Ragazze del Pop

You Weren’t There, se tu non fossi qui.

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Una canzone del 2003 per la cantante, musicista e compositrice norvegese Lene Marlin. Pur essendo giovane, ha 32 anni, è da 14 sulla scena, avendo pubblicato già 4 album Lene Marlin – You Weren’t There

Uno sguardo pensieroso, pensante. Anche il titolo, Unbeatiful, induce a riflettere. Tradotto significa bruttezza, tutto il contrario di quello che si vorrebbe. Lei che canta e pensa si chiama Lesley Roy, è nata nel 1987 e questo singolo è uscito nel 2008 Lesley Roy – Unbeautiful

Un’altra ragazza del pop, Andrea Corr, Champagne From A Straw è la sua canzone. Si capisce che festeggia, essendoci lo champagne, straw non riesco a tradurlo, quindi preferisco lasciarlo così Andrea Corr – Champagne From A Straw

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From the Morning, a cantare sempre Andrea Corr, in bianco e nero e primo piano nella copertina del suo album Lifelines, disco recente, uscito nel 2011, suo secondo album da solista, dopo averne realizzati diversi con il gruppo di famiglia i Corrs. Al suo attivo anche un’onorificenza come Membro dell’Ordine dell’Impero Britannico, in riconoscimento dei concerti benefici organizzati e per il contributo in ambito musicale Andrea Corr – From the Morning

Dall’Inghilterra ma con un nome esotico, Lucie Silvas. In realtà è il suo nome d’arte perché lei si chiama Lucie Joanne Silverman. Di famiglia ebraica, è nata nel 1977, ha viaggiato molto trasferendosi per un certo periodo anche in Nuova Zelanda. Adesso ci canta questa bella canzone The Game Is Won, la partita è vinta Lucie Silvas – The Game Is Won

Nerina Pallot ed una semplicissima Sophia, titolo della canzone che ci propone. Si tratta di un singolo di questa artista inglese, classe 1974

Nerina Pallot – Sophia

 

Anni ’80


Gli anni ’80 dei Blow Monkeys,

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Gruppo inglese che nel 1986 sono al loro secondo album, e si intitola Animal Magic. Ci ascoltiamo un estratto. Suoni vigorosi, e fiato alle trombe per questa Aeroplane City Lovesong Blow Monkeys – Aeroplane City Lovesong

Una sessione della BBC, anno 1984. Loro sono Lloyd Cole And The Commotions Sono molto giovani e hanno sullo sfondo un paesaggio urbano tipicamente inglese l’ambientazione è in bianco e nero e ci cantano Perfect Skin, una pelle perfetta Lloyd Cole And The Commotions – Perfect Skin

Uno strano velivolo, per metà aereo, per metà dirigibile. Tonalità cromatiche vintage, sul viola. Siamo, sempre a ritroso nel tempo, nel 1980. Sempre una BBC recording, il ritmo questa volta è dei The Teardrop Explodes con la loro The Poppies In The Field, i papaveri nel campo The Teardrop Explodes – The Poppies In The Field

The Wedding Present, gruppo inglese del decennio 80, vari musicisti che si sono alternati, oggi comunque sempre in attività. Il singolo che ci ascoltiamo è Silver Short, estratto dall’album Hit Parade del 1992 Wedding Present – Silver Shorts

Una radio disegnata, lo stile è retro, le sonorità invece sono attuali, malgrado questa registrazione non sia recentissima. Siamo infatti a Leicester, 17 Marzo 1994, il ritmo è travolgente, ci sono anche grida e urla in un clima di euforia collettiva. Protagonisti di questa festa pop sono The Wonder Stuff  Donation

Inspiral Carpets, un gruppo che incontriamo per la prima volta. La canzone è molto bella, l’album racciude i loro più grandi successi, ci ascoltiamo allora Butterfly, tradotto in italiano, farfalla Inspiral Carpets – Butterfly

Suddenly Last Summer, improvvisamente l’estate scorsa. E’ il titolo di questa canzone dei The Motels. Fa parte di una raccolta dei loro brani più belli. Ascoltiamo allora i 4 componenti della band che accompagnano la vocalist Martha Davis, non solo voce ma ispiratrice e leader del gruppo

The Motels – Suddenly Last Summer


Un rock intenso, ha come autore Romeo Void, band americana di San Francisco. La voce che ci accompagna è sempre femminile, quella di Debora Iyall. Canta, I Mean It dall’album Warm, In Your Coat del 1992

