Donne


Heather Nova cantautrice inglese che incontriamo per la prima volta

 

E’ nata nel 1967, ha una vasta discografia alle spalle, avendo pubblicato già 10 album, questa sera ci fa ascoltare Walking Higher tratta da Oyster, lavoro del 1994 Heather Nova – Walking Higher

Ready di Sophie Zelmani, canzone tratta dall’album I’m the Rain che questa cantautrice svedese ha realizzato nel 2010. Traduzione letterale: sono la pioggia, quindi la trovo molto in sintonia con questa serata Sophie Zelmani – Ready

Ancora una donna, si chiama Sarah McLachlan è canadese. Ci fa ascoltare Loving You Is Easy, amare te è facile. Sognante su uno spicchio di luna, si presenta così nella copertina dell’album Laws Of Illusion. Anche la canzone è molto poetica, dice tra l’altro: amarti è meraviglioso, l’ho gridato dai tetti, quanto tempo dovrò aspettare per vedere il tuo sorriso? Sarah McLachlan – Loving You Is Easy

Rimaniamo nel mondo anglosassone, come rivela questo nome. Si chiama Tara MacLean ed è canadese pure lei. La sua canzone Dry Land, terraferma, fa parte di un album del 2000 che si intitola Passenger, nome non nuovo, simile a quello di una band degli anni ’70, che però si chiamava The Passengers, con la esse finale Tara MacLean – Dry Land

Avere 3 occhi, penso sarebbe un problema per tutti. Anche per Shawn Colvin, che ha intitolato così questa canzone, Trouble. Questo viso, surreale, è quello che vediamo nella copertina dell’album A Few Small Repairs, un po’ di piccole riparazioni Shawn Colvin – Trouble

La vetrata di una chiesa in copertina, l’album infatti che si intitola Downtown Church, la chiesa del centro. I Smell A Rat, la canzone, e non si capisce cosa centri un luogo di culto con l’odore di un topo. A cantare Patty Griffin Patty Griffin – I Smell A Rat

Una più normale e romantica coppia, Romeo And Juliet, titolo di questo brano degli Indigo Girls. All'inizio pensavo che i maschi centrassero qualcosa, poi quel girls mi ha tolto le speranze. Si tratta infatti di un duo, due donne ovviamente, anche abbastanza longeve, sono in attività dal 1985 e non si sono ancora fermate. Prolifiche nella produzione, formano una coppia collaudata, ma solo nella musica, non nella vita privata Indigo Girls - Romeo And Juliet

Weaver Song, tessitore di canzoni. Non so se la traduzione è azzardata, comunque è un brano country, a proporlo Dar Williams. La canzone fa parte della compilation Tribute To Judy Collins – Born To The Breed. Judy Collins fortunatamente è ancora in vita, vari autori le hanno voluto dedicare questo album Dar Williams – Weaver Song

Kim Richey, voce femminile, I’m Alright, la canzone. Sto bene, è la traduzione del titolo. Lei carina, foto bella, musica non male, country, anche noi quindi stiamo bene Kim Richey – I’m Alright

Chi tiene la tua mano. Una domanda che si fa Patty Larkin, che ha intitolato questa canzone Who Holds Your Hand. Sguardo pensante dalla copertina del suo album Angels Running, sguardo che conferma questo dubbio Patty Larkin – Who Holds Your Hand

Catie Curtis e la sua Run, un titolo ermetico. L’album è My Shirt Looks Good On You, la mia shirt ti sta bene. Un lavoro del 2001 per questa cantante americana classe 1965. Bella questa sua canzone, che mi è piaciuta subito Catie Curtis – Run

 

Move

Un cane nella copertina di questo disco dei Blue Montain, gruppo che abbiamo già incontrato. Questa volta ci fa ascoltare Blue Canoe, abbastanza intuitivamente, una canoa azzurra. Il brano è tratto dall’album Dog Days Blue Mountain – Blue Canoe (Album Version)

