Hej ragazza magica

Come sonolente le pagine oggi, a caricarsi. Anche spotify, è strano. Ogni tanto si interrompe. Avrei per altro voluto vedere la cronologia dei miei ascolti, ma non ci sono riuscito neanche. Volevo cancellare brani, album e playlist che non mi interessano, ma non so dove sono finiti. Anche la musica, come vi dicevo si interrompe. Non riesco a sentire un brano per intero. Una cosa davvero penosa. Si sa che ci sono sempre delle cadute di connessione, ma così è davvero troppo. Non so che cosa succede. Sembra una cosa al di fuori della normalità, come quella che purtroppo l’Italia farà fatica a ritrovare. Con sulle spalle più di 1500 contagi, non è una situazione facile. So che chi ha la responsabilità e il compito di fronteggiare questa emergenza, sta facendo il possibile e l’impossibile. Speriamo che prima o poi ci saranno anche dei risultati. najnowszy klip dawid podsiadło

Adesso internet è tornato a funzionare regolarmente, io però non posso usare spotify perché c’è Pamela che lo sta ascoltando con la sua musica. Vado avanti allora con il lavoro, dopo aver sistemato un po’ la casa e aver messo una pentola di ragù. Ci sono delle buste che Manu mi ha portato, quindi le dovrei fare. Vorrei allo stesso tempo ascoltare un po’ di musica decente, ma mi sembra in radio di non trovarla. Hej Hej – Daria Zawialow

Ricevo adesso la telefonata di mia suocera, che mi dà un numero che non avevo. Posso a questo punto comunicare ad un cliente gli estremi di un certificato. In questo momento però risuona il telefono ma non riconosco il numero, quindi evito di rispondere a questo sconosciuto. Quando finiscono anche gli squilli di questa chiamata, finalmente posso telefonare anch’io. Avrei voluto mandare un messaggio whatsapp, ma sfortunatamente dopo aver aggiunto il suo numero, non trovo questa persona tra i contatti. Provo adesso ma il suo telefono è staccato. Non importa, riproverò. Jovanotti – Ragazza Magica

Un’altra giornata campale, in Italia. Il carabiniere che ha sparato per difendersi da un tentativo di rapina, finisce sotto inchiesta per omicidio volontario. Il povero ragazzo infatti è morto. Che strano paese che è questo. Si direbbe che chi non rispetta la legge ha più diritti di chi la difende. Mi dispiace per quel ragazzo che è morto, però un’accusa di omicidio volontario mi sembra eccessiva. Probabilmente io non avrei sparato così, l’ultima cosa che vorrei è avere qualcuno sulla coscienza. Preferisco un orologio o una collana in meno che un morto in più. Con questo però, bisogna anche capire le attenuanti e la situazione del carabiniere, che sicuramente non avrebbe voluto che quel ragazzo facesse quella fine. Nel frattempo, il quotidiano bollettino della protezione civile, ci informa che i positivi in Italia al coronavirus hanno superato quota 2000. Dívka s vlasem medovým

The great Gig in the sky

Aspetto il computer che si prepari a caricare i vari programmi e file e intanto pulisco le lenti dei miei occhiali. Per farlo, mi metto la cuffia intorno al collo che quasi mi strozzo. Finalmente è tutto a posto, posso iniziare a scrivere, anche spotify si è aperto, e parte la prima canzone di Bahamas – Lost in the night

Avrei voglia di uscire, se non altro perché oggi non l’ho ancora fatto, e sono quasi le 17.30. Manu però è ancora a letto, e aveva espresso anche lei il desiderio di fare un giro. La questione è che c’è vento e piove, il tempo quindi non induce a passeggiare per le vie del centro. Per il momento allora la lascio dormire, e sto ad ascoltare e scrivere in santa pace. Release – Charlotte Cornfield