Romeo Void – I Mean It

The Fixx, gruppo protagonista del rock inglese negli anni ’80. Dall’album Reach The Beach, del 1983 ascoltiamo Sign of Fire, uno dei loro più grandi successiThe Fixx – The Sign of

 

                                  

Suoni e musica elettronica, nonostante ci sia in copertina una ragazza con il grembiule ed una torta in bella mostra. La tradizione ed il moderno, per i Blancmange che ci cantano Don’t Tell Me. Non raccontarmi Blancmange – Don’t Tell Me

Da una cucina, all’uscita di un palazzo lussuoso, ci sono ampie scalinate, una macchina lussuosa con una bella ragazza un po’ impaurita. E’ questo quello che si vede nella copertina di Some People, l’album di Belouis Some dal quale ci ascoltiamo Target Practice, l’abitudine di un obbiettivo Belouis Some - Target Practice

https://youtu.be/WBupia9oidU

 
Promises, Promises, a cantare Naked Eyes tradotto, gli occhi nudi, nome originale. Di questo duo inglese dei primi anni ’80. Due occhi sono anche quelli che vediamo in questo disegno astratto in copertina, loro invece più realisticamente li ascoltiamo con questa canzone Naked Eyes - Promises, Promises

 

Un’energica I Believe, io credo. A cantare la voce potente di Steve Perry che ci porta ad un rock un po’ più attuale, quanto meno nello stile. L’album si intitola Street Talk ed è del 1984 Steve Perry – I Believe

Autore Firehouse, album firehouse. Il fuoco protagonista. Sullo sfondo una casa di campagna che brucia, mentre una ragazza in primo piano esclama Don’t Treat Me Bad, non trattarmi male. Questo  dice anche il titolo della canzone Firehouse – Don’t Treat Me Bad

Opinions sempre per i The Fixx che ripropongo alla fine di questo viaggio negli anni ’80. Come per Sign of Fire che abbiamo ascoltato precedentemente, l’album è sempre Reach The Beach del 1983. The Fixx – Opinions

 

 

 

 

Uno, Due e Tre

Field Music, iniziano questa scaletta con un numero

17 è il titolo di questa canzone, l’album si intitola semplicemente Field Music come il loro nome.  Field Music – 17

https://youtu.be/oPp1wiHHIRw

Uccelli scuri su un cielo grigio che sovrasta un campanile con un palazzo a colonne. Orchestrazione pop alternativa strumentale e musica in dissolvenza per questo brano dei The War on Drugs, la guerra sulle droghe. Dall’album Wagonwheel Blues ci fanno ascoltare Coast Reprise, Costa Ripresa traduzione anche se letterale abbastanza azzardata

The War on Drugs – Coast Reprise

 Tornano i vocalist con un gruppo di ragazzi che sembrano ubriachi per questo modo di cantare stentato che hanno. Canzone che comunque si ascolta volentieri questa dei Megafaun.  Ci propongono infatti His Robe, il suo accappatoio Megafaun – His Robe

 

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Buenos Aires Beach, sempre dei The War On Drugs. Questa volta cantano, così ci facciamo un’idea un po’ più completa della loro musica. Sono anche andato a vedere il loro sito internet, tra febbraio e marzo sono in piena attività, in tournèe tra Europa e Stati Uniti

The War On Drugs - Buenos Aires Beach

The Low Anthem gruppo americano folk, e questa canzone dal ritmo più lento. Si intitola Roses In A Mist V1, dove presumibilmente V1 è il titolo dell’ordigno bellico inventato dai tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale. Anche la foto in copertina richiama al passato, colori in bianco e nero, paesaggio urbano spoglio e disabitato, la sagoma ovoidale di una bomba disegnata, poco più sopra un oggetto volante non identificato, a metà tra un volatile ed un velivolo

The Low Anthem – Roses In A Mist V1

The Banishment Song è il titolo di questa canzone dei Fruit Bats. Quasi sei minuti di buona musica davanti ad una piramide. Possiamo ammirare una tundra con un cielo nuvoloso e degli animani in lontananza che corrono Fruit Bats – The Banishment Song