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Un vagabondo, sulla nostra nostra strada, a raccontarlo Gary Louris, che ha intitolato ugualmente il suo album Acoustic Vagabonds. Un lavoro del 2008 per questo chitarrista, vocalist e songwriter.  Ha suonato in vari gruppi, ma è da solo in questa canzone che vi propongo. Gary Louris – Vagabonds

Death’s Black Train Is Coming, il treno nero sta arrivando. Preferisco non aggiungere altri appellativi, anche perchè siamo a pasqua, che è una festa lieta per tutti. Ancora movimento, quindi, dopo la canoa e il vagabondo. Questa volta con noi sono i Gob Iron, gruppo americano che ha inciso questo disco nel 2006 Gob Iron – Death’s Black Train Is Coming

https://youtu.be/M8FX3tHlGns

Le luci del centro per Tim Easton, che nel 2001 ha realizzato l’album The Truth About Us. Da questo album è tratta anche questa canzone, che ha il titolo originale, Downtown Lights. All’inizio pensavo fosse un semaforo, che invece tradotto è traffic lights Tim Easton – Downtown Lights

Una strascicante Sarah Jarosz ci fa ascoltare The Tourist. Anche il titolo dell’album Follow Me Down, è significativo. Letteralmente, seguimi giù, e bisognerebbe interpretare o indagare su cosa abbia voluto dire esattamente. Per il momento ci accontentiamo di ascoltarla

Sarah Jarosz – The Tourist

Train

Una coppia che balla sul palmo di una mano,


La mano di un braccio gigantesco, proteso verso l’alto, sopra i tetti delle case. In queste condizioni l’uomo non può muoversi, come dice anche il titolo di questa canzone cantata dagli Script The Man Who Can’t Be Moved

Script – The Man Who Can’t Be Moved

Through Yourself & Back Again , titolo dell’album dei Thriving Ivory da cui è tratto anche il singolo Angels On The Moon, canzone che nel 2008 ha avuto dei buoni piazzamenti nelle classifiche nord americane Thriving Ivory – Angels On The Moon

Telescope di Graham Colton. In copertina si vede lui disteso, forse sul ponte di una nave perchè sullo sfondo ci sono dei natanti ed il mare in tempesta. Avrà allora bisogno di un cannocchiale o telescopio, proprio in questo momento, come recita il titolo dell’album Here Right Now

Graham Colton – Telescope

Il pop alternativo dei Valencia che hanno intitolato la loro canzone Holiday, le vacanze che tutti sperano di fare. Il titolo dell’album rivela un’altra verità: We All Need A Reason To Believe, noi tutti abbiamo bisogno di un motivo per credere Valencia – Holiday

The Absolute Worst, il peggiore in assoluto. Non c’è male come critica, è titolo sia della canzone che dell’album. Ad emettere questa sentenza i Man Overboard, che hanno pensato bene di mettere in copertina una coppia impacciata con un look anacronistico ed un abbigliamento ridicolo

Man Overboard – The Absolute Worst

 http://mrg.bz/uAmMWN

I Keane ed il loro album Night Train. A confermare il titolo un treno disegnato in copertina, spara due fasci di luce potentissimi all’uscita di una galleria, mentre lo sfondo è notturno, nero. La canzone è Clear Skies, cielo sereno  Keane – Clear Skies

Back In Time, stesso autore, stesso album. Decido di riproporre i Keane perchè mi sono piaciuti, allora facciamo un bis con una presentazione. Sono una band inglese, nati nel 1997, hanno all’attivo 10 milioni di dischi venduti. Questo disco Night Train è del 2010 Keane – Back In Time

 

 

Emozioni

 

 

Stasera iniziamo con una camicia, c’è sopra anche la giacca, non l’uomo che dovrebbe indossarla. Non c’è neanche un manichino, è tutto in bella mostra ma sospeso a mezz’aria nella copertina di Mt. Desolation, nome dell’autore e titolo dell’album, mentre la canzone è Another Night On My Side

