Futures

Prescilla in Bat For Lashes, anzi i Bat For Lashes nel loro brano Priscilla. Il gioco di capovolgere, autore ed interpretazione, anche perché la voce è femminile, e si poteva pensare ad un’autrice solista. Si tratta invece di una band, capitanata in effetti da una giovane donna, il cui nome è Natasha Khan Bat For Lashes – Prescilla

http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/e/ee/January-scene-skating-early-1820s.jpg/800px-January-scene-skating-early-1820s.jpg

Joni Mithell, e pattina sul ghiaccio, in un inverno di 35 anni fa. La vediamo così nella copertina del suo disco. Davvero interessante, come la canzone che ci ascoltiamo. Lunga come durata, e anche come titolo. Don Juan’s Reckless Daughter, la spericolata figlia di Don Juan Joni Mithell – Don Juan’s Reckless Daughter

 Evil Angel, un brano di Rufus Wainwright, a tratti dissonante, dimostra anche questa volta il suo grande talento. Una canzone da ascoltare attentamente, allora, anche perché è nobilitata da un arrangiamento orchestrale Rufus Wainwright – Evil Angel

 Guineafowl, nome tropicale di questo nuovo autore, che propongo oggi per la prima volta. La prima impressione è buona, il brano è In Our Circles, ed il significato, anche intuitivo, è, nei nostri ambienti Guineafowl – In Our Circles

 Gypsy & The Cat, e ci manca solo il gatto, peraltro animale che più o metti tutti vediamo, tutti i giorni. Loro invece, non li conosciamo per niente. E siamo contenti di poterlo fare stasera, con questa bella canzone, intitolata Running Romeo Gypsy & The Cat – Running Romeo

 http://mrg.bz/DG8s7UDolci chitarre, ed una ragazza occhialuta, con i capelli lunghi, che guarda rassegnata. Si chiama Laura Veirs, è americana, viene dal Colorado. Il titolo del suo brano è Where Gravity Is Dead, dove la gravità è scomparsa. Spaziale anche il titolo del suo album, Year of Meteors Laura Veirs – Where Gravity Is Dead

Un autore con un nome simile a quello di un agente segreto, si chiama infatti Zero 7. Fa bella musica, come possiamo sentire ascoltando questo brano, dal titolo un po’ borsistico, economico e finanziario. Si tratta di Futures, canzone che dà il titolo anche all’album Zero 7 – Futures

 Air, gruppo musicale francese, ci propone il prossimo pezzo. Si intitola Seven Stars e fa parte di un nuovo disco che hanno inciso ultimamente. L’ album, di quest’anno, si intitola Le voyage dans la lune. Rimaniamo quindi sempre in tema futuristico, spaziale Air – Seven Stars

 Ritorniamo sulla terra con Ride the Ride, che linguisticamente potrebbe voler dire guidare il giro. Azione prettamente umana, che fa da titolo a questo brano dei The Bangles, non nuovissimo, di quasi dieci anni fa, ma bello da ascoltare, anche perché non lo conoscevo The Bangles – Ride the Ride

 

The Dock Of The Bay

Garbage, e sembra un nome un po’ francese. Sono invece americani, del Wisconsin. Il nome, ha piuttosto un’altra particolarità, in italiano si traduce con spazzatura. Di certo non qualificabile così questo loro disco, uscito recentemente, Blood For Poppies, sangue per papaveri Garbage – Blood For Poppies

 http://mrg.bz/MzsKOMAnno 1997, quindi vecchio secolo, vecchio millennio. Sono quindici anni che ci dividono da questa canzone dei Marcy Playground, gruppo alternative rock americano, che raggiunge la notorietà proprio con questo disco, Sex And Candy, dove Candy è Caramella Marcy Playground – Sex And Candy

 Wilco, che abbiamo ascoltato ultimamente con Theologians, oggi ci propone Jesus, Etc. Rimaniamo quindi, anche questa volta in un ambito mistico religioso, abbinato alla bella musica Wilco – Jesus, Etc.