Può darsi, anzi sicuramente, con l’attuale congiuntura socio-sanitaria, in questo periodo si rinuncia un po’ a tutto. Ieri sera non sono andato al karaoke, e credo che non ci andrò ancora per un bel po’. Non si andrà neanche a scuola e non si giocheranno le partite del campionato di calcio, che in Italia, come penso in altri paesi del mondo, è sacro. Holy Branches – Radical Face

Voglio però sforzarmi di parlare di qualcosa di nuovo, non dei soliti argomenti che imperversano da giorni. Intanto sto ascoltando musica molto bella, quella che vi sto proponendo con queste canzoni. Vi dirò poi che oggi è anche un giorno molto speciale, essendo il 29 febbraio, che capita una volta ogni 4 anni. Lo so che è una cosa abbastanza banale, però forse non tutti la notano, e come vi ho detto capita una volta ogni 4 anni. I will do the breathing – Matt the Electrician

Tanto vale ricordare il motivo, visto che siamo qui a scrivere, di tutto un po’. Il 2020 è un anno bisestile. La terra per girare intorno al sole ci impiega 365 giorni e 6 ore. E’ per questo che ogni 4 anni nel calendario, per recuperare quelle 6 ore, viene inserito un giorno in più, che è appunto il 29 febbraio. Penso che chi è nato in questo giorno, non è tanto fortunato. Io conosco almeno una persona, che compie gli anni oggi. Credo che abbia vissuto bene lo stesso, e magari il compleanno, normalmente lo festeggia il 28 febbraio oppure l’1 marzo, che è anche meglio. The Great Gig in the sky – Pink Floyd

Questa canzone appena condivisa è grandiosa. Credo faccia parte della nostra cultura, moderna, occidentale, pop. Penso anche che la maggior parte, o una buona parte di voi la conosca. E’ sempre bello però riascoltarla. Ha quel vocalizzo femminile di sottofondo che la rende così particolare, unica.  Il grande concerto del cielo, è il titolo tradotto. Vediamo anche di ricostruire l’anno di uscita. Allora, scusate la mia poca cultura, faceva parte dell’album The Dark Side of the Moon, pubblicato nel 1973 dai Pink Floyd. Diciamo che lo sapevo, anche se in questo momento non mi veniva in mente.

Bob Dylan

Non ho ben capito perché gli abbiano dato il premio Nobel. Sicuramente è stato un grande artista, ma penso che la letteratura sia fatta da libri, non da canzoni. Lui comunque ha avuto grandi meriti, artistici e culturali, anche all’inizio della sua carriera.  Lay, Lady, Lay – Bob Dylan

Una dura verità

Nuovi casi in Liguria, Lombardia e Puglia, il numero dei contagi sale a 455. Ecco, sono le 22, e mi spavento proprio. Non credo che dire la verita sia essere irresponsabili, seminare il panico o fare i catastrofisti. Penso che la verità si debba dire, e non è bella. Io non ho responsabilità politiche o istituzionali, sono un privato cittadino, o se preferite, un uomo della strada. Come tante persone in Italia, sono preoccupato, anche perché questi numeri, relativi al coronavirus, aumentano a vista d’occhio, di ora in ora I am here (I am alive) – Bonny Doon

Intuivo che si potesse arrivare alla soglia dei 500, ma pensavo non così presto. Era mia convinzione che si raggiungesse la metà di mille verso il fine settimana, purtroppo invece c’è stato un certo anticipo. Voi mi direte che 455 non è 500, e questo in un certo senso è vero, ma la differenza è davvero poca, minima, insignificante Certainty – Temples

Il mantra che ci si ripete, qui, è che si tratta di una semplice influenza, o poco più. Non è vero, non starò qui a ripetere perché e quali siano le mie convinzioni. Semplicemente, penso che le persone che affermano questo, cercando di ridimensionare o sminuire il problema che abbiamo oggi, non dicano la verità. Mediterranea – Giuni Russo