Deer Tick, gruppo americano anche se ad ascoltarli, si pensa più ad una voce solista. C’è infatti solo un pianoforte ad accompagnare il vocalist. La canzone ha il titolo di Goodbye, Dear Friend, titolo che probabilmente spiega anche il ritmo sommesso del brano Deer Tick – Goodbye, Dear Friend

Una canzone che inizia e finisce con un effetto sonoro di vento. A proporla i Two Gallants, duo americano di San Francisco. Il rock è scatenato, Las Cruces Jail è il titolo, dove Jail significa prigione, mentre Las Cruces potrebbe essere una località Two Gallants - Las Cruces Jail

The Good Life è il gruppo, promettente dal nome. Ugualmente anche la canzone, orecchiabile, non delude. Si intitola semplicemente Heartbroke, cuore infranto, mentre in copertina c’è un telefono staccato appeso per aria

The Good Life – Heartbroke

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Maria Taylor è il nome, sarà una Songwriter? La risposta è sì, quindi questa volta i gruppi non c’entrano niente anche se Wikipedia ci informa che oltre a cantare da sola, fa parte del duo Azure Ray. In veste da solista la ascoltiamo in questa Leap Year, anno bisestile, titolo abbastanza attinente perché sono passati solo pochi giorni dal 29 febbraio, che ricordo è un giorno che capita una volta ogni 4 anni

Maria Taylor - Leap Year

Johnathan Rice per passare da una donna ad un uomo, uomo giovane, essendo nato nel 1983 non ha ancora 30 anni. Ha origini per metà americane, per metà scozzesi. Con riferimento alla sua musica, ci fa ascoltare è What Am I Going To Do? Johnathan Rice – What Am I Going To Do?

David Dondero, nome simpatico di questo chitarrista del Minnesota. Bella anche la canzone che canta, si intitola I’ve Seen the Love, ho visto l’amore

David Dondero – I’ve Seen the Love

Una strada innevata che ben si addice all’inverno che ci siamo lasciati alle spalle. La copertina è del disco It's Not Early Anymore, non è mai troppo presto, autori  sono i Sorry About Dresden, nome stranissimo di questa band di indie rock Sorry About Dresden - It's Not Early Anymore;

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Un ritmo un po’ più tranquillo per questa canzone di Art In Manila, gruppo americano nonostante questo nome che si sono dati, con riferimento alla capitale delle Filippine. Ci fanno ascoltare Set the Woods on Fire, dare fuoco alla legna Art In Manila – Set the Woods on Fire

Facciamo il bis con I Thought I Was Free, pensavo di essere libero, sempre appunto degli Art In Manila, con un altro estratto dell’album Set the Woods on Fire come la canzone precedente. L’anno di pubblicazione è il 2007                                             Art In Manila – I Thought I Was Free

Azure Ray, duo di Maria Taylor, adesso insieme ad Orenda Fink con la dolcissima November, dall’album omonimo del 2002                                   Azure Ray – November

On The Beach


Uno dei più grandi chitarristi di tutti i tempi


Festival on the beach, Inizia con un membro di vari gruppi musicali tra cui gli Yardbirds, i Led Zeppelin, i Firm. Sto parlando di Jimmy Page, classe 1944, quest’anno alle nozze d’oro con la chitarra, adesso in versione solista con la sua Blues Anthem, inno blues, anno 1988 Jimmy Page – Blues Anthem

That’s Why I’m Thinking Of You , è per questo che ti sto pensando, a cantare The J. Geils Band, il brano è tratto dall’album Ladies Invited del 1973, occhi dipinti e bocche con il rossetto in copertina, largo quindi al gentil sesso ed a questa canzone The J. Geils Band – That’s Why I’m Thinking Of You

Due biglietti per il paradiso, ad offrirceli Eddie Money con questa bella canzone del 1977, che si intitola per l’appunto two tickets to paradise.   Eddie Money – Two tickets to paradise

Steve Perry, in versione solista nell’anno 1984. L’album è Street Talk, un grande successo premiato anche con il disco di platino, l’estratto che ci ascoltiamo è Foolish Heart, un folle cuore, sempre quindi i sentimenti in primo piano         Steve Perry – Foolish Heart

Un anno dopo, ovvero 1985, i Firm, firmano, scusate il gioco di parole, questa Radioactive, radioattivo. Questo brano è contenuto nell’album The Firm, album a cui è stato dato quindi titolo identico al loro nome, nome che tradotto significa azienda The Firm – Radioactive

