Long Wave

Google mi avvisa che lo spazio di archiviazione sta per esaurirsi e potrei non essere in grado di ricevere mail. Una rapida occhiata alla memoria mi fa capire che quello che mi occupa spazio sono le tante fotografie, arrivate nel mio account tramite varie chat di whatsapp. Mentre al ristorante aspetto che mi portino quello che avevo ordinato, mi metto quindi a cancellare molte foto e immagini, alcune non proprio di buon gusto. Diciamo un po’ sconce. Diciamo che tra ragazzi, o per meglio dire, tra uomini, funziona così: ci mandiamo immagini provocanti e sexy. Vi posso confessare una cosa? Io non guardo mai niente, ma non lo dico per fare il puritano. Semplicemente quelle cose non le trovo eccitanti, e neanche divertenti. Sono delle cose che mi sembrano banali e che penso non ci sia più gusto a mandarle, tanto meno a riceverle. Le guardo solo quando è il momento di cancellarle. Sì certo, ci sono delle belle ragazze, anche nude, ma quelle fotografie dove sono provocanti e succinte mi sembra una banalizzazione del loro corpo. Forse era meglio quando c’era playboy, o playmate, o altri giornali, scandalistici piuttosto che erotici. Pornografici no, la pornografia non mi è mai piaciuta. Calamity is overrated – Ages and Ages

Credo di avere buon gusto, anche se non mi sono mai messo, non mi metto e non mi metterò a fare una crociata per promuoverlo, il buon gusto intendo. Prima di tutto non sono così supponente e presuntuoso, poi il gusto, per quanto ci si possa sforzare di oggettivarlo, è e rimane una cosa molto personale e soggettiva. Devo dire anche che passando ai nostri argomenti abituali e al nostro tema principale, molta musica che va di moda oggi, io la trovo orribile ed estremamente di cattivo gusto. Il rap, o autori che vanno per la maggiore, tipo Eminem, su questi schermi e su questo sito non li troverete mai. I gusti sono soggettivi, quindi vi propongo cose e solo cose che secondo me sono belle. Long Wave – Bonny Doon

Penso che la cosa bella, è non solo ascoltare musica bella, scusate il gioco di parole, ma poterla anche scoprire, e qui su festivalmusicale lo potete fare. Devo dire che la cosa bella, scusate se mi ripeto con le solite parole, è che questa musica bella la scopro anch’io, e in qualche caso, quando condivido delle cose che conosco o ricordo, la riscopro. E’ intanto passata la mezzanotte e mezzo, dovrei decidermi ad andare a letto, ma ho mangiato tanto e pur essendo stanco, sento di non aver digerito tanto. Cosa faccio? Mi avventuro ad andare a letto, vedendo cosa succede?

La questione è che adesso mi è venuto anche un po’ di mal di pancia, forse dovrei bere una camomilla anche se l’idea di assumere altri zuccheri non mi entusiasma proprio per niente. Andrà a finire che mi accontenterò di bere un po’ di acqua calda. Forse se mi scaldo le viscere potrò sentirmi meglio. Penso che digerire sia obbligatorio. Il cibo deve seguire il suo percorso normale all’interno del nostro organismo, non può avere altre destinazioni. Una volta che entra nel nostro corpo, giusto per capirci, deve anche rimanerci. Al limite può uscire sotto un’altra forma, da un’altra parte, ma non sto a specificare perché sicuramente le poche persone che leggeranno questa pagina avranno capito cosa intendo. Set a Course – Telekinesis

Le divagazioni che stavo facendo, mi stavano facendo quasi addormentare. E’ arrivato quasi provvidenzialmente questo brano a darmi la scossa, ma capisco anche che forse è il momento di staccare. Vi do quindi appuntamento a domani, o comunque ci aggiorniamo in questi prossimi giorni.