Riprendo il blog dopo 24 ore e noto che adesso i numeri sono molto diversi, e purtroppo ancora più alti. Addirittura sembrano quasi imprevisti e imprevedibili, avendo superato quota 650. Vuol dire in pratica che in Italia, nell’arco di un giorno, ci sono stati 200 nuovi contagi. Anche il numero dei morti è rilevante, essendo stati purtroppo in 17 a non avercela fatta. Qui si insiste molto sul fatto che fossero anziani, ma secondo me fare questo ragionamento dimostra una buona dose di cinismo. E’ vero, forse siamo in guerra, ma non dobbiamo perdere i nostri connotati, etici, morali, umani. Se erano anziani, non è che la loro vita valesse di meno. Nahrobni Kamen – Petr Novak

Gli anziani vanno tutelati, non è giusto considerarli dei cittadini di serie B. La loro vita vale esattamente come quella di tutti gli altri. Se sono più deboli e indifesi, secondo me bisognerebbe a maggior ragione proteggerli e difenderli, anche perché sono la nostra memoria e la nostra cultura. Con la loro esperienza, possono essere anche una incommensurabile fonte di saggezza. Lucio Battisti – Perché No

Sono loro invece i primi ad andarsene, per colpa di questo virus. Si potrà dire che è nella natura delle cose, e sarà anche così, ma io penso che per quanto si possa aspettare e prevedere una perdita, questa è sempre dolorosa. Ma voglio concludere con un disco allegro, che mi ridà un po’ di serenità. Credo di averlo trovato con questa interprete cecoslovacca, Judita Cerovska – Rekni, Kde Ty Kytky Jsou

Un Carnevale senza festa

Si arriva sempre verso sera, mai soddisfatti di quello che abbiamo combinato nel corso della giornata. C’è un di più che ci sembra di non riuscire mai a raggiungere. Quale potrebbe essere il nostro obiettivo? Qualunque esso sia, ci sarà sempre un traguardo, una meta che va al di là di quello che riusciamo a fare. Dovremmo allora accontentarci, di quello che siamo e di quello che riusciamo a fare.

Essenziali

Essere quindi minimali, essenziali, rendendosi conto che qualsiasi cosa non sarà mai abbastanza, per noi, ma anche per gli altri. Il nostro essere umani ci porta a non essere mai contenti. Tanto vale allora, fermarci, tirare un bel sospiro, e fare anche un bel sorriso, ammirando quello che siamo e quello che ci sta intorno. They Might Be Giants Underwater Woman

La mia prospettiva adesso è quella di fare un viaggio a ritroso, nella notte dei tempi. Non ero ancora nato, nell’anno di grazia 1964. In quella che oggi è Repubblica Ceca, ma un tempo Cecoslovacchia, usciva questo brano  Josef Zíma & Karel Štědrý – Milenci v texaskách

Diciamo che sì era il 1964, c’era la cortina di ferro, ma c’era probabilmente anche lì il Carnevale, se una cantante russa molto famosa, diversi anni più tardi, cantava un brano intitolato Arlecchino, la cui trascrizione in caratteri cirillici dovrebbe essere Arlekino. Faccio adesso un copia incolla del titolo e della cantante, non potendo scrivere io questi caratteri, che ovviamente non ci sono qui sulla mia tastiera. Арлекино · Алла Пугачёва

Con questa storia del coronavirus, il carnevale nessuno ha più voglia di festeggiarlo. Si, so che c’è a Viareggio, Venezia, ma qui la gente in Italia in questo momento pensa ad altre cose, e del resto ci sono anche delle località dove hanno cancellato delle manifestazioni, proprio legate al carnevale. Passo quindi a parlare d’altro, proponendovi quindi intanto questo bellissimo Ragged Wood – Fleet Foxes

E sono passati diversi giorni ormai da quando questa storia del coronavirus è purtroppo arrivata anche in Italia. Era anche da qualche giorno che non scrivevo più su questo blog anche perché la mia attenzione era ed è ancora rivolta alle notizie che ci sono e che continuano ad arrivare. A parte il fatto che hanno chiuso scuole, pub, e luoghi di ritrovo, credo che sia ormai chiaro a tutti, o alla stragrande maggioranza di noi, che quello che ci troviamo ad affrontare è un problema serio.