Mt. Desolation – Another Night On My Side

Fistful Of Mercy, nome strano che sento per la prima volta, così come la musica, che mi sembra di buona qualità, quindi la propongo anche a voi con As I Call You Down, che da anche il titolo all’album Fistful Of Mercy – As I Call You Down

The Moondoggies con l’album Don’t Be A Stranger, che questa volta traduco perchè mi sembra un abbastanza semplice Don’t Be A Stranger, non essere uno sconosciuto. La canzone si intitola Undertaker, ha un tono molto sommesso, infatti questo termine in italiano significa becchino

The Moondoggies – Undertaker

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Grazie al cielo, è proprio il caso di dirlo, un più allegro sole nella copertina dell’album Stray Age. La nostra stella ha i raggi molto lunghi che si riflettono sul mare, il tutto è disegnato ma va bene lo stesso. La canzone si intitola It’s You, anche questa un po’ triste, l’autore quasi mi dimenticavo Daniel Martin Moore – It’s You

Si chiamano Phosphorescent e riflettendo questo loro nome suggestivo, hanno intitolato la loro canzone Hej, Me I’m Light, sono luminoso. Interessante vedere come in inglese anche cose assurde o banali riescono ad avere una loro dignità Phosphorescent – Hej, Me I’m Light

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I Great Lake Swimmers , e un’altra canzone triste come Sembra sia la regola stasera, Si intitola To Leave It Behind, fa parte dell’album Bodies And Minds, secondo album che questo gruppo canadese ha realizzato nel 2005

Great Lake Swimmers – To Leave It Behind

Aumenta il ritmo grazie ad Una grande fuga, ed ai Pearly Gate Music che la realizzano con questa Big Escape contenuta nell’album loro omonimo, Pearly Gate Music inciso nel 2010  Pearly Gate Music – Big Escape

The Leisure Society con Save It For Someone Who Cares, salvalo per qualcuno che si interessa. Brano apprezzabile sia per la musica che per l’arrangiamento, arrangiamento classicheggiante con elementi di orchestra

The Leisure Society – Save It For Someone Who Cares

Potremmo usare il tuo sangue, We Could Use Your Blood. A confermarlo una scena guerresca sulla copertina dell’album The Devil And I, il diavolo e io. E’ tutto un richiamo alla battaglia, anche il nome dell’autore Lone Wolf, dove wolf è notoriamente lupo, completato con lone è un lupo solitario. Molto più tranquilla la musica, un lupo quindi solitario e pacifico Lone Wolf – We Could Use Your Blood

Un omone con i baffi, dall’aspetto stralunato e mezzo addormentato, si chiama Nathaniel Rateliff e canta We Never Win, non vinciamo mai. La Canzone è contenuta nell’album in Memory of Loss, dove loss vuol dire perdita. Forse qualcosa da rimpiangere, anche se andando a vedere sul loro sito fortunatamente sono vivi e vegeti e fanno tournèe e concerti in molti paesi Nathaniel Rateliff – We Never Win

Uomini seri, in giacca cravatta oppure bretelle. Sono i Punch Brothers, e non sono fratelli come il loro nome indurrebbe a pensare. Sono americani ed hanno questo stile classico moderno che trovo veramente originale, ve li faccio conoscere con questa Punch Bowl Punch Brothers – Punch Bowl

Chains, catene. Autore Abigail Washburn, americana nonostante il nome, un po’ africaneggiante. Anche lei come i Punch Brothers utilizza il Banjo, è nata nel 1979 e produce i suoi dischi da solista Abigail Washburn – Chains

 

Horses


To Be Alone With You

Essere solo con te, e con la voce calda di Sufjan Stevens, che ci accompagna ascoltando questa sua canzone Sufjan Stevens – To Be Alone With You

Grizzly Bear canta Slow Life. Anche la musica scorre lenta, dopo decolla, come se fosse il volo di un aereo. Parole ben scandite, testo poetico dove si dice tra l’altro: penso di sapere cosa c’è nella tua mente, un paio di parole, un grande divario, anche se sei l’unico che vedo, è l’ultima catastrofe, prendi tutto quello che vuoi, va bene, vai lentamente, per stanotte……Grizzly Bear – Slow Life