 http://mrg.bz/B2gPMNBorn Alone, disco uscito l’anno scorso nell’ambito dell’album The Whole Love. Protagonista sempre Wilco, gruppo musicale americano alternative di Chicago, in attività dal 1994, con 9 album pubblicati, anche con la Nonesuch Records, etichetta presente sul web con delle stazioni radio Wilco – Born Alone

 Wave of Mutilation, dove wave vuol dire ondata. E’ il titolo di questo brano dei Pixies, che ha fatto anche da colonna sonora. Il fim era Southland Tales, this is the way the world ends i racconti di Southlands,questo è il modo in cui il mondo finisce Pixies – Wave of Mutilation

 Otis Redding, il re del soul. Scomparso a soli 26 anni, in un incidente aereo nel 1967. Nella sua breve vita ha fatto in tempo a pubblicare la bellezza di 14 album, incidendo diversi capolavori, tra cui anche questa Otis Redding – [Sittin’ On] The Dock Of The Bay

 Yuck, Yuck, Suck. Tre parole in fila, le prime due uguali. Sono rispettivamente, autori, album e titolo del brano. Loro è la prima volta che li propongo, sono inglesi di Londra. Suck vuol dire succhiare, mentre yuck schifo. Parola quindi poco simpatica, ma è il loro nome, quindi va bene Yuck – Suck

 

http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/c/cf/Kiss-line_drawing.svg/572px-Kiss-line_drawing.svg.pngDoes He Love You? Ti ama? In genere è una domanda che si fanno gli uomini, in questo caso invece è una donna, si chiama Jenny Lewis, ed è la voce femminile dei Rilo Kiley, gruppo musicale di Los Angeles, costituito da 4 elementi Rilo Kiley – Does He Love You?

 The Shins, ed abbiamo avuto già modo di parlare di loro, per il loro disco uscito quest’anno. Li propongo anche oggi con un altro estratto di questo album, Port Of Morrow. Il brano si intitola No Way Down, espressione tipicamente inglese che significa no fino in fondo The Shins – No Way Down

 

Along the Way

http://mrg.bz/vAePRIC’era una volta Antoine, cantava Taxì, il mio è amore è finito lì. Oggi c’è Nicholas Roy, canta una canzone con lo stesso titolo. A distanza di 40 anni

Nicholas Roy – Taxì

Philadelphia Grand Jury, nome che sembra importante. La Grande Giuria di Philadelfia per un motivetto pop che al contrario è senza tante pretese. Si intitola modestamente, I Got You, frase normalissima, ma sicuramente essenziale per chi la dice

Philadelphia Grand Jury – I Got You

Ci occupiamo adesso degli The Honorary Title, nome che sento per la prima volta. Si tratta di una band di Brooklin che dal 2002 al 2009 ha inciso una dozzina di dischi. Questo che ci ascoltiamo non mi sembra male, si intitola Along The Way che vuol dire lungo il cammino

The Honorary Title – Along The Way

Non nuovi alle nostre scalette, anche i Death Cab For Cutie, che ritroviamo anche oggi. Per combinazione, c’è una scaletta anche sulla copertina di questo disco. E’ un EP, quindi un mini album, pubblicato nel 2009. Il titolo di questo brano è My Mirror Speaks

Death Cab For Cutie – My Mirror Speaks

Gli specchi, tema ricorrente. Ci sono anche nel titolo di questo album dei Bright Eyes. Il disco infatti è Fevers and Mirrors, e il brano, brano cantato in maniera accorata, è Haligh, Haligh, a Lie, Haligh. Sembra uno scioglilingua. Tentando di tradurlo, la prima parola potrebbe essere un nome, mentre a lie vuol dire bugia

Bright Eyes – Haligh, Haligh, a Lie, Haligh

http://mrg.bz/086YtI

Specchi, bugie, e realtà, verità. Che in inglese si dice true, vero, reale, autentico, sincero, fedele. Come questa canzone dei Frames, un rock suonato con strumenti classici tradizionali, ed una voce un pochino sofferta