Robert Plant ex Led Zeppelin, lo ascoltiamo nella canzone del 2010 Angel Dance contenuta nell’album Band of Joy. Copertina del disco con un clown vestito in maniera variopinta, giusto per festeggiare il ritorno in scena dell’omonimo complesso degli anni ’60, che si chiamava per l’appunto Band of Joy

Robert Plant – Angel Dance

David Gilmour, nel 1984, quando era ancora nei Pink Floyd, pubblica l’album About Face. Ci ascoltiamo Murder, tradotto vuol dire omicidio. Titolo macabro, in realtà non in linea con David, protagonista della musica, pluripremiato, filantropo e benefattore David Gilmour – Murder 

Stesso album, stesso artista, ve lo voglio riproporre, familiare la sua voce, pregevole la musica, analogo titolo stringato. Ha dato il nome di Cruise a questa canzone, penso non siano i missili di cui si dibatteva proprio in quegli anni, infatti il traduttore mi dà come risultato una semplicissima, e sicuramente più piacevole, crociera David Gilmour – Cruise

Cosa ci fanno Tom Cruise e Dustin Hoffmann in copertina? Quello che sempre fanno, ovvero gli attori. Il brano che ci andiamo ad ascoltare, infatti, è la colonna sonora del film Rain Man ed a cantarlo è Ian Gillian, che ci propone la sua Lonely Avenue  Ian Gillan – Lonely Avenue

 

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Una sabbia con le fattezze di un viso, un mare che sembra quello di un’isola, non c’è spiaggia, non ci sono bagnanti, non ci sono neanche vocalist, è un brano strumentale. A suonare Steve Hunter, 5 minuti di musica ed effetti sonori per questa Eldorado Street Steve Hunter – Eldorado Street

Little Chalk Blue che vuol dire un piccolo gesso blu. Titolo evidentemente rivolto all’infanzia, come l’album.  E’ stato dato infatti il nome di The Butterfly Ball, interpreti autori vari. A cantare, in questo caso è John Lawton con il suo rock melodico John Lawton – Little Chalk Blue

Jeff Beck nella sua raccolta di grandi successi, ci propone questa sua Beck’s Bolero. Brano prettamente rock, anche se ha il titolo di un pezzo di musica classica. Anche in questo caso a parlare sono solo gli strumenti.  Il brano è infatti decisamente più breve del precedente, dura solo 3 minuti                                  Jeff Beck – Beck’s Bolero

https://youtu.be/Vuj5toLeyY8

 

Pete Townshend mente creativa e leader degli Who. Grande artista, compositore, qui con il suo gruppo, nel brano Amazing Journey, viaggio di nozze, canzone contenuta nell’album Tommy del 1969 Pete Townshend – Amazing Journey

 

Acustic, Spiritual and Poker

Una cantante di 15 anni, essendo nata il 15 maggio 1996





Se fosse più piccola sarebbe da zecchino d’oro…. Invece è da festival, la troviamo infatti qui con il nome di Birdy e la sua Skinny Love, magro, striminzito amore. Tutto quindi molto piccolo, non solo l’età della nostra artista, anche la tematica, la melodia e l’arrangiamento con un sommesso pianoforte ad accompagnarci Birdy – Skinny Love

James Vincent McMorrow è il prossimo personaggio che andiamo a conoscere. Ha intitolato l’album come lui, con il suo nome. La canzone, invece, bella già al primo ascolto, è questa sua This Old Dark Machine

James Vincent McMorrow – This Old Dark Machine

Un intellettuale mistico religioso che anziché darsi alla spiritualità, si dedica ad un rock melodico. Così ci appare William Fitzsimmons in copertina. Ci fa ascoltare uccello preda dell’inverno Bird of Winter Prey, dal suo album Gold In The Shadow, oro nell’ombraWilliam Fitzsimmons – Bird of Winter Prey

Una canzone intitolata semplicemente Winter, giusto ascoltarla in questi ultimi giorni d’inverno. Ci dà anche l’opportunità di conoscere, Joshua Radin l’artista che la canta e che si è fatto fotografare su una memo appesa alla maniglia di una stanza. Su questa memo, anziché “non disturbare”, c’è scritto il titolo dell’album We Were Here, siamo stati qui Joshua Radin – Winter 