Le risorse

Il nostro paese non ha le risorse e i mezzi sufficienti per fronteggiare l’ospedalizzazione di un numero elevato di pazienti, e si sa che questo virus, in circa il 10 % dei casi, può avere delle complicazioni che richiedono un ricovero. Adesso, nel momento in cui vi scrivo, i contagi in Italia sono a quota 260, che è già un numero molto elevato. Per quanto ci siano molti esperti che parlano, dicendo ed esprimendo anche opinioni diverse, la mia impressione è che tutti stiano alla finestra a vedere quello che succede. Nessuno al momento è in grado di fare previsioni

Markétka

Anche dopo san Valentino, l’amore non passa mai di moda, e una canzone d’amore quindi va sempre bene, è per questo che vi propongo questa Love Song – Hooded Fang

Cosa c’entra l’amore con il Messico, non lo so, ma è forse per qualche strano gioco del destino che lì il nostro autore vorrebbe andare. Non mi chiedete di ripetere titolo e autore, è tutto così difficile! Faccio semplicemente una condivisione con il classico copia-incolla. Ecco quindi il brano in questione, un po’ country-folk. Michal Tučný-Všichni jsou už v Mexiku

E’ un brano molto più struggente, questo che sto ascoltando adesso. Io sono un po’ così, come il sound di questa musica, per questo la condivido Marie Rottrová – Lásko, voníš deštěm

Oggi ho iniziato la giornata abbastanza male. Delle litigate familiari mi hanno un po’ rovinato la mattinata. Adesso le cose vanno un po’ meglio, ma sono ancora un po’ abbacchiato. Vorrei rasserenarmi con il mondo, provando a sorridere. In cecoslovacco di dice Usmev, che è il brano proposto da Modus – Usmev

https://youtu.be/_8Vly_Kl4Qs

Ho una gran voglia di riproporvi Marie Rottrova. La sto ascoltando ancora adesso, oltre ad essere brava è anche una bella ragazza, e mi piace proprio. La sto vedendo in questo video Marie Rottrová – Markétka

Sono curioso di vedere chi arriverà adesso, anche se poi non è detto che lo condivida. Vediamo, comunque. La Rottrovà lascia il posto a Zit Jako kaskader, che avendolo già proposto, non condividerò di nuovo. Andiamo avanti allora con Vera Martinova che ci propone questa cover di un brano americano, che in Italia era stato portato al successo dai Profeti con gli Occhi verdi dell’amore. Qui in Cecoslovacchia, abbiamo invece Dal Jen Vejdi – Vera Martinova

Anche questa è una cover, di un brano penso più vecchio, degli anni 50/60, me lo ricordo comunque cantato in orinale, inglese, quindi. Questo, cantato da Yvonne Pfenosilova, non è niente male.  Yvonne Prenosilová – Boty Proti Lásce (1966)

Sotto il segno dell’attualità, ecco invece un brano più moderno. Ce lo dice anche il nome di questi interpreti ed autori, che si fanno chiamare Turbo Chtěl jsem mít

Negli anni ’80, credo, ascoltavo questo brano, cantato da non mi ricordo chi. Ecco comunque quest’altra cover, per la voce di Petra Janu – Uz Nejsem volna

https://www.youtube.com/watch?v=nJFeqh9pqUc

Da Bambino

Stanno presentando il Galaxy 5 G, dicono che fotografa bene. E che cosa mi interessa? Io sono qui, mi voglio rilassare, non voglio pensare per niente a queste cose. C’è già troppa tecnologia nella nostra vita, eppoi, adesso c’è Marcella Bella, scusate se è poco. Non è già lei il futuro, l’avvenire? Si, decisamente sì, anche perché la sua canzone, si intitolava proprio così. Marcella Bella – L’avvenire

https://youtu.be/KukpvwEvY-M

Penso sia bello condividere le ambientazioni del tempo, per questo vi propogo questo brano in un video d’epoca. Suggestiva la scenografia, e anche la performances, rigorosamente dal vivo, non in playback. Molto bella lei, sia come ragazza che come voce. Bellissima anche la canzone, inutile dirlo. La versione originale, tra l’altro, è ancora disponibile su spotify e penso anche su altre piattaforme di streaming. Bellissimo anche il brano che vi propongo adesso, di un certo Roberto Soffici. Penso di essere oggi uno dei pochi che si ricorda di questo interprete ed autore. Quelli della mia generazione, però, forse avranno cantato e sognato sulle note di questa All’improvviso l’incoscienza – Roberto Soffici