Sempre Festa

Siamo a metà pomeriggio di un sabato sereno, purtroppo solo a livello meteorologico. Prima discussioni in famiglia, per i soliti argomenti. Il futuro, le prospettive e le scelte sentimentali, di studio e di lavoro. Sono tanti gli interrogativi che ci facciamo in questo momento. Si cambia continuamente idea senza capire quale sia la cosa più giusta da fare.

Un po’ di brio

C’è poi sempre lo spettro di questo virus che incombe, e che magari renderà necessario il nostro trasferimento in un posto sperduto o in un’isola deserta. Vorrei però per un attimo scacciare la negatività e il pessimismo perché sto sentendo davvero questa bella canzone, che mi riporta un po’ di brio e positività. La propongo quindi anche a voi. Phantom Athletes – Fierce Creatures

Vi dicevo del tempo bello, ebbene, fuori è davvero una giornata soleggiata anche se essendo quasi le 5 del pomeriggio, il sole tra non molto andrà via. Io pensavo di dover andare a dare un acquisto in libreria, ma purtroppo il libro che ci serve lo faremo arrivare tramite amazon. Peccato, perché quattro passi con questa scusa li avrei fatti volentieri. Dovrò trovare un’altra scusa per uscire, ma penso non sarà difficile, grazie al cielo non siamo ancora confinati a casa, come avviene in Cina. Se stiamo chiusi entro le nostre quattro mura, spesso e volentieri è per la nostra pigrizia. Stiamo bene qui, senza fare nulla, senza fare niente o quasi, magari anche solo per riposare, anche perché corriamo tutta la settimana. A dire la verita, anche stamattina che era sabato, ci siamo soffermati su alcuni documenti e poi ci siamo un po’ dilungati a cercare di compilare una tabella noiosissima. Non si dovrebbe vivere così. Penso che i giorni di festa o di mezza festa debbano essere dedicati al riposo. We will run – Current Swell

Questo brano mi piaceva, quindi l’ho condiviso. Postandolo, mi sono accorto di questo titolo, We will run, coerente con quello che scrivevo, noi corriamo. E correremo, visto che la nostra vita non cambierà. Ma, permettetemi di essere anche un po’ meditativo e riflessivo, fatemi quindi sognare con un brano un po’ più soft, questo Right to be Misbegotten – Islands

Iniziando la ricerca dei brani condivisi, mi è dispiaciuto un po’ non trovare il video del primo. Vado comunque avanti con il prossimo, subito da presentarvi, sperando di avere l’opportunità di farvelo ascoltare su youtube. In Light of no one – Dappled Cities

Non capisco proprio, le case discografiche mettono tutto, proprio tutto su youtube. Quest’ultimo brano dei Dappled Cities c’era, anche lui, ovviamente. Passatemi il pronome lui non proprio adeguato, non trattandosi di una persona, ma di una semplice canzone. Canzone che anche ieri sera ho cantato, al karaoke del venerdi sera. Avrei voluto cantarla in maniera decente, ma non credo di esserci riuscito. Il brano comunque era di Drupi – Due

Questo era quello che ripeto, avrei voluto cantare. Sul risultato finale, meglio sorvolare, mi sembrava comunque un brano adatto, romantico, giusto per la festa di San Valentino, festa o ricorrenza che io non ho mai sentito troppo

Fox Hole

Sta per esaurirsi la batteria del mio telefonino. Bisognerà che mi decida a metterla sotto carica, anche perché sennò, come faccio ad uscire. Poi se devo fare o ricevere telefonate, potrei non riuscire ad usarlo. Qualcuno mi dovrà chiamare, magari per dirmi qualcosa di importante, e io potrei anche non essere raggiungibile. Potrebbe essere bello questo, ma purtroppo o per fortuna viviamo nell’epoca dei telefonini, e non possiamo essere out, passatemi il neologismo. Girl in red – we fell in love in october

Ci sono tante cose belle da fare, ma quasi sicuramente mi toccherà uscire a fare un po’ di spesa. Arance, stuzzicadenti, pomodorini, pane, fragole. Sono queste le prime cose che mi vengono in mente, da comprare, ma sicuramente ci sarà dell’altro.  Kurt Vile – Pretty Pimpin

Beh, direi non molto altro, a parte delle bruschette che ho comprato per rendere un po’ più interessante la cena, e delle fette biscottate dolci per insaporire di più la colazione. Come vedete, si vive di piccole cose, non si prendono certo grandi decisioni. Credo che la vita che fa la maggior parte delle persone sia poi un po’ questa.