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In A Tree di Priscilla Ahn, stesso titolo per l’album. Tutto quindi all’insegna dell’essenzialità, anche la copertina dove c’è lei, capelli neri, fluenti, guarda in alto e sorride. Interessante questo sua proposta, che quindi ci ascoltiamo
Priscilla Ahn - In A Tree








Leslie Mendelson, cognome che fa pensare ad un compositore di musica classica. Il genere invece è sempre pop melodico, lei è una ragazza giovane, vestita in modo succinto in copertina, la canzone si intitola Easy Love

Leslie Mendelson - Easy Love




Tre minuti ad alto tasso di adrenalina, ritmo scatenato e Matt Duke che canta Kangaroo Court, tribunale illegale. Un indice sollevato in copertina sembra rafforzare il concetto

Matt Duke - Kangaroo Court




Amy Speace che ci guarda, immersa in una penombra. Argomento poco simpatico, quello di cui ci vuole parlare. Il titolo della canzone infatti è The Killer In Me

Amy Speace - The Killer In Me




Incontriamo adesso una bravissima Kate Wolf, sempre viva nei ricordi e con la sua musica. Ci ha lasciato troppo presto, ma questa Medicine Wheel è l’occasione per farvela conoscere

Kate Wolf - Medicine Wheel

 

Direttamente dal passato in una registrazione degli anni 1971-72 ci ascoltiamo adesso Mary Travers, componente del gruppo Peter Paul and Mary. La canzone si intitola I Guess He'd Rather Be In Colorado

Mary Travers - I Guess He'd Rather Be In Colorado
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Un quadretto familiare dove oltre ad un caminetto c’è anche un simpatico cagnone.

Lassie evidentemente il suo nome perché la canzone si intitola My Highlands Lassie dove highlands penso che non sia altopiano, bensì la razza del cane. Ad ogni modo è Bob Gibson l’autore, e noi adesso ce lo ascoltiamo

Bob Gibson – My Highlands Lassie

Il cuore di un poeta, sempre per la splendida voce di Kate Wolf. Il suo cuore doveva essere grande, il suo talento non da meno. La canzone Poet’s Heart dà anche il titolo all’album  Kate Wolf – Poet’s Heart

Un’altra artista, che troviamo per la prima volta. Il suo nome Ellie Lawson e ci canta Gotta Get Up From Here, devo alzarmi da qui, dall’album The Philosophy Tree, che letteralmente traduco la filosofia dell’albero. Una dicotomia, un paradosso, un’antitesi tra i due titoli, lei da scoprire non solo per i capelli biondi Ellie Lawson – Gotta Get Up From Here

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 Anche lei bionda, ma decisamente brutta, e con un cappello di pelliccia, a completare il quadro kitsch. Sul viso un’espressione perplessa, come a dire, sono qui. Il titolo Little Maiden Gin, piccola fanciulla Gin come traduzione azzardata, molto più probabile che Gin sia l’alcolico, in tal caso sarebbe un piccolo puro gin.

A cantare, a questo punto sotto l’effetto dell’alcol Haley Bonar – Little Maiden Gin

Il poker che vorrei fare oggi pomeriggio è riproponendo Leslie Mendelson. Trovo interessante questa sua I Know You Better Than That, quindi ve la faccio ascoltare

Leslie Mendelson – I Know You Better Than That

Un bel pop acustico per Mutlu, artista non africano ma statunitense, di Filadelfia.

Lo vediamo in tonalità vintage, con una chitarra ed una stella post-ideologica. Lo ascoltiamo allora in See What It Brings, vedere quello che porta

Mutlu – See What It Brings

Attualissimo anche Howie Day, il prossimo songwriter che ascoltiamo,  nato nel 1981. La sua canzone Perfect Time of Day un perfetto momento del giorno e lui appare disteso su un prato, cosa che mi induce a pensare che anche lui conosca il rito della pennichella  

Howie Day – Perfect Time of Day

Strumentali, acustici, un’orchestra di 5 elementi . Loro sono i Psychograss, nome che in italiano non suona proprio benissimo, non così la loro musica, accogliente, calda di facile ascolto

Psychograss – On a Quiet Night

Si torna a cantare con Sarah Jarosz e il suo bel singolo Come Around Sarah Jarosz – Come Around