Quanti drammi, dubbi e problemi esistenziali venivano raccontati in certe canzoni…..Peccato che oggi, pezzi  così, non ne facciano più. E’ tutto molto più “liquido”, passatemi il termine. Sembra non ci sia più sostanza, immaginazione, fantasia. Volete mettere, per esempio, quella che aveva Sergio Endrigo? Lui, oltre all’immaginazione e la fantasia, aveva tanta poesia e creatività. L’Italia, gli deve molto, è per questo che vi propongo uno dei suoi brani più conosciuti, Lontano dagli occhi – Sergio Endrigo

https://youtu.be/XR2IGpNxzBA

“Da bambino il bene più grande che hai è l’ingenuità, poi se ne va, e in te no non resta più che il ricordo di felicità, di un tempo che non tornerà…Da bambino, guardi il cielo, scopri il sole e sei contento, tu sorridi e una mano, ti dà tutto ciò che vuoi. E poi, un giorno tu, incontrerai una folla che correndo ti trascinerà ma se cadi non ti aiuterà. Da bambino non sei solo ma da uomo puoi sperare che una donna ti sorrida, mille cose scoprirai. Ma se cadi non ti aiuterà….”Scusate, avevo talmente tanta voglia di sentire questa canzone, che non mi sono accontentato dell’audio, ho sentito il bisogno di trascrivere anche il testo! Era comunque davvero un bambino Massimo Ranieri. Era infatti Sanremo, nel lontano 1967. Massimo Ranieri – Da bambino

Dopo diversi classici, vorrei scoprire anch’io qualcosa di nuovo. Un po’ del nostro tempo migliore era un album del 1975 dei Pooh. Estraggo da questo lavoro di ormai 45 anni fa un brano completamente strumentale, che non conoscevo. Si intitola Mediterraneo

A proposito di scoperte, vorrei concludere la mia serata con una scoperta fatta proprio oggi. Una bella canzone, presentata, suonata e cantata, guarda un po’ il caso, proprio quest’anno a Sanremo. Anche l’autore è molto attuale, è proprio un artista che si è affacciato sulla scena solo da pochi anni. Si chiama Francesco Gabbani, e ha ottenuto un buon successo con il suo Viceversa – Francesco Gabbani

Long Wave

Google mi avvisa che lo spazio di archiviazione sta per esaurirsi e potrei non essere in grado di ricevere mail. Una rapida occhiata alla memoria mi fa capire che quello che mi occupa spazio sono le tante fotografie, arrivate nel mio account tramite varie chat di whatsapp. Mentre al ristorante aspetto che mi portino quello che avevo ordinato, mi metto quindi a cancellare molte foto e immagini, alcune non proprio di buon gusto. Diciamo un po’ sconce. Diciamo che tra ragazzi, o per meglio dire, tra uomini, funziona così: ci mandiamo immagini provocanti e sexy. Vi posso confessare una cosa? Io non guardo mai niente, ma non lo dico per fare il puritano. Semplicemente quelle cose non le trovo eccitanti, e neanche divertenti. Sono delle cose che mi sembrano banali e che penso non ci sia più gusto a mandarle, tanto meno a riceverle. Le guardo solo quando è il momento di cancellarle. Sì certo, ci sono delle belle ragazze, anche nude, ma quelle fotografie dove sono provocanti e succinte mi sembra una banalizzazione del loro corpo. Forse era meglio quando c’era playboy, o playmate, o altri giornali, scandalistici piuttosto che erotici. Pornografici no, la pornografia non mi è mai piaciuta. Calamity is overrated – Ages and Ages