Tiger Mountain Peasant Song, la canzone della contadina di Tiger Mountain. Una melodia orecchiabile, a cantare i Fleet Foxes nell’album Fleet Foxes del 2008, premiato con il disco d’oro in Gran Bretagna. La band è comunque americana, di Seattle Fleet Foxes – Tiger Mountain Peasant Song

Infinite Arms  terzo album della indie rock band, Band of Horses. Realizzato nel 2010, è stato il loro più grande successo. Ha avuto buoni piazzamenti nelle classifiche in Europa, Nord America ed Australia. Noi ci ascoltiamo il brano che dà il titolo all’album Band of Horses – Infinite Arms

Il complesso si chiama Other Lives, altre vite. Nel loro sito un astronauta in tuta spaziale campeggia su una superficie rocciosa che potrebbe essere quella di un pianeta extraterrestre. Ci sono anche foto di un asteroide o meteorite. Loro hanno un look molto anni ’60-’70 un po’ hippie, la canzone che ci propongono ha un titolo più normale Dark Horse. L’album è Tamer Animals, domatore di animali Other Lives – Dark Horse

Jason Isbell, chitarrista dell’Alabama, singer e songwriter, lo ascoltiamo nella canzone Try, tratta dall’album Sirens of the Ditch del 2007. Traduzione di questo titolo: sirene del fossato Jason Isbell – Try

 

 

Look At Me

Jethro Tull, qui in versione 1971 nell’album Aqualung

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Hanno fatto la storia del rock. Li ascoltiamo in Cross Eyed Mary, attraversare con gli occhi Mary, penso che sia una ragazza, sicuramente più bella del mostro medioevale in copertina Jethro Tull – Cross Eyed Mary

Pallas, negli anni ’70 nome di una famosa auto, autore di questo brano, intitolato, Dance Through The Fire, danza attraverso il fuoco. Ritmo, energia, un assolo di chitarra elettrica. Percussioni e arrangiamento all’insegna del dinamismo, mentre il titolo viene cantato ripetutamente a squarciagola

Pallas – Dance Through The Fire  

Electric Light Orchestra nel brano Look At Me Now. E’ un genere di musica molto particolare, progressive melodico classico. Ci sono violini ed archi ad arricchire l’arrangiamento di questo brano degli ELO, così come spesso vengono abbreviati Electric Light Orchestra – Look At Me Now

The Cooper Temple Clause, è il nome di questo complesso inglese della fine degli anni '90. Nome difficile, traduzione ardua, parla la musica con questo brano di grande effetto, si intitola The Lake ed in copertina c'è una normalissima casa inglese, con una station wagon parcheggiata The Cooper Temple Clause - The Lake

The People, The Music, rispettivamente titolo della canzone, autore ed album. Tutto molto semplice, anche la copertina con dei cerchi concentrici, colorati. I 4 componenti della band sono inglesi e questo loro lavoro è del 2002 The Music – The People

https://youtu.be/CeNssuIDViw

Un classico pop più tradizionale, I'll Be Back, firmato dai The Buckinghams. Sono americani e non inglesi, come il loro nome porterebbe a pensare. Si sono riuniti di nuovo nel 1980, anche se il loro periodo d'oro è la seconda metà degli anni '60. E' di quegli anni anche questa canzone che ci ascoltiamo The Buckinghams - I'll Be Back

Sempre dall’album Time and Charges, dei The Buckinghams, ci ascoltiamo Pitied Be The Dragon Hunter; l’anno per essere più precisi è il 1967 The Buckinghams – Pitied Be The Dragon Hunter

Indietro nel tempo, all’origine della nostra cultura e della nostra identità. Una musica ormai classica, sicuramente non più molto attuale, per questo la voglio proporre, questa dei Jay & The Americans