Frames – True

I Decemberists, sempre bravi, talentuosi, anche nella proposta di oggi. Riporta un po’ di brio e di allegria nell’atmosfera. Un brano festoso, quindi, anche perché tra parentesi c’è scritto che sta tornando a casa. Il titolo completo è infatti questo Yankee Bayonet (I Will Be Home Then)

Decemberists – Yankee Bayonet (I Will Be Home Then)

Ingrid Bergman, ovvero l’ultimo personaggio che ci si aspetterebbe di trovare. Era un’attrice svedese, tra un mese saranno trent’anni che è morta, quindi sicuramente sarà ricordata, era bella e brava. Un certo Billy Bragg insieme a Wilco, a pensato di dedicargli una canzone

Billy Bragg & Wilco – Ingrid Bergman

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Un soggetto surreale, fantastico. Ad immaginarselo, Nick Cave & The Bad Seeds, che hanno intitolato questa loro canzone Jesus Of The Moon, Gesù della luna. Un personaggio che non esiste ancora, ma in un futuro avveniristico, chissà…

Nick Cave & The Bad Seeds – Jesus Of The Moon

A riportarci sulla terra, con la sua voce tormentata, vissuta, ma anche calda, il bravissimo Leonard Cohen, che non per nulla canta la sua Going Home

Leonard Cohen – Going Home

Kids

Angelo pagano, e un auto presa in prestito. Prendiamolo così questo titolo, senza farci troppe domande, anche perché non sono sicuro di averlo tradotto bene. L’originale comunque è Pagan Angel and a Borrowed Car e il brano è degli Iron & Wine Iron & Wine – Pagan Angel and a Borrowed Car

http://mrg.bz/scHUCj

Sons & Daughters, figli e figlie. E’ il titolo del prossimo pezzo dei The Decemberists, un disco che ha in copertina il disegno di una coppia un po’ attempata. E’ tutto molto familiare, quindi, anche l’album, The Crane Wife, dove l’unica cosa di cui sono sicuro è wife, moglie The Decemberists – Sons & Daughters

 http://mrg.bz/40uIRvUn altro gruppo di talento, un gruppo che ritorna in questo spazio. Sono i Band Of Horses con la loro bella musica come sempre. Factory il brano Band Of Horses – Factory

 Figure geometriche, astratte e un po’ fosforescenti. E’ la copertina di questo disco degli Arcade Fire, pubblicato nel 2006. L’album era Neon Bible, mentre il brano, Intervento, Intervention Arcade Fire – Intervention

 L’incapacità e l’impossibilità di convivere con la tristezza, questa è la depressione. Esprime un disagio profondo, per questo gli Uncle Tupelo hanno inciso un album, No Depression, anche titolo del brano che adesso ascoltiamo Uncle Tupelo – No Depression

 http://mrg.bz/D73KeUJohn Hiatt, autore che penso di non aver mai ascoltato. Singer e songwriter, mi fa subito una buona impressione, ascoltando questa canzone, intitolata Damn This Town, accidenti questa città John Hiatt – Damn This Town

 Sempre sull’onda della musica e del ritmo, torniamo ad un complesso. Il loro nome è The War on Drugs, li ho proposti solo una volta, diverso tempo fa. Adesso tornano, con questo brano, intitolato Baby Missiles, missili per bambini The War on Drugs – Baby Missiles

 Messo a tacere dalla notte. Silenced By The Night, un disco di quest’anno, dei Keane. Una notte che intimorisce, quindi, ma può anche essere fonte di ispirazione. Si può pensare e continuare a vivere, anche all’interno di un condominio spento, come testimonia la stanza accesa che vediamo in copertina Keane – Silenced By The Night

 http://mrg.bz/VNtNhgThe Sparrow and the Medicine, il passero e la medicina. E’  questo brano dei The Tallest Man On Earth, sorprendenti anche nel loro nome, che tradotto significa l’uomo più alto sulla terra. The Tallest Man On Earth – The Sparrow and the Medicine