Ad ogni modo, oggi come ieri, sono sempre alla ricerca di notizie su questo virus che ormai da diversi giorni sta attirando l’attenzione del mondo. C’è davvero un pericolo per l’umanità, come dicono? Credo che solo il tempo potrà farci vedere e capire come andranno le cose. Noi possiamo solo essere spettatori, anzi, ci auguriamo di essere solo spettatori perché se diventassimo protagonisti, saremmo vittime di questo nuovo e misterioso virus. Mister Loveless – Her Parents

Oggi in Italia si parla di quello che potrà succedere al governo. Io penso come tutti che Conte abbia i giorni contati. Non che il tema mi appassioni più di tanto, al di là della semplice curiosità. Ho visto anche dei talk show al riguardo, ma non mi hanno appassionato proprio per niente, anzi li ho trovati parecchio noiosi. Adesso anche la musica che sto ascoltando non la trovo per niente bella e stimolante, è per questo che mi sto dilungando a scrivere. In attesa che arrivi il brano giusto, ho intanto trovato i video dei brani precedenti. Boy & Bear Fox Hole

Avete Notizie?

Ebbene sono ancora qui, dopo poco più di 3 ore, ma non lasciatevi ingannare. Più che ascoltare della musica, vorrei più che altro sapere quale sarà il nostro destino, quindi sono alla ricerca di notizie, sull’argomento del momento, ovvero quello che si chiama e tutti conoscono come coronavirus. A dire la verità, oggi gli hanno dato un altro nome, ma io continuerò a chiamarlo così, per semplicità.

Politicamente corretto

C’è intanto questa Depreston, che mi sembra di conoscere. E mi sembra bene, infatti la voce è quella di Courtney Barnett. Vorrei anche adesso essere politicamente corretto, e visto che l’ho già proposta, eviterò di ripetermi, quindi, quindi, aspetterò, non ho fretta. Arrivano providenzialmente in mio soccorso i Vampire Weekend, con questo brano, che oltre che interessante, trovo divertente. Harmony Hall – Vampire Weekend

Mi accusano di essere monotematico, su questa storia del coronavirus. Credo si tratti di voglia di sapere, voglia di prevedere, curiosità, forse un po’ morbosa. Devo dirvi però che a parte dichiarazioni e proclami di certi scienziati, oppure il sensazionalismo di certi politici, questo tema, che a me interessa molto, viene generalmente sottovalutato. I don’t Wanna be funny anymore – Lucy Dacus

Siamo bombardati da messaggi, notizie, informazioni. Non sappiamo più distinguere le cose importanti da quelle che non lo sono. Penso però che su questo argomento, chi aveva ed ha delle responsabilità si sia espresso in maniera abbastanza chiara ed aggiungo anche drammatica. La questione è che qui non siamo i personaggi del solito film apocalittico e catastrofista, qui siamo nella vita reale.

Ottimisti, pessimisti o realisti?