Credo di avere buon gusto, anche se non mi sono mai messo, non mi metto e non mi metterò a fare una crociata per promuoverlo, il buon gusto intendo. Prima di tutto non sono così supponente e presuntuoso, poi il gusto, per quanto ci si possa sforzare di oggettivarlo, è e rimane una cosa molto personale e soggettiva. Devo dire anche che passando ai nostri argomenti abituali e al nostro tema principale, molta musica che va di moda oggi, io la trovo orribile ed estremamente di cattivo gusto. Il rap, o autori che vanno per la maggiore, tipo Eminem, su questi schermi e su questo sito non li troverete mai. I gusti sono soggettivi, quindi vi propongo cose e solo cose che secondo me sono belle. Long Wave – Bonny Doon

Penso che la cosa bella, è non solo ascoltare musica bella, scusate il gioco di parole, ma poterla anche scoprire, e qui su festivalmusicale lo potete fare. Devo dire che la cosa bella, scusate se mi ripeto con le solite parole, è che questa musica bella la scopro anch’io, e in qualche caso, quando condivido delle cose che conosco o ricordo, la riscopro. E’ intanto passata la mezzanotte e mezzo, dovrei decidermi ad andare a letto, ma ho mangiato tanto e pur essendo stanco, sento di non aver digerito tanto. Cosa faccio? Mi avventuro ad andare a letto, vedendo cosa succede?

La questione è che adesso mi è venuto anche un po’ di mal di pancia, forse dovrei bere una camomilla anche se l’idea di assumere altri zuccheri non mi entusiasma proprio per niente. Andrà a finire che mi accontenterò di bere un po’ di acqua calda. Forse se mi scaldo le viscere potrò sentirmi meglio. Penso che digerire sia obbligatorio. Il cibo deve seguire il suo percorso normale all’interno del nostro organismo, non può avere altre destinazioni. Una volta che entra nel nostro corpo, giusto per capirci, deve anche rimanerci. Al limite può uscire sotto un’altra forma, da un’altra parte, ma non sto a specificare perché sicuramente le poche persone che leggeranno questa pagina avranno capito cosa intendo. Set a Course – Telekinesis

Le divagazioni che stavo facendo, mi stavano facendo quasi addormentare. E’ arrivato quasi provvidenzialmente questo brano a darmi la scossa, ma capisco anche che forse è il momento di staccare. Vi do quindi appuntamento a domani, o comunque ci aggiorniamo in questi prossimi giorni.

Sempre Festa

Siamo a metà pomeriggio di un sabato sereno, purtroppo solo a livello meteorologico. Prima discussioni in famiglia, per i soliti argomenti. Il futuro, le prospettive e le scelte sentimentali, di studio e di lavoro. Sono tanti gli interrogativi che ci facciamo in questo momento. Si cambia continuamente idea senza capire quale sia la cosa più giusta da fare.

Un po’ di brio

C’è poi sempre lo spettro di questo virus che incombe, e che magari renderà necessario il nostro trasferimento in un posto sperduto o in un’isola deserta. Vorrei però per un attimo scacciare la negatività e il pessimismo perché sto sentendo davvero questa bella canzone, che mi riporta un po’ di brio e positività. La propongo quindi anche a voi. Phantom Athletes – Fierce Creatures

Vi dicevo del tempo bello, ebbene, fuori è davvero una giornata soleggiata anche se essendo quasi le 5 del pomeriggio, il sole tra non molto andrà via. Io pensavo di dover andare a dare un acquisto in libreria, ma purtroppo il libro che ci serve lo faremo arrivare tramite amazon. Peccato, perché quattro passi con questa scusa li avrei fatti volentieri. Dovrò trovare un’altra scusa per uscire, ma penso non sarà difficile, grazie al cielo non siamo ancora confinati a casa, come avviene in Cina. Se stiamo chiusi entro le nostre quattro mura, spesso e volentieri è per la nostra pigrizia. Stiamo bene qui, senza fare nulla, senza fare niente o quasi, magari anche solo per riposare, anche perché corriamo tutta la settimana. A dire la verita, anche stamattina che era sabato, ci siamo soffermati su alcuni documenti e poi ci siamo un po’ dilungati a cercare di compilare una tabella noiosissima. Non si dovrebbe vivere così. Penso che i giorni di festa o di mezza festa debbano essere dedicati al riposo. We will run – Current Swell

