolia. La canzone si intitola Wise Up, verbo non molto usato ma che tradotto significa aprire occhi su. L’autrice si chiama Aimee Mann ed è un’altra americana del rock                      Aimee Mann – Wise Up

Shawn Colvin in una registrazione live. Da sola, con la chitarra, e la sua voce, ci fa ascoltare Polaroids. Essenziale anche il titolo quindi, essendo un oggetto di uso comune, occhiali, lenti o macchina fotografica Shawn Colvin – Polaroids

Reel Me In, espressione traducibile in mi giri intorno, ma è un girare annaspando e barcollando. L’atmosfera sommessa della canzone potrebbe confermare questo significato. A cantare Kim Richey – Reel Me In

I Know You, di Lori McKenna. Un titolo che viene detto ripetutamente nel corso della canzone. Lori dovrebbe conoscerlo bene, questo personaggio. Noi invece, non conoscendo lei, abbiamo una buona ragione per ascoltarla Lori McKenna – I Know You

Mi manchi quanto o come sono pazza. Un concetto difficile, ma cerchiamo di capirlo. A cantare Cheryl Wheeler in questa canzone che ormai ha più di vent’anni, essendo del 1990. Titolo originale dell’opera: Miss You More Than I’m Mad Cheryl Wheeler – Miss You More Than I’m Mad

The Last Of The True Believers L’ultimo dei veri credenti. Una canzone, del 1986, per la voce di Nanci Griffith. Da allora, tanta acqua è passata sotto i ponti, in relazione ai tanti cambiamenti che ci sono stati. Lei per fortuna c’è ancora, non è più giovanissima ma è sempre in attività Nanci Griffith – The Last Of The True Believers

 

Voices

Xilofono, vocalizzi, melodie orientaleggianti per questa canzone dei Cults, Go Outside, andare fuori. La band, formatasi nel 2010 a Manhattan, ha prodotto questo disco nel 2011. Musica attualissima, 3 minuti e mezzo di pop alternativo un po’ fuori dagli schemi Cults – Go Outside

Ugualmente di New York Lana del Rey, molto giovane essendo nata nel 1986. Adesso vive a Londra, è quindi anglo americana, ed è uscita quest’anno con una canzone ed un album, tutti e due hanno questo titolo: Born To Die, nati per morire. E’ una realtà disarmante, quanto mai vera, che preferiamo dimenticarci Lana del Rey – Born To Die

 Ancora pop, ancora Lana del Rey, questa volta ci canta Blue Jeans, soggetto decisamente più adatto, per noi, per lei, per tutti. Voce e musica un po’ cantilenante, brano non trascendentale ma che si può ascoltare, anche per conoscere meglio questa artista dal look un po’ datato, anni ’50 Lana del Rey – Blue Jeans

 Un grande vecchio del rock, ha appena compiuto settant’anni, essendo nato a Brooklin il 2 marzo 1942. Sto parlando di Lou Reed, e della sua città, New York, a cui nel 1989 dedica un album, dal quale è tratto anche il pezzo che ci ascoltiamo Halloween Parade Lou Reed – Halloween Parade

 Nico, abbreviazione o pseudonimo di Christa Päffgen, se fosse viva sarebbe ancora più in età di Lou. Purtroppo è scomparsa ad Ibiza nel 1988, ma era nata a Colonia nel 1938 ed aveva collaborato anche lei con i Velvet Underground, come Lou Reed. Io vi propongo Frozen Warnings, canzone compresa nell’album The Marble Index, uscito nel 1968 Nico – Frozen Warnings

 3253003366_c3e5f82b02.jpgMarianne Faithfull canta Come And Stay With Me. Siamo negli anni ’60 e si parla d’amore, come rivela anche il titolo inequivocabile della sua canzone. Una vita da grande artista, è nota anche per essere stata la compagna di Jagger, ha discendenze nobiliari ed ha recitato in alcuni film Marianne Faithfull – Come And Stay With Me

https://youtu.be/ujiEs3pLKnE

 Dance Me To The End Of Love, fammi ballare fino alla fine dell’amore. A cantare un grande Leonard Cohen, qui in un brano che sembra quasi un canto popolare russo. Leonard Cohen – Dance Me To The End Of Love