Dobbiamo quindi, essere realisti senza neanche essere però troppo pessimisti. Ecco quindi che si torna al punto di partenza, le notizie. Sono le notizie a fare la differenza, quelle che ci possono portare o riportare con i piedi per terra. Nel frattempo, la musica bella non manca neanche adesso, per esempio questa song for zula, che ero straconvinto di avere già presentato, in realta non c’è, nello storico recente del blog. Provvediamo subito allora, ad inserirla nella scaletta. La voce è quella dei Phosphorescent – Song for Zula

Accidenti alla puzza di fritto, quella che poi fa aprire le finestre, facendoci patire il freddo. Sono qui che sto cercando di scaldarmi, solo che più che le mani, non muovo. Ho detto mani, ma è più corretto dire le dita. Sono qui che si agitano sopra la tastiera, a scrivere, scrivere, scrivere. Le notizie, quelle che cercavo, forse si ripetono e sono sempre simili ed uguali. Scenari cupi, richiami alle responsabilità dei vari governi e istituzioni, interviste varie. Logicamente se c’è qualcosa di nuovo, correi condividerlo con voi. Summer Girl – Haim

La musica, non mi sta abbandonando neanche questa sera. Come vedete sono già diversi i brani postati, quindi gli ascolti non mancano e avete come al solito vari video con cui dilettarvi. Un altro potrebbe essere questo di Mitsky – Your Best American Girl

E’ già la seconda girl che incontro. La prima summer, questa american. Bene dai, è giusto sollazzarsi un po’ che sennò parliamo solo di virus e malattie. A proposito, devo ancora proteggere il mio pc con un antivirus. Mi compare infatti sempre il seguente messaggio: il sistema è esposto a rischi. Provvederò in qualche maniera, non mi sembra un problema tanto grave. Adesso però è già abbastanza tardi, sono stanco e probabilmente spegnerò tutto, per andare a vedere un po’ di televisione.

Cold little heart

Lasciando Sanremo, che sicuramente ha avuto altri brani interessanti, che magari avrò occasione di proporre, torno al mio genere di musica più congeniale, quello un po’ folk, indie, alternative. Vado un po’ a ruota libera alla scoperta di qualcosa di nuovo, o di almeno non tanto conosciuto, almeno per me. Farò magari un po’ fatica a trovare qualcosa da condividere, ma non voglio avere fretta. Vorrei essere sicuro di quello che condivido. Dico subito che, non so perché, ma pur essendo pieno inverno, fa molto caldo. Dico non so perché, ma in effetti posso intuire sia il cambiamento climatico, l’effetto serra oppure l’inquinamento. Qui c’è gente che va in giro solo con il maglione, e come dicevo è molto strano, per la stagione. I don’t know, come dice anche Sufjan Stevens – Death with dignity

Canzone direi triste, ma anche suggestive, dal tema un po’ particolare. Strumenti molto semplici ed essenziali ad accompagnare Sufjan. Un pianoforte, una chitarra acustica, e naturalmente la sua voce. Certo, a Sanremo c’era l’orchestra, ma ve l’avevo detto che oggi avrei cambiato genere. Ma ecco improvvisamente qualcosa da raccogliere al volo, perché veramente bello: The Barrell – Aldous Harding

Ho appena finito di leggere che il coronavirus è il nemico pubblico numero 1, lo ha detto l’organizzazione mondiale della sanità. Accidenti, un brutto affare. E io che parlavo dei cambiamenti climatici e dell’effetto serra….ormai queste sono cose del passato.

Quello che pensa la gente

Ormai c’è questo virus, che occupa e preoccupa. Occupa le prime pagine dei giornali e preoccupa i governi e l’opinione pubblica. Opinione pubblica forse non ancora tanto. Probabilmente la gente, almeno al di fuori della Cina, non si rende ancora conto della gravità di questo fenomeno, che è meglio chiamare malattia, perché lo è, a tutti gli effetti. Si pensa sia una banale influenza, solo un po’ più particolare, e forse lo è, ma a preoccupare secondo me è il contagio e la modalità di trasmissione, che può estendere questo virus facendolo diffondere in tutto il mondo. Lana del Rey Venice Bitch

Adesso sto ascoltando un’altra canzone di Sufjan Stevens, Should Have Known Better, devo dire che è proprio bella, ma non vorrei ripetermi, anche perché come la prima l’avevo già proposta in passato, quindi preferisco passare ad altro. Mi piace comunque questa compilation che sto ascoltando. Sicuramente mi farà ascoltare qualcos’altro di valido. Ecco infatti un bravissimo Michael Kiwanuka che era da veramente tanto che non ascoltavo Cold Little Heart – Michael Kiwanuka.