Jay & The Americans – My Prayer

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The Folk Singer di Tommy Roe. Nella copertina c'è un pulmino Wolkswagen, ricoperto di fiori e decorazioni, alla maniera hippie. Anche il titolo di questa compilation è inequivocabile: True 60s Love. Ci troviamo quindi nel decennio d'oro, anni sessanta Tommy Roe - The Folk Singer

No Time, titolo emblematico di questa canzone dei The Move. Anche il nostro viaggio nella musica è senza tempo, non ha confini precisi. Il decennio rimane comunque lo stesso, anche se sicuramente il genere è diverso.Questo brano alternative è del 1968, loro sono inglesi ed il loro periodo di attività è stato dal 1965 al 1972 The Move - No Time

https://youtu.be/CJ5fYObLrMU

L’epoca è sempre beat, e attraversando l’Atlantico troviamo gli americani The Beau Brummels. I loro anni sono stati dal 1964 al 1968, un’epoca molto breve per questa meteora musicale che ricordiamo con questa canzone Doesn’t Matter The Beau Brummels – Doesn’t Matter

And You Will Know Us By The Trail Of Dead, ci conoscerai attraverso il sentiero dei morti. Non è il titolo di una canzone, ma il nome di un complesso rock americano. Più essenziali nel titolo che hanno dato a questo brano, the wasteland, il deserto And You Will Know Us By The Trail Of Dead – The Wasteland

Da più di 10 anni ci ha lasciato, ma è sempre vivo ed insieme a Jeff Lynne e a tutti voi lo voglio ricordare con uno dei suoi brani più famosi. Sto parlando del grandissimo George Harrison e del suo inno all’amore. Give Me Love è una delle sue canzoni più belle Jeff Lynne – Give Me Love

https://youtu.be/34fAV6HDh3E

 

Yellow Sun Marine

E’ il sole

It’s The Sun, più semplice di così.  A dirlo un’orchestra di 25 elementi, 15 musicisti e 10 cantanti. Il tutto fa The Polyphonic Spree e questi 5 minuti e mezzo di musica veramente corale The Polyphonic Spree – It’s The Sun

Cammina come un Beatle ad Abbey Road. Solo che non siamo a Londra, ma a Melbourne, in Australia. Lui è Bob Evans e ha inciso l'album Goodnight, Bull Creek! Nel 2009. Da questo suo lavoro ci ascoltiamo Someone So Much Bob Evans - Someone So Much

Ian Hunter e il suo rock dinamico, in questo album che ha intitolato come lui del 1975. Musica datata, ma coinvolgente, sopratutto per chi non conosce questo musicista e compositore. Sorprendente la sua classe, è nato infatti nel 1939 ed è ancora in attività. Ci ascoltiamo uno dei suoi brani più famosi Once Bitten, Twice Shy Ian Hunter - Once Bitten, Twice Shy

 Un salto in avanti di più di 15 anni, giusto per presentare Des’ree, questa cantante dal nome stranissimo, inglese nata a Londra, che ci fa ascoltare Feel So High, sentirsi così bene, dall’album Mind Adventures del 1991 Des’ree – Feel So High

Gli Walkmen, formatisi nel 2000, sono una band indie rock di New York. La canzone che ci ascoltiamo si intitola Juveniles, minorenni, ed è tratta dall’album Lisbon, che hanno inciso nel 2010 Walkmen – Juveniles

Sono inglesi, di Manchester. Si chiamano Elbow ed hanno avuto un buon successo di critica, non di pubblico. Musica quindi da intenditori, come mi sembra di capire ascoltando questa canzone, che si intitola with love, dall’album build a rocket boys! del 2011. Elbow – With Love

Nata dall’altra parte del mondo, in Nuova Zelanda. Un nome breve, Sophie Koh, 2 album all’attivo, uno in preparazione che uscirà quest’anno, 2012. Noi adesso ci ascoltiamo Charlie Sophie Koh – Charlie