E’ un bel lampadario, un po’ retrò quello che appare in copertina. Le luci sono accese, come le casse del nostro impianto. Continuano a diffondere bella musica, come lo è questa degli Hem, gruppo di folk progressive, originario di Brooklin New York. Dall’album Eveningland ci fanno ascoltare Receiver Hem - Receiver

Kim Walker e la sua canzone fiume We Cry Out. Dura più di 6 minuti, sempre ad un ritmo molto intenso, appassionato. Facente parte dell’album Revelation Songs, sono andato a cercare qualcosa di lei. Wikipedia mi informa che è un ministro di culto e questo forse spiega il titolo dell’album. E’ omonima di una sfortunata attrice, prematuramente scomparsa. Lei, viva e vegeta, adesso la ascoltiamo Kim Walker - We Cry Out

In ambito spirituale si colloca anche Sandra McCracken. Nella Top 20 Indie ’08 compare la sua Grace Upon Grace che per l’appunto traduco grazia su grazia Sandra McCracken – Grace Upon Grace

Un’ottimistico New Day per Andy Park. Ritmo sostenuto, melodia forse non troppo originale, c’è anche un ragazzo disegnato che si butta dentro un lago con un paio di pinne. Ci buttiamo anche noi ad ascoltare questa canzone

Andy Park – New Day





Treasure

In Passing, nel passaggio, quasi tre minuti di rock sostenuto

Ritmo e passionalità come i colori della copertina, rosso fuoco con tonalità viola. Il brano che ci ascoltiamo è tratto dall’album del 2006 che hanno intitolato Lemonheads, come il loro nome Lemonheads – In Passing


Ragazzine disegnate a pennarello, una in piedi in primo piano ha in braccio un bambino, da una parte, ed un fucile dall’altra. Altre due si rinfrescano ad una fontana, mentre ce n’è una seduta con un cane. Il tutto mentre scorre questa musica di qualità dei Thurston Moore che ci cantano la loro Ono Soul

Thurston Moore – Ono Soul


Dinosaur Jr., questo il nome originale che si sono dati. E’ un gruppo alternative anni 80, ma la canzone che ci ascoltiamo Ocean in The Way, è tratta dall’album Farm del 2009. In copertina due King Kong verdi, in ossequio al loro nome, portano in braccio amorevolmente delle bambine Dinosaur Jr. – Ocean in The Way

Screaming Trees, gruppo che abbiamo già incontrato con Butterfly, questa volta ce lo ascoltiamo con All I Know. Diavolo mostruoso in copertina, musica apprezzabile, l’album è Dust del 1996  Screaming Trees – All I Know

Chloe Dancer/Crown Of Thorns, corona delle spine per i Mother Love Bone gruppo americano di Seattle, attivo dal 1988 al 1990. Ci propone questa matatona musicale, brano di grande effetto della durata di oltre 8 minuti                             Mother Love Bone – Chloe Dancer/Crown Of Thorns

Alice in Chains, che letteralmente traduco Alice in Catene, nome di un gruppo che nasce negli stessi anni, sempre a Seattle. La canzone che ci fanno ascoltare è Heaven Beside You il cielo accanto a te. In copertina un cagnone che ci guarda intenerito, è triste forse perchè gli manca una zampina Alice in Chains – Heaven Beside You


Con Stephin Merrit diminuisce il ritmo e torniamo ad una musica un po’ più meditata. Il suo brano si intitola And He Would Say, e diceva…I’m not afraid because I know you’ll come again through wind and rain or falling snow, io non ho paura perché so che verrai di nuovo attraverso il vento e la pioggia o mentre cade la neve Stephin Merrit – And He Would Say

Ganglians, nome stranissimo e intraducibile di questo complesso che ci propone la prossima canzone. Mi è piaciuta tantissimo, si intitola The Void, che molto semplicemente vuol dire il vuoto, vuoto riempito da questa bella musica

Ganglians – The Void

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My Head, titolo della prossima canzone. Non è difficile immaginare che scoppi la testa, con questi suoni distorti che si sentono. Effetto originale e garantito per i Times New Viking che ne sono gli autori  Times New Viking – My Head

https://youtu.be/Mxc-UTr95g4


Un rock fresco, autentico, questo dei The Colour. L’album è Between Earth and Sky. Il titolo di questa canzone che ci fanno ascoltare: You’re A Treasure, sei un tesoro. The Colour – You’re A Treasure

 

 