Un mio amico, che fa l’informatore medico-scientifico, mi ha dato delle medicine di campione. Per stasera sono a posto. Anche il minestrone, quello che dovrei cucinare tra poco, ho visto che c’è, qui in casa, quindi non devo neanche uscire. Non mi resta che mettere il post sul mio blog e continuare a godermi la mia musica

Sanremo

Sanremo è bello, divertente, interessante, creativo, appassionante. Ci si sente un po’ obbligati a dire certe cose, anche se non si pensano affatto. Solo, che, siccome Sanremo è Sanremo, ci deve piacere per forza, anche se c’è questo protagonismo, sensazionalismo e moltissime cose inutili che lo fanno sembrare tutto tranne una gara di canzoni. Che dire poi, della gente che vuole solo apparire o fa finta di litigare? E vabbè, sentiamolo allora, proponendo quello che mi sembra più interessante. Viceversa – Francesco Gabbani

Il primo ascolto che vi propongo è questo di Francesco Gabbani. Sono piacevolmente sorpreso. Non pensavo neanche di trovare così presto qualcosa di stimolante. Confido di poter scoprire altro. Non è detto che la musica bella sia per forza e sempre quella del passato. Ecco per esempio anche questo Achille Lauro, davvero niente male. E lui se ne frega, e forse ha ragione. Non per niente il suo brano si intitola Me ne frego – Achille Lauro

Ieri sera, con Manu, prima di addormentarci abbiamo attaccato sul nostro tablet le canzoni del festival di Sanremo, in quel momento ho capito che avrei potuto trovare qualcosa da proporre qui sul blog. Credo di non essermi sbagliato, certo, non dico che tutto quello che si vede e che si sente a Sanremo sia valido, però sicuramente, c’è qualcosa, qualcosa che magari oltre ad oggi, si potrà ascoltare domani o dopodomani. Qualcosa di degno, degno di essere ricordato, intendo. Ringo Starr – Pinguini Tattici Nucleari

Un brano che dura poco, questo delle Vibrazioni. Faccio appena in tempo a tirare giù il titolo, ma secondo me merita. Dov’è – Le Vibrazioni

https://www.youtube.com/watch?v=CubHKCN_fOU

Sapete però che cosa vi dico? Che questo Fai Rumore, è forse il pezzo che mi convince di più, di quelli che vi sto proponendo. Non so se tra questi ci sarà il vincitore, ma questo potrebbe essere. Suggestiva e con bellissimi colori anche la copertina del singolo. La voce è quella di Diodato – Fai Rumore

Guarda lo tsunami che travolge la città…..Per quanto il brano di Eugenio in via di Gioia abbia degli spunti musicali interessanti, non è sicuramente tra i miei preferiti. Mi basta solo citarlo e preferisco passare ad altro. 

Figlio d’arte

Adesso sto ascoltando Paolo Jannacci. Non l’avevo mai visto, trovo che assomigli in maniera impressionante al padre. La sua canzone è tipicamente sanremese, ma anche molto poetica. Voglio Parlarti adesso – Paolo Jannacci

https://www.youtube.com/watch?v=cLuDWaMAbk4

Mi sembra di conoscerlo, infatti sì, è Piero Pelù. Devo dire che non sono mai stato un suo estimatore, però questo brano, penso che non sia male. Eccolo quindi, Gigante – Piero Pelù