We Don’t Work, We Play Music, non lavoriamo, suoniamo musica. Oltre ad essere una mission, come si dice oggi, è anche il titolo dell’album che hanno inciso nel 2002. Sono gli australiani Cruel Sea che ci fanno ascoltare questo estratto, di 2 minuti, puramente strumentale, Joyce #2 Cruel Sea – Joyce #2

Open Arms, braccia aperte, A cantarle sempre gli Elbow, essendomi piaciuti, li ripropongo in questo brano tratto dallo stesso album. Da notare che lo stesso titolo ce l'hanno diverse canzoni, dei Journey, di Mariah Carey, Tina Turner, Gary Go. Braccia aperte, quindi, amate da tanti artisti       Elbow - Open Arms

I Thrills e l'album Teenager. Musica di buona qualità, secondo me, non solo per ragazzini. Provate a giudicare, con questa canzone. Sono irlandesi, e hanno scalato le classifiche, in Irlanda e nel Regno Unito, noi li ascoltiamo con The Midnight Choir The Thrills - The Midnight Choir

A Wasteland Companion, un album del 2012 per il musicista, autore ed interprete Matthew Stephen Ward, meglio conosciuto come M.Ward, che adesso propongo con la sua Clean Slate, ardesia pulita M.Ward – Clean Slate

244223Un grande successo, programmato dalle radio, canzone molto orecchiabile, di facile ascolto. Are We Lovers Or Are We Friends? Siamo amanti o amici? Una domanda pertinente, che si saranno fatti in molti. In questo caso a chiederselo sono gli Acid House Kings Acid House Kings - Are We Lovers Or Are We Friends?

Meno conosciuta, ma ugualmente bella, questa Someday, dei Club 8, gruppo musicale svedese formatosi a metà degli anni ’90. Questa canzone fa parte dell’album l’amico che una volta era, The Friend I Once Had del 1998 Club 8 – Someday

Acid House Kings, che abbiamo apprezzato prima con un successo, adesso li ascoltiamo con Under Water. Un brano che da il titolo anche a questo album, che hanno realizzato nel 2011.   Acid House Kings – Under Water

Ancora al di là dell'Atlantico con i Postmarks, che nel 2009 hanno realizzato un album dal titolo suggestivo Memories at The Enf Of The World, memorie alla fine del mondo. Un più semplice il mio portafortuna, My Lucky Charm, è il brano che ci ascoltiamo Postmarks - My Lucky Charm

Futures & Folly dei Blitzen Trapper. Canzone spensierata, tratta dall'album Wild Mountain Nation, luogo delle montagne selvagge. Questo album del 2007 ha infatti una copertina paesaggistica con un lago, un uccello che ci vola sopra, montagne e foreste sullo sfondo Blitzen Trapper - Futures & Folly

Due passeggeri, a bordo di una nave, guardano un panorama, in questo caso marino. L’immagine è in copertina dell’album European, da cui ci ascoltiamo Days. E’ cantata dai Sambassadeur, gruppo musicale svedese Sambassadeur – Days

Con The Mary Onettes, rimaniamo in Svezia. Come protagonista il mare con il titolo del loro album Islands, del 2009. Century è un estratto di questo lavoro The Mary Onettes – Century

Ancora un abbreviativo per l'autore di questa canzone, che si chiama Dr. Dog. Non è una musica da cani, è una canzone molto bella, si intitola Stranger ed è tratta dall'album Anti 2010 Spring Compilation Dr. Dog - Stranger

Fotografie

L’australiano Kevin Mitchell già incontrato nel nostro blog, sentimentale anche in questa canzone intitolata Your Love, un amore cantato dal nostro eroe, che si fa chiamare con lo pseudonimo di Bob Evans – Your Love

Arpeggi di chitarra ed un artista new entry, Bernard Fanning, con il suo brano, dal sapore antico e classicheggiante. Si intitola Wash Me Clean, lavami, ed in effetti è una canzone pulita, che si ascolta bene Bernard Fanning – Wash Me Clean