Un Lungo Viaggio

Caduto in giorni bui….Non così questo gruppo rock, che pur essendo nato nel 1984, è ancora in piena attività nonostante un intervallo negli anni dal 1997 al 2010

Fell On Black Days, dei Soundgarden, estratto dall’album Superunknown. Canzone non particolarmente brillante, dall’atmosfera cupa, del resto anche la traduzione parla chiaro,  caduto in giorni bui . Ascoltiamo allora questa canzone Soundgarden – Fell On Black Days

Sky Larkin, altro gruppo rock, più recente, si è formato nel 2005. Vengono da Leeds2348966271_da873176b6.jpg, Yorkshire, sono quindi inglesi. Andiamoli allora ad ascoltare in questo loro brano che non manca di originalità, anche nel titolo che è Still Windmills, ancora mulini a vento, singolo del 2010                 Sky Larkin – Still Windmills

Pigeon, un piccione, a farcelo ascoltare Stone Gossard, chitarrista dei Pearl Jam, qui in un brano da solista. Le chitarre non sono acustiche, ma elettriche, la musica è incisiva e coinvolgente Stone Gossard – Pigeon

Alice in Chains, Pearl Jam e Screeming Trees, 3 complessi che nel 1994 decidono di unirsi per formare un supergruppo i Mad Season, che nel 1995 incidono l’album Above, da cui ci ascoltiamo Long Gone Day, giorno ormai lontano Mad Season – Long Gone Day

Dalla colonna sonora del film Into the Wild, ci ascoltiamo Guaranteed, artista e compositore Eddie Wedder che nel 2008 vince anche un Golden Globe Award per avere scritto questa canzone, che quindi adesso ci ascoltiamo Eddie Wedder – Guaranteed

https://youtu.be/qUrtrJdTOTM

Dierks Bentley, originario dell’Arizona e il suo Long Trip Alone, lungo viaggio da solo, in compagnia della sua musica, rigorosamente country Dierks Bentley – Long Trip Alone

Tori Amos, pianista americana e compositrice, classe 1963. Molto prolifica, spazia tra diversi generi, nel 2011 ha anche prodotto un disco di musica classica, qui però la ascoltiamo nel 2009 in veste rock, l’album è Abnormally Attracted To Sin , attratto in modo anomalo verso il peccato, la canzone che vi propongo è Fire To Your Plain, fuoco alla tua piattezza, e vediamo i suoi capelli rossi, in sintonia anche con questi titoli molto forti…. Tori Amos – Fire To Your Plain

Indietro nel tempo, torniamo al 1983 con i The Creatures nome di un gruppo musicale britannico formatosi nel 1981. Ci fanno ascoltare Ice House, tradotto significa ghiacciaia. Eloquenti anche questi 2 ragazzi in copertina, pallidi, mezzi nudi e sofferenti. Si abbracciano non in un gesto d’amore ma forse per sfuggire al freddo The Creatures – Ice House

White Space, uno spazio bianco, per il gruppo inglese degli Specimen che dopo oltre vent’anni di intervallo, si riunisce nel 2007 per registrare l’album Electric Ballroom, pregevole il risultato, almeno ad ascoltare questa canzone, che propongo anche a voi Specimen – White Space

All Gone Dead, i morti tutti andati, così si chiamano gli autori del prossimo brano. Nonostante il loro nome non induca all’ottimismo, la canzone mi è piaciuta, ve la voglio far ascoltare, si intitola Just so Miles West All Gone Dead – Just so Miles West

Air

 

 

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Un pianoforte in questa canzone, intitolata Echo di Jason Walker. Un grande effetto, non sonoro, ma visivo, in copertina. Vediamo una grande luna che sovrasta una città fantasma, oscurata dal buio. C’è solo questa eco, per l’appunto, che fa ripetere certe parole, certe lettere Jason Walker – Echo

 Ammanettati, Shackled per il gruppo americano Vertical Horizon. La canzone è contenuta nell’album Everything You Want pubblicato nel 1999. Vertical Horizon – Shackled

 Five For Fighting, nome non di un gruppo musicale, ma di John Ondrasik, artista nato a Los Angeles classe 1968. Dall’album  The Battle for Everything, del 2004, noi ci ascoltiamo questa canzone, If God Made You, se il Signore ti ha fatto Five For Fighting – If God Made You