 Una band di rock psichedelico di Brooklin, gli MGMT. La loro canzone è ritmata, d’altra parte i protagonisti sono Kids, bambini, che non possono non essere scatenati MGMT – Kids

 

In My Life


Una casa di campagna

Assomiglia ad un rudere. gli Angus Stone ci invitano ad aprire una porta blu, cosa che facciamo, anche perché dobbiamo aprire le danze, e lo facciamo con questa canzone, intitolata Angus Stone – The Blue Door

http://mrg.bz/ClPal9

Addolcire la pillola, se ci metti lo zucchero, è più facile da mandare giù. Ma non si deglutisce? Sicuramente sì. Un esercizio di inutilità nel quale si cimenta Eddi Reader che ha inciso nel 1996 l’album, Candyfloss And Medicine, zucchero filato e medicina. Il brano all’ascolto è Sugar On the Pill Eddi Reader – Sugar On the Pill

Beautiful Secrets, bei segreti, a raccontarceli la bella voce, ed il bel viso, di Sarah Blasko, australiana di 36 anni in questo disco del 2004, dall’album The Overture & the Underscore, la sinfonia e la sottolineatura Sarah Blasko – Beautiful Secrets

Dal pop al rock, è il momento di Robert Plant, nome non nuovo, per il nostro blog. Ex Led Zeppelin, in questo disco si mette insieme a The Strange Sensation, ed il titolo del brano è Shine It All Around, lo splendore tutto intorno Robert Plant & The Strange Sensation – Shine It All Around

In my life, un titolo ed una canzone importante. Erano i Beatles a cantarla nel 1965, la voce era di John Lennon che l’aveva anche composta. Esattamente 40 anni dopo, nel 2005, Ozzy Osbourne ci riprova con una cover Ozzy Osbourne – In My Life

Le chitarre acustiche dei Little Birdy, ed andiamo in Australia. Questa band ha 10 anni di attività alle spalle, 3 album all’attivo, ed un talento musicale, come si può ascoltare anche da questo brano. Beautiful to Me, il titolo Little Birdy – Beautiful to Me

http://mrg.bz/uC03IHDead End Street, dei Kinks. Il significato è vicolo cieco, strada senza uscita. Loro al contrario, di strada ne hanno fatta tanta, sono una band inglese degli anni sessanta, ma sono arrivati fino al 1996, anno dello scioglimento. Questo brano è del 1966 Kinks – Dead End Street

Lovedrive, tutto attaccato. E’ il titolo di questo pezzo, discutibile dal punto di vista linguistico. D’altra parte non li si può fare una colpa, sono tedeschi. Sono gli Scorpions, un gruppo storico che dal 1965 è arrivato ai giorni nostri Scorpions – Lovedrive

Dokken, gruppo musicale americano. Si sono formati nel 1977 e il loro genere è per lo più Heavy Metal, anche se ascoltando questa canzone, non si direbbe. Il brano si intitola The Maze, il labirinto Dokken – The Maze

 

 

Whole Love

http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/9/9e/TelefonicaTelefono80sCNTE8008-G.jpg/800px-TelefonicaTelefono80sCNTE8008-G.jpgThis Is A Call, questa è una chiamata. Un ritmo che ci tiene svegli, quello del rock dei Foo Fighters. Se poi ci aggiungiamo una pistola, quella raffigurata in copertina, il gioco è fatto. Non resta che ascoltare allora questa canzone, pronti alla carica Foo Fighters – This Is A Call

Il momento di riproporre la cantante Feist, in un brano che si intitola A Commotion. Inizia dolcemente, poi ci pensa un coro di omaccioni a spezzare l’incantesimo. Urlano a squarciagola il titolo, che tradotto significa, commozione, ma anche, più verosimilmente agitazione, subbuglio Feist – A Commotion