https://www.youtube.com/watch?v=hAkmNHmUGEM

Carmelita

Avendo compilato un modulo, un assegno, scritto un paio di mail, e fatto anche ovviamente colazione, dovrei essere a buon punto. In realtà ci sarebbero tante altre cose da fare, quindi capisco che la mia giornata di lavoro non è neanche iniziata. Dovrò necessariamente recarmi in studio a smaltire dei documenti, seguire poi le varie necessità della famiglia che incombono, preparare magari qualche brano da cantare per il karaoke di stasera, andare dal parrucchiere a farmi i capelli, se riesco, ma ho tanti dubbi. Visto che inevitabilmente sono tante le cose da fare ancora, perché non iniziare con un artista cecoslovacco e una bella canzone? Lui si chiama Jifi Zmozek e naturalmente non lo conosco. Ha una faccia simpatica e anche il suo brano è bello. Uz Mi, Lasko, Neni Dvace Let – Jifi Zmozek

Loro invece sono un gruppo, sempre cecoslovacco, ma mi piacciono proprio. Si chiamano Rangers. Propongono un sound così originale e allegro, che penso meritino un posto in questa playlist Inzenyrska – Rangers

Le notizie di oggi parlano ancora del coronavirus, questa nuova malattia che arriva dalla Cina. Il medico cinese di 34 anni che era in prima linea a combatterla e fu anche il primo ad annunciarla senza neanche essere creduto, purtroppo è morto. E’ una notizia molto triste. Lui è senz’altro un eroe, ma mi dispiace molto, avrei preferito che questa notizia non fosse vera, come avevano in un primo tempo detto. Poi purtroppo l’hanno invece confermata. Intanto in Italia la coppia di cinesi che era stata contagiata è ancora ricoverata in condizioni critiche, mentre c’è anche il primo italiano positivo. James Apollo – Blessed or Bust

Leggendo quello che succede, non c’è molto da stare allegri. Meglio spaziare con l’ascolto e la fantasia. Il tempo per esempio, per fortuna è bello, sembra quasi primavera anche se mancano almeno 2 mesi all’inizio della bella stagione. Possiamo però già pensare alle vacanze, soprattutto se c’è un artista, di nome Maddy, che ci canta di una casa al mare. House by the sea – Moddy

Lo stesso festival della musica italiana, il 70esimo, si tiene in una famosa località balneare, chiamata Sanremo. Il festival di Sanremo è un festival che conoscono tutti, catalizza un po’ l’attenzione di tutta l’Italia, e per qualche giorno non si parla d’altro. Si tiene proprio in questi giorni, anche se io preferisco non commentarlo. Ci sono già tanti giornali, si può dire tutti, che lo fanno, eppoi io non lo trovo molto interessante. Preferisco seguire un percorso mio, proponendo brani e musica che piacciono a me, e spero anche a voi. Per esempio, questo è davvero bello, dei The Decemberists – Till the water’s all Long gone

https://www.youtube.com/watch?v=UJLA5k3x2S8

C’è anche un ultimo brano che vi vorrei proporre, anche perché mi piace molto e mi accorgo adesso di non avervelo mai presentato, quindi vorrei concludere la playlist di oggi con Carmelita – A.S. Fanning

Zit Jako Kaskader

Porta bene il nome Teresa. Sergio Endrigo ci aveva fatto un brano, che poi negli anni ’60 era diventato un grande successo. Qui in Italia lo conoscono tutti, infatti per il momento non lo condivido, in futuro forse sì. Vi vorrei parlare e presentare un’altra Teresa, non di questo paese, però. Lei è cecoslovacca, e questo brano è dedicato a lei. Tereza – Jifi Wabi Ryvola, Hoboes

E’ molto difficile, per me scrivere queste parole. Ci provo almeno. Sono nomi di una lingua sconosciuta, i prossimi per esempio, sono Vaclav Neckar, Helena Vondrackova – Stin Katedral