 

Something For Kate, nome di questa band di Melbourne. Ancora più strano il titolo della loro canzone, Cigarettes And Suitcases, sigarette e valigie. Le prime superflue, le seconde essenziali per un viaggio. SFK pensando di mettere tutto insieme ha trovato gli ingredienti di una buona canzone Something For Kate – Cigarettes And Suitcases

Non combatterla, Don’t Fight It. Ancora uno stile di vita, condensato in questo titolo, che insegna a superare, bypassare, come si dice oggi, non combattere. Ascoltiamo allora i The Panics con questo disco The Panics – Don’t Fight It

Georgia Fair è sia l’autore, sia l’album. La canzone invece si intitola Picture Frames, fotogrammi d’immagine. In effetti è una bella fotografia ad incorniciare questo disco, un singolo del 2009 di questo duo composto da Jordan Wilson e Ben Riley Georgia Fair – Picture Frames

 

Alberi spogli, delle foglioline isolate ed un uccellino sconsolato vagante, alla ricerca di qualcosa. La solitudine anche nel titolo di questa canzone, One Man Band, di Washington, che ho sempre conosciuto come capitale degli Usa, da adesso invece anche una popolarissima cantante australiana Washington – One Man Band

Le fotografie di Ebba Forsberg, una cantante ed attrice svedese nata nel 1964. Photographs è il titolo della sua canzone, un titolo che anche altri autori hanno dato ai loro brani Ebba Forsberg – Photographs

Qualche tempo dopo la Forsberg, ma prima di Rihanna, il nostro solito Bob Evans aveva intitolato una sua canzone Photographs. Correva l’anno 2004 e tra i 12 brani del suo album Suburban Kid, c’era anche questo Bob Evans – Photographs

I colori ritoccati di una fotografia, un paesaggio con tonalità prevalenti giallo arancioni. La musica fluida dei Gyroscope di sottofondo, che nell’anno 2004 intitolano questo disco Safe Forever, sempre sicuro. Una bellissima sensazione, come quella delle vecchie fotografie, dove sembrano tutti felici Gyroscope – Safe Forever

Planet

Sul sedile posteriore della mia auto…….con Paul McCartney e la sua prima moglie Linda. The Back Seat Of My Car è il titolo di questa canzone, disco del 1971, ristampato in questi giorni. Già lo conoscevo, ma lo riascolto volentieri Paul McCartney; Linda McCartney – The Back Seat Of My Car

12 Fingers, titolo di questo brano. A riuscire in questa impresa, di avere dodici dita, sono gli Young The Giant, nel loro ultimo disco. Ipotesi non verosimile, ma interessante, rende questa canzone allegra, tipica del loro stile Young The Giant – 12 Fingers

Planet Health, la salute del pianeta, tema molto attuale, sentito anche dagli Chairlift, che nel 2008 vi hanno dedicato anche il brano che ci andiamo ad ascoltare. Una voce femminile, canta in maniera accorata, verso la fine questa canzone diventa ritmata e un po’ dance Chairlift – Planet Health

Helplessness Blues, la debolezza del Blues. Sarebbe interessante chiedere ai Fleet Foxes, cosa intendono. Detto così sembra un concetto astruso. Lasciamo allora che parli la loro musica, veramente genuina ed artigianale, fatta con le chitarre e poco più Fleet Foxes – Helplessness Blues

How It Ends, come va a finire? Proprio una bella domanda, a tutti piacerebbe saperlo. Loro lo dicono al ritmo di questa canzone, si chiamano Devotchka, e giusto per complicare il loro nome, già difficile, nella copertina del disco girano la k al contrario Devotchka – How It Ends

Cartoline dall’Italia, a mandarle un gruppo che si chiama come la capitale libanese, Beirut. Il titolo originale è Postcards From Italy, canzone che ha fatto anche da colonna sonora del film Palermo Shooting, per la regia di Wim Wenders Beirut – Postcards From Italy