Questo brano mi piaceva, quindi l’ho condiviso. Postandolo, mi sono accorto di questo titolo, We will run, coerente con quello che scrivevo, noi corriamo. E correremo, visto che la nostra vita non cambierà. Ma, permettetemi di essere anche un po’ meditativo e riflessivo, fatemi quindi sognare con un brano un po’ più soft, questo Right to be Misbegotten – Islands

Iniziando la ricerca dei brani condivisi, mi è dispiaciuto un po’ non trovare il video del primo. Vado comunque avanti con il prossimo, subito da presentarvi, sperando di avere l’opportunità di farvelo ascoltare su youtube. In Light of no one – Dappled Cities

Non capisco proprio, le case discografiche mettono tutto, proprio tutto su youtube. Quest’ultimo brano dei Dappled Cities c’era, anche lui, ovviamente. Passatemi il pronome lui non proprio adeguato, non trattandosi di una persona, ma di una semplice canzone. Canzone che anche ieri sera ho cantato, al karaoke del venerdi sera. Avrei voluto cantarla in maniera decente, ma non credo di esserci riuscito. Il brano comunque era di Drupi – Due

Questo era quello che ripeto, avrei voluto cantare. Sul risultato finale, meglio sorvolare, mi sembrava comunque un brano adatto, romantico, giusto per la festa di San Valentino, festa o ricorrenza che io non ho mai sentito troppo

Fox Hole

Sta per esaurirsi la batteria del mio telefonino. Bisognerà che mi decida a metterla sotto carica, anche perché sennò, come faccio ad uscire. Poi se devo fare o ricevere telefonate, potrei non riuscire ad usarlo. Qualcuno mi dovrà chiamare, magari per dirmi qualcosa di importante, e io potrei anche non essere raggiungibile. Potrebbe essere bello questo, ma purtroppo o per fortuna viviamo nell’epoca dei telefonini, e non possiamo essere out, passatemi il neologismo. Girl in red – we fell in love in october

Ci sono tante cose belle da fare, ma quasi sicuramente mi toccherà uscire a fare un po’ di spesa. Arance, stuzzicadenti, pomodorini, pane, fragole. Sono queste le prime cose che mi vengono in mente, da comprare, ma sicuramente ci sarà dell’altro.  Kurt Vile – Pretty Pimpin

Beh, direi non molto altro, a parte delle bruschette che ho comprato per rendere un po’ più interessante la cena, e delle fette biscottate dolci per insaporire di più la colazione. Come vedete, si vive di piccole cose, non si prendono certo grandi decisioni. Credo che la vita che fa la maggior parte delle persone sia poi un po’ questa.

Ad ogni modo, oggi come ieri, sono sempre alla ricerca di notizie su questo virus che ormai da diversi giorni sta attirando l’attenzione del mondo. C’è davvero un pericolo per l’umanità, come dicono? Credo che solo il tempo potrà farci vedere e capire come andranno le cose. Noi possiamo solo essere spettatori, anzi, ci auguriamo di essere solo spettatori perché se diventassimo protagonisti, saremmo vittime di questo nuovo e misterioso virus. Mister Loveless – Her Parents

Oggi in Italia si parla di quello che potrà succedere al governo. Io penso come tutti che Conte abbia i giorni contati. Non che il tema mi appassioni più di tanto, al di là della semplice curiosità. Ho visto anche dei talk show al riguardo, ma non mi hanno appassionato proprio per niente, anzi li ho trovati parecchio noiosi. Adesso anche la musica che sto ascoltando non la trovo per niente bella e stimolante, è per questo che mi sto dilungando a scrivere. In attesa che arrivi il brano giusto, ho intanto trovato i video dei brani precedenti. Boy & Bear Fox Hole

Avete Notizie?