Bella musica, comunque. Mi colpisce davvero, quindi penso sia giusto presentarla e condividerla. Mi sembra che chi la suona e la canta, si nutra di un’arte e di una passione vera, come quella che ho anch’io, riempiendo le pagine di questo blog. Forse, per chi fa musica, non è sempre così. A volte si cerca un successo, un’affermazione personale, che va a discapito della qualità. C’è anche probabilmente il marketing, la moda e le leggi di mercato, che per esempio qui da noi, non ci fa ascoltare spesso delle belle canzoni. Voglio invece che chi legge questo blog, possa passare dei bei momenti, con i brani che propongo, e ce ne sono tanti da scoprire. Passiamo per esempio a qualcosa di italiano, con Ornella Vanoni & New Trolls Domani no

Era da tanti anni che non ascoltavo questo brano. Non mi ricordavo neanche che la Vanoni aveva cantato con i New Trolls. C’è da dire che lei ha sempre duettato con un sacco di artisti, quindi non è una novità. Questo Domani no è un bel brano, anche se ha un po’ di anni. E un po’ di anni hanno anche i Ricchi e Poveri, che proprio oggi si sono riuniti, dopo la bellezza di 40 anni. Confesso che sono andato a vedere la loro intervista, su internet, ovviamente. Penso che rimettendosi insieme abbiano lanciato un bel messaggio, di armonia, amore, pace, unione. Sarò ingenuo oppure idealista? Forse si, ma mi piace pensarla così, anche se, giusto per essere imprevedibili, adesso vi faccio ascoltare un successo non di loro, ma dei loro cugini svedesi, che, manco a farlo apposta, erano anche loro in 4. Abba – I do I do I do

Zit Jako Kaskader – Lucie Vondrackova, Dalibor Janda. Chissà se ho scritto bene questi paroloni. Saranno meno conosciuti, rispetto agli Abba, eppoi sono solo in 2, come i 2 artisti di prima che cantavano Stin Katedral. Ho trovato anche il video, anche se come al solito preferisco proporvi quello della casa discografica. L’epoca è senz’altro più attuale, essendo il 2009.

Meravigliosamente

Dopo aver accompagnato Pamela a scuola e Manu al lavoro, ho lasciato la macchina in centro e sono tornato a piedi. Camminando per le vie cittadine, c’erano tante bancarelle, piene di cose da mangiare e varia altra mercanzia. Non c’era niente che mi interessasse veramente, anche perché faceva abbastanza freddo e avevo voglia di tornarmene a casa. Penso a quanto sono fortunato ad essere al calduccio. Mio zio che ha il riscaldamento centralizzato non può neanche accendere i termosifoni, che sovente tengono bassi o spenti per via dell’inquinamento atmosferico. Lui ha problemi anche ad usare la macchina perché purtroppo non ha neanche un box e quando torna non trova neanche da parcheggiare. Un brutto affare abitare in una grande città. E’ vero che coi sono i mezzi pubblici, che ti fanno andare dove vuoi, però secondo me la vita è più complicata. Quando Teresa Verrà – Marco Ferradini

Poco fa ho bevuto un tazzone di caffè e ho anche avuto un rigurgito. Ho poi preso una caramella di limone in funzione digestiva e adesso mi sembra di stare meglio. Ho visto sul telefonino, la mia collega mi ha già cercato, chissà che cosa voleva. Anche il telefono fisso di casa continua a suonare, ma, a parte il fatto che non so chi sia, non mi azzardo a tirare su. Non credo che mi convenga rispondere, visto che il numero che appare sul display penso di non conoscerlo. Se qualcuno mi vuole, sa dove trovarmi. Meravigliosamente – I Cugini di Campagna

Ieri era domenica, oggi ovviamente lunedì. A parte il fatto che si continua a parlare di questo coronavirus, e questo non è bello, dovremmo concentrarci come sempre sulle cose belle oppure che ci servono e che ci interessano, anche se purtroppo questo virus, se continua così, finirà per impattare sulle nostre vite, un po’ come sta succedendo in Cina. Speriamo di no, un conto è una cosa lontana, come adesso, un’altra cosa è invece una cosa, scusate il gioco di parole, attuale che ci interessa da vicino. Continuo comunque ad avere speranze e a pensare alle cose belle, come questa canzone di Giorgio Gaber che ho ascoltato proprio ieri mattina Porta Romana – Giorgio Gaber