 Ancora l’aristocrazia del pop, un grande Tom Waits, una grande voce, sofferta, vissuta, da gustare anche in questa canzone intitolata Back In The Crowd, ritorno nella folla. L’album è Bad as Me, del 2011 Tom Waits – Back In The Crowd

Un uomo nel suo lungo cappotto nero. Man In The Long Black Coat titolo originale. Ancora una voce magica, che rapisce. Questa volta è di Mark Lanegan nella colonna sonora di I’m not There. A seguito di questo film è stato fatto anche un doppio cd omonimo con canzoni di Bob Dylan interpretate da vari artisti Mark Lanegan – Man In The Long Black Coat

 

California Girls

Un artista americano della mia generazione

Stephin Merritt, nato nel 1966. Molte le collaborazioni con diversi gruppi. Uno di essi, i Magnetic Fields, ho provato varie volte ad ascoltarli. Inizio comunque con And He Would Say, brano solista del nostro uomo, accompagnato per l’occasione da un coro femminile Stephin Merritt – And He Would Say

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I Magnetic Fields, di cui parlavo prima, in una canzone che almeno nel titolo, copia un celebre brano dei Beach Boys. Ci andiamo ad ascoltare California Girls, dall'album Distortion del 2008. Più di 40 anni prima, nel 1965, era invece uscita California Girls dei B.B.Magnetic Fields - California Girls

In attività dal lontano 1984, arrivano gli Yo La Tengo, complesso americano con questo nome stranissimo. Originari del New Jersey hanno una composizione ridotta, formata da due coniugi ed il bassista James McNew, terzo incomodo. Molto ampia la discografia con 16 album all'attivo. Noi ci ascoltiamo adesso You Can Have It All, puoi averlo tutto Yo La Tengo - You Can Have It All

Strange, strano. Strano sicuramente nel nome, chiamandosi Galaxie 500. Non è un’autovettura, è un gruppo in carne ed ossa di genere dream pop. Sono stati in attività solo per quattro anni, dal 1987 al 1991. Questo brano è una buona occasione per conoscerli Galaxie 500 – Strange

The 15th, il brano, 154 l’album. Protagonisti i numeri, mentre l’autore si chiama Wire ed altro non è che una band inglese che ha esordito negli anni ’70. Risale a quegli anni anche questo album, uscito nel 1979. Siamo quindi in pieno clima revival Wire – The 15th

Una lettera, anzi delle lettere, in genere ad altre persone, queste invece ad un'entità superiore. Letters To God è il titolo di questa canzone, dei Box Car Racer, che hanno intitolato così anche il loro album. Racer vuol dire corridore, il ritmo è veloce e c'è anche l'ombra di un uomo che corre in copertina. L'album, l'unico che hanno inciso, è del 2002 Box Car Racer - Letters To God

Un macchinone americano, visto da dietro. Una cosa esagerata, ma si u.s.a. così. L'abbiamo come copertina del disco Diamonds And Guns dei Transplants. Questi diamanti e pistole, sono esagerati anche loro, come la musica, scatenata e a tratti parlata di questa canzone Transplants - Diamonds And Guns

The Cure ed un genere di musica che mi è più congeniale, da pop alternativo . A Letter To Elise è questo loro brano, tratto dall’album Wish, del 1992 The Cure – A Letter To Elise

Un brano breve, questo Christine. Infatti dura meno di 2 minuti, protagonista una donna, il cui nome viene ripetuto, nel corso della canzone. Autori Siouxsie And The Banshees e questo pezzo è tratto da Kaleidoscope, un album acclamato dalla critica e dal pubblico nel 1980 Siouxsie And The Banshees – Christine

Kling I Klang, un nome che ricorda King Kong. Stiamo parlando invece di Paul Weller, chitarrista e compositore inglese nato nel 1958 e con una ventina di dischi all’attivo. Questo brano fa parte dell’album Sonik Kicks, inciso nel 2012 Paul Weller – Kling I Klang

Rimaniamo a cavallo degli anni 70 ed 80 con i Secret Affair, band inglese attiva in quegli anni, che raggiunse l'apice del successo con il singolo Time For Action. Time for Action è anche il titolo di questa raccolta di successi, da cui è tratto il brano che ci ascoltiamo Streetlife Parade Secret Affair - Streetlife Parade