 Metric, band canadese che avevamo già provato ad ospitare nel nostro spazio. Essendo già passato del tempo, non me la ricordavo, adesso torna di nuovo con Grow Up, maturare. Sicuramente all’ascolto, il talento e la bravura non mancano, ma non poniamo limiti alla provvidenza Metric – Grow Up

Whole Love, amore intero, per la voce di Wilco che interpreta questo brano in maniera ritmata e divertente. L’album, uscito nel 2011, ha lo stesso titolo. Wilco – Whole Love

http://mrg.bz/iIPMPX

Wallflowers, gruppo americano di Los Angeles capitanato da Jacob Dylan, figlio di Bob. La band, costituitasi nel 1992, si è sciolta nel 2007, dopo 15 anni. Nel 2009 è stata pubblicata una raccolta, Collected: 1996-2005 . Da questo disco ci ascoltiamo One Headlight Wallflowers – One Headlight

 Ancora un successo, questa volta dei  Radiohead. Un brano di quasi sei minuti e mezzo, con una venatura di tristezza. Si intitola Paranoid Android, e penso faccia riferimento con quest’ultimo termine al sistema operativo dei tablet e dei portatili Radiohead – Paranoid Android

 Try Some, Buy Some, provate, comprate. E’ quello che invita a fare la voce di Ronnie Spector, ex componente del gruppo femminile Ronettes, e adesso cantante solista. E’ nata a New York nel 1943, ha una lunga carriera alle spalle, questo è uno dei suoi brani migliori Ronnie Spector – Try Some, Buy Some

 http://mrg.bz/ZUTGjW

Una bella canzone dei Crowded House, si intitola Don’t Stop Now. Ci invita qundi a non fermarci adesso. Invito che non potremo non ignorare, anche perché è la fine di luglio, e sono arrivate le vacanze Crowded House – Don’t Stop Now

The Time Has Come, il momento è arrivato, oppure il tempo che verrà, o che sta per arrivare. La traduzione più probabile è al presente, futuro. Giustamente, dopo tanta musica dal passato, è giusto guardare un po’ avanti. Lo facciamo con Roger McGuinn e la sua canzone Roger McGuinn – The Time Has Come

Amsterdam

http://mrg.bz/Kt0rP6

I suoni caldi delle chitarre acustiche ed elettriche, e questo motivo, che trovo giusto per incominciare. Si intitola The Garden ed è cantato dai Guns N’ Roses. Una band del passato, già da diverso tempo non si sente più. Questo disco è del 1991

Guns N’ Roses – The Garden

Blood Like Lemonade, è il titolo dell’album. Sangue, sempre sangue, sangue simile ad una limonata. Macchie del nostro fluido corporeo sono anche nella copertina del disco di Morcheeba, intitolato Crimson Morcheeba – Crimson

 10 Rocks, e sono dieci pietre. Qualcosa di semplice e definito, come anche il brano che propongo all’ascolto. Cantato da una certa Shelby Lynne viene catalogato come country. Ci sono dei coretti che però mi fanno pensare al soul Shelby Lynne – 10 Rocks

 The Black Sorrows,un complesso australiano numeroso. Tanti i membri che ne hanno fatto parte. Nella copertina di questo disco ne conto 8. Il brano si intitola Hold It Up To The Mirror, è stato inciso nel 1990 The Black Sorrows – Hold It Up To The Mirror

 http://mrg.bz/u02AquAncora suoni dal passato, tornando però nella vecchia Europa. Il brano si intitola Amsterdam ed è cantato da un certo Richard Clapton, che sento nominare per la prima volta. Probabilmente oscurato dal più famoso Eric, ha pubblicato questo disco a metà degli anni ottanta Richard Clapton – Amsterdam

 Boy & Bear, il ragazzo e l’orso, penso di pelouche. Li ho già presentati in questo spazio. Adesso sempre dal disco che hanno inciso quest’anno, ho estratto questo brano che si intitola Golden Jubilee, giubileo d’oro Boy & Bear – Golden Jubilee