Giorgio Gaber è stato un grande. In realtà lui si chiamava Gaberscik, e questo non so in quanti lo sanno. Poi si è fatto chiamare Gaber, e noi l’abbiamo sempre chiamato e conosciuto così. Successivamente è diventato il signor G, e ha cambiato anche il suo genere musicale. Le sue performances penso siano state degli spettacoli veri, fatti di canzoni e monologhi. E’ stato davvero un grande, anche ultimamente quanto ha scritto e cantato che non si sentiva italiano, cosa senz’altro comprensibile e condivisibile. Penso che questo Porta Romana sia stato comunque un atto d’amore verso la sua città, anche se di canzoni belle ne ha fatte davvero tante. Cosa dite per esempio, di questa non arrossire?  E’ una delle canzoni più belle e poetiche della musica italiana. Non penso si possa dire che non è attuale. I classici non tramontano mai. Giorgio Gaber – Non Arrossire

Masterpiece

Sono uscito stamattina, e devo dire che era molto meglio di ieri sera. La nebbia grazie al cielo si era dissolta, e oggi era solo un ricordo. Al suo posto, un pallido sole, che per quanto pallido, era ed è pur sempre un sole, che adesso che sono quasi le 3 del pomeriggio, è più luminoso. Pamela adesso sta guardando un film, Manu sta cucinando le lasagne per stasera. Abbiamo finito di mangiare da poco. Prima di andarmene un po’ a riposare, sto ascoltando un po’ di musica, scrivendo contemporaneamente queste poche righe. E’ una domenica pomeriggio abbastanza tranquilla, facciamo tutto sommato le solite cose, io però questo pomeriggio vorrei uscire, non credo sia bello passare troppo tempo a casa, e poi ci starò già stasera. Farò magari una passeggiata, oppure andrò a trovare qualcuno, adesso non so. Sicuramente più tardi ci sarà un documento da finire, poi forse finalmente sarò libero. The Draft Horse – Jeff Ingersoll, Amythyst Kiah

Ho faticato un po’ prima di trovare il brano giusto da proporre. All’inizio non c’era niente che mi convinceva veramente, poi ho sentito degli accordi molto belli, e ho creduto interessante proporvi il precedente the draft horse. La questione è che adesso è arrivato un pezzo ugualmente bello, Song, Woman and Wine, che però ho già proposto, neanche da molto, passo quindi a qualcos’altro. Adesso c’è bullet proof, dei this is the kit, ed è più o meno la stessa storia. Una prova di proiettile già condivisa ultimamente, quindi passiamo ancora oltre. Penso per esempio a quanto sia brava questa Big Thief. Fa tutto da sola con la chitarra acustica. Solo chitarra acustica e voce. Questa è classe, ragazzi. Merita, quindi la faccio ascoltare anche a voi.  Masterpiece – Big Thief

Credo che non convenga stare troppo o tanto da soli, salvo che per fare delle cose valide e interessanti, come questo Masterpiece, che credo pensiate anche voi sia davvero una bella canzone. Voltando pagina, vado a trovare dei fratelli, che ho già conosciuto in passato e vi ho già presentato. Si chiamano The Barr Brothers, ma questo brano, penso di non averlo mai proposto. You Would Have to lose Your Mind – The Barr Brothers

Eccomi di nuovo qua, dopo che questo pomeriggio sono stato in ospedale a trovare mia cognata, che fortunatamente domani verrà dimessa. Uscito da lì, sono andato a lavare la macchina e poi, già che c’ero, ho fatto anche benzina. Tornato a casa, ho mangiato con i miei familiari e dopocena ho fatto una lunga chiaccherata al telefono con mio zio, che non sentivo da tanto tempo. Tra poco andrò a letto, ho intenzione quindi di concludere, proponendovi questo Tiger Striped Sky – Roo Panes