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Rimaniamo agli anni ‘0 con i Lifehouse e questo loro successo che li ha fatti conoscere al pubblico di massa. La canzone si intitola Hanging By A Moment ed è contenuta nell’album di esordio No Name Face del 2000. Da questo loro primo lavoro, vari premi e riconoscimenti. Non c’è male come inizio, li propongo allora anche a voi Lifehouse – Hanging By A Moment

Goo Goo Dolls, che letteralmente traduco le bambole appicicose. Potrebbero parlare di donne oggetto, invece cantano una canzone d’amore intitolata con il nome di una donna, Iris. Il titolo dell’album Stay With You, stare con te e in copertina una donna sdraiata su un letto con un’espressione sognante. Nonostante il loro nome quindi, sentimenti veri e persone in carne ed ossa. Ascoltiamoli allora  Goo Goo Dolls – Iris

Come On

Siamo giovani, e questo sarà un nuovo modo di definirsi

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We Are Young, canzone di fun che ho trovato tra i nuovi brani. Il genere è pop alternativo, quello che più preferisco, la musica buona, il titolo speranzoso ed ottimista, adatto per iniziare. Ecco a voi allora fun, non è un errore di stampa, è proprio così, stilizzato, con la prima lettera minuscola

fun – We Are Young

Sempre in tema contemporary, arrivano i This Century, complesso americano di Phoenix, Arizona, Hopeful Romantic, è il titolo della loro canzone, una speranza romantica che ci auguriamo anche noi, in questo mare di problemi

This Century – Hopeful Romantic

Non è un tipico giovedì sera, ne sono convinto anch’io, c’è allora questa canzone che mi sembra giusto ascoltare. Si intitola proprio così, in originale No Typical Thursday Night, a cantare questa volta i The Downtown Fiction

The Downtown Fiction – No Typical Thursday Night

 

Saved, salvato, non potrebbe essere altrimenti, se di mezzo c’è Superman, raffigurato anche in copertina, in linea con l’album che si intitola Sound Of Superman. Cantano The Spill Canvas

The Spill Canvas – Saved

 

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Come On, tipica interiezione anglo americana. A dirla i Midtown con il titolo di questa canzone, che in effetti rispecchia bene l’energia e il ritmo della musica. The Sacrifice Of Life, il sacrificio della vita, questo il nome, filosofico, che hanno dato al loro album

Midtown – Come On

 

Una più tranquilla e tradizionale Norah Jones in questo brano pop intitolato Happy Pills, pastiglie della felicità, pastiglie che se esistessero, sarebbero attuali e di moda. Ascoltiamoci allora questa canzone con un sorriso in copertina, disegnato con tante pillole

Norah Jones – Happy Pills

London Town

Una sedia abbastanza tetra, con quella che potrebbe essere una gabbia accanto. E’ questa l’ambientazione di Electric Ballroom, album del 2007 del gruppo inglese degli Specimen. Aftershock è la canzone che ci ascoltiamo

Specimen – Aftershock

 

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The Exploding Boy, canzone dei Cure, anche però il nome di un complesso, che adesso ci ascoltiamo con Let the Right One in, dall’album London del 2009. The Exploding Boy – Let the Right One in

Brooklin, anno di nascita 1999 per la Band Radio 4 che pubblica nel 2006 l’album Enemies like this, nemici come questo. Grande energia e dinamismo nella canzone che ci ascoltiamo, tratta da questo lavoro. Si intitola Everything’s In Question, tutto è in discussione Radio 4 – Everything’s In Question

Dark Walls, pareti scure, a cantare i Moving Units nell’album Hexes for Hexes che tradotto vuol dire esagoni per esagoni. Siamo sempre nella seconda metà degli anni duemila, precisamente nel 2007 Moving Units – Dark Walls


Abusano dei loro corpi, Misuse Their Bodies, dei Beep Beep. Presumibilmente questo abuso potrebbe riguardare il troppo lavoro, infatti in copertina sono raffigurati due contadini che cercano di aiutarsi, mentre il titolo dell’album è Business Casual, lavoro informale Beep Beep – Business Casual

 

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 All Boy Band dei Park ave. E’ tratta dall’album When Jamie Went to London… We Broke Up, quando Jamie è andato a Londra, ci siamo lasciati. E’ l’unico lavoro realizzato da questa band americana, è del 1999 ci ascoltiamo questo estratto

Park ave – All Boy Band