Ebbene sono ancora qui, dopo poco più di 3 ore, ma non lasciatevi ingannare. Più che ascoltare della musica, vorrei più che altro sapere quale sarà il nostro destino, quindi sono alla ricerca di notizie, sull’argomento del momento, ovvero quello che si chiama e tutti conoscono come coronavirus. A dire la verità, oggi gli hanno dato un altro nome, ma io continuerò a chiamarlo così, per semplicità.

Politicamente corretto

C’è intanto questa Depreston, che mi sembra di conoscere. E mi sembra bene, infatti la voce è quella di Courtney Barnett. Vorrei anche adesso essere politicamente corretto, e visto che l’ho già proposta, eviterò di ripetermi, quindi, quindi, aspetterò, non ho fretta. Arrivano providenzialmente in mio soccorso i Vampire Weekend, con questo brano, che oltre che interessante, trovo divertente. Harmony Hall – Vampire Weekend

Mi accusano di essere monotematico, su questa storia del coronavirus. Credo si tratti di voglia di sapere, voglia di prevedere, curiosità, forse un po’ morbosa. Devo dirvi però che a parte dichiarazioni e proclami di certi scienziati, oppure il sensazionalismo di certi politici, questo tema, che a me interessa molto, viene generalmente sottovalutato. I don’t Wanna be funny anymore – Lucy Dacus

Siamo bombardati da messaggi, notizie, informazioni. Non sappiamo più distinguere le cose importanti da quelle che non lo sono. Penso però che su questo argomento, chi aveva ed ha delle responsabilità si sia espresso in maniera abbastanza chiara ed aggiungo anche drammatica. La questione è che qui non siamo i personaggi del solito film apocalittico e catastrofista, qui siamo nella vita reale.

Ottimisti, pessimisti o realisti?

Dobbiamo quindi, essere realisti senza neanche essere però troppo pessimisti. Ecco quindi che si torna al punto di partenza, le notizie. Sono le notizie a fare la differenza, quelle che ci possono portare o riportare con i piedi per terra. Nel frattempo, la musica bella non manca neanche adesso, per esempio questa song for zula, che ero straconvinto di avere già presentato, in realta non c’è, nello storico recente del blog. Provvediamo subito allora, ad inserirla nella scaletta. La voce è quella dei Phosphorescent – Song for Zula

Accidenti alla puzza di fritto, quella che poi fa aprire le finestre, facendoci patire il freddo. Sono qui che sto cercando di scaldarmi, solo che più che le mani, non muovo. Ho detto mani, ma è più corretto dire le dita. Sono qui che si agitano sopra la tastiera, a scrivere, scrivere, scrivere. Le notizie, quelle che cercavo, forse si ripetono e sono sempre simili ed uguali. Scenari cupi, richiami alle responsabilità dei vari governi e istituzioni, interviste varie. Logicamente se c’è qualcosa di nuovo, correi condividerlo con voi. Summer Girl – Haim

La musica, non mi sta abbandonando neanche questa sera. Come vedete sono già diversi i brani postati, quindi gli ascolti non mancano e avete come al solito vari video con cui dilettarvi. Un altro potrebbe essere questo di Mitsky – Your Best American Girl

E’ già la seconda girl che incontro. La prima summer, questa american. Bene dai, è giusto sollazzarsi un po’ che sennò parliamo solo di virus e malattie. A proposito, devo ancora proteggere il mio pc con un antivirus. Mi compare infatti sempre il seguente messaggio: il sistema è esposto a rischi. Provvederò in qualche maniera, non mi sembra un problema tanto grave. Adesso però è già abbastanza tardi, sono stanco e probabilmente spegnerò tutto, per andare a vedere un po’ di televisione.