Guns Out, traducibile in fuori le pistole! Ma non si diceva, mani in alto!? A prendersi certe libertà originali, sono sempre loro, gli Young The Giant, con questa canzone, che a me è piaciuta davvero, ecco perché li ripropongo nuovamente Young The Giant – Guns Out

Non smettere, Don’t Stop. E’ proprio quello che cerchiamo di fare anche noi, seguiti immediatamente dagli Foster The People, con questa canzone, caratterizzata da voci e coretti un po’ demenziali, ma tutto sommato piacevoli Foster The People – Don’t Stop

Erin McCarley canta la prossima canzone adatta ad un Sanremo americano, se ci fosse. Si intitola Love, Save The Empty, Amore, salva il vuoto. Come vedete la tematica è nazional-popolare, da festival dei fiori Erin McCarley – Love, Save The Empty

Missy Higgins , in Greed For Your Love, l’avidità per il tuo amore. Un’avidità a fin di bene, non deprecabile. La musica è accompagnata dagli arpeggi di chitarra, e dalla voce calda di Missy, canzone quindi dolce, da gustare, o da centellinare, magari con un superalcolico Missy Higgins – Greed For Your Love

Wolf Outside

Cut Off, espressione che non ammette repliche, parente o cugina del fuck off con cui si manda a quel paese qualcuno. Cut off, vuol dire invece tagliare, interrompere, ed è per la voce dei Kasabian con questo disco del 2004

Lasciate che l’amore sia la vostra energia. Energia che lui ha tanto, e la trasmette con la sua musica e la sua personalità eccentrica. Robbie Williams con Let Love Be Your Energy Robbie Williams 

Athlete è il nome di questo gruppo inglese di alternative rock. Apprezzabile la loro musica, io ho scelto questo disco del 2005 per farveli conoscere. Si intitola If I Found Out Athlete 

Helter Skelter, per i blasonatissimi Oasis, qui in un disco del 2000. Se non sbaglio c’era anche una canzone dei Beatles intitolata così. Questa infatti altro non è che una cover, come tante altre realizzate per questo brano da altri artisti. Per la cronaca la canzone originale era del 1968, ed Helter Skelter sono gli scivoloni elicoidali del luna park Oasis – Helter Skelter

Werewolf, mannaro. Io conosco solo il lupo che lo può essere. La voce al contrario, molto bella ed angelica, è quella di Cat Power, che ha inciso questo disco facendolo diventare la colonna sonora di Los abrazos rotos, film di Almodovar Cat Power – Werewolf  

Quattro ombre cinesi, nella copertina del disco. Un gioco di luci mentre loro suonano con gli strumenti, e il colore sullo sfondo è verde con varie sfumature. Sono i Rifle con The Great Escape Rifle – The Great Escape

Darkel, un professore di matematica francese che si fa chiamare con questo pseudonimo, ci fa ascoltare questo titolo suggestivo At the End of the Sky, traccia facente parte del disco omonimo inciso nel 2006 come solista Darkel – At the End of the Sky

Panic Switch, un interruttore che accende il panico, l’emozione. Sensazioni forti, dunque, ed i Silversun Pickups non sono da meno. Più di cinque minuti e mezzo di musica, tanto ritmo, sound scatenato ed una corsa come se dovessero tagliare un traguardo Silversun Pickups – Panic Switch

Telethon, una maratona televisiva che ormai da diversi anni conosciamo bene. E’ proprio questo il significato, anche se noi in realtà non stiamo facendo beneficenza. Vogliamo solo ascoltarci una bella canzone, e per farlo abbiamo scelto la voce di Emily Haines & The Soft Skeleton – Telethon

Ancora un’altra colonna sonora, questa volta tratta dal film The Twilight Saga: Eclipse. A cantare i Metric. Musica di effetto per questa band canadese che è in attività dal 1998 e che avremo sicuramente modo di reincontrare. Tra l’altro uno dei suoi componenti è Emily Haines che ha cantato la precedente canzone Metric – Eclipse