E’ giorno di paga, vero? No perché dico, essendo il 27…Non scherziamo, dai! E’ solo the day after. Il giorno dopo. Ci sono state le elezioni europee. Sono state anche un po’ politiche. Ci è contento, chi dispiaciuto, chi entusiasta e chi deluso. Per tutti, almeno qui dove scrivo, una giornata grigia, di pioggia. Anche i Teleman lo dicono, con questo titolo, Between the Rain – Teleman
Chissà se ci sarà un senso a questo nostro vivere. Me lo chiedo, mentre sto per prepararmi, per andare al funerale di una persona cara, una persona che mi ha cresciuto, quando ero un bambino. Penso a queste cose, mentre scorrono le note di Your Sweet Love – Lee Hazlewood
La tristezza, quella che viene e mi sovviene, in certi momenti, è anche sottolineata dal violino e dal flauto di questa Bonjour Tristesse. Come vedete, siamo molto in tema. La voce è quella di Juliette Greco – Bonjour Tristesse
Ragionando, parlando, pensando, discorrendo, viaggiando. Mi viene da dire così, ascoltando questa canzone. E’ di Rob Galbraith, e fa ripartire il divertimento, il circo della musica. Si intitola Tell Me with your eyes – Rob Galbraith
Hey Cowboy, dove stai andando? Fermati, sono passate le ore del giorno, fermati un po’, così potrà riposare anche il cavallo. Naturalmente, sto parlando per me, mi sto dicendo che essendo mezzanotte, è ora di andare a letto. Penso di farlo, ma non prima di aver ascoltato questo brano, di Lee Hazlewood – Hey Cowboy
Chissà cosa avranno in comune il miele e il fumo. Di sicuro, quest’ultimo fa male. Sono comunque stati messi insieme in questo brano che si intitola Honey and Smoke – Neko Case k.d. lang Laura Veirs
Vento, e tira vento. Non si sa che tempo voglia fare. Si aspettava un po’ di pioggia, invece niente. Continua a fare caldo, in più c’è questa instabilità fastidiosa. Recuperiamo e ascoltiamo allora qualcosa di semplice, essenziale, che ci riporti ad un po’ di tranquillità. Per esempio questa I still belong to you degli Imaginary Future. Io ti appartengo ancora….Eh già, non dubitavo! Imaginary Future – I Belong to You
Non la conosce nessuno, questa canzone. E’ scritta anche in modo stranissimo, in dialetto meridionale. No nun è overo. Com’è vecchia!! Sarà dei primi anni ’60, ascoltiamoci allora lo spirito vero di quei tempi, con Peppino Di Capri – No, nun è overo
Che cosa hai messo nel caffè? Brano questo invece conosciuto da tutti, almeno nella versione di Antoine. Questa che vi propongo è invece la cover realizzata da Lisa Ono – Che cosa hai messo nel caffè
C’è qualcuno che conosce cosa sia l’amore? Altra domanda, e altra voce femminile, ma forse più calda, accogliente, intrigante. Giusta per finire in bellezza. E’ quella di Irma Thomas, con la sua Anyone Who Knows what love is – Irma Thomas