Gli inglesi Elbow in un’altra bella interpretazione, intitolata Mirrorball. Una sfera a specchi. Come quella che c’è nelle discoteche? Non lo so, il brano però è abbastanza melodico, sicuramente non ritmato Elbow – Mirrorball

 http://mrg.bz/5wGBr7I colori astratti e fantasiosi di un occhio che ci guarda. Sfondo della copertina rigorosamente in nero. Travis e Ode To J Smith è quello che c’è scritto. I primi sono gli autori, il secondo l’album. Ode, vuol dire inno, quindi inno a J Smith, che non so chi sia. Il brano, più semplicemente, si intitola Chinese Blues Travis – Ode To J Smith

 Run Right Back, esegui un passo indietro. E’ il titolo di questo pezzo dei Black Keys. Si vede l’immagine di un veicolo familiare multispace, multivan ho che dir si voglia. Essendo fermo, potrebbe fare anche questo tipo di manovra, anche se credo sia stato fatto per andare avanti Black Keys – Run Right Back

 

Strange World

http://mrg.bz/VSwAWqI’m Alive degli Electric Light Orchestra. Sono ancora vivo, titolo ideale dopo la pausa estiva. Un po’ di giorni di assenza, e la vita, ovviamente riferita al blog, riprende. C’è enfasi, c’è una cacofonia orchestrale, ci sono loro, ma ci sono anch’io, di nuovo ad aggiornare queste pagine Electric Light Orchestra – I’m Alive

Led Zeppelin, quindi sempre un gruppo storico. Anche gli anni sono sempre gli stessi del brano precedente. Precisamente  è il 1979, e il brano si intitola I’m Gonna Crawl, sto ancora andando lentamente Led Zeppelin – I’m Gonna Crawl

 For Whom The Bell Tolls, per chi suona la campana. C’era anche un romanzo, di Ernest Hemingway, intitolato così, del 1940. Nel 1943 il film, interpretato da Ingrid Bergman. Mezzo secolo dopo, quindi nel 1993, è la volta dei Bee Gees Bee Gees – For Whom The Bell Tolls

 Una chitarra quella di Elliott Smith con questo brano intitolato Tomorrow, Tomorrow. La canzone è inclusa nell’album XO, pubblicato nel 1998. XO, è una sigla indicante pianeti e stelle extrasolari Elliott Smith – Tomorrow, Tomorrow

 http://mrg.bz/8NnZTNCrisis? What Crisis? Si chiede il titolo di un album dei Supertramp. La crisi è anche nella copertina di questo disco. Un ragazzo sotto l’ombrellone, sullo sfondo un panorama industriale di fumo e ciminiere. Ancora più significativamente, il brano che ascoltiamo è Poor Boy Supertramp – Poor Boy

Se è ancora possibile immaginare un futuro ottimista, proviamoci con i Kinks, che nel 1968 cantavano di un paese verde, aperto a tutti ed all’aria aperta. The Village Green Preservation Society è il titolo sia del brano che dell’album Kinks – The Village Green Preservation Society

 Going Mobile, canzone veramente bella degli Who. Sembra un riferimento ai cellulari, ma nel 1971 non esistevano sicuramente. C’erano invece loro, in piena attività, con l’album, simile al loro nome, Who’s Next Who – Going Mobile

 http://mrg.bz/5TsHICKt Tunstall, autrice che incontriamo per la prima volta. Un rock più attuale per questa bravissima cantante, compositrice e musicista britannica. Classe 1975, è in piena attività, segue diversi generi di musica, Funnyman è il titolo del suo brano Kt Tunstall – Funnyman

 Il mondo attuale, un mondo che non riusciamo più a capire, dove succedono delle cose incomprensibili. Eppure è il mondo in cui viviamo, dobbiamo accettarlo, questo strano mondo, anche titolo di questo pezzo di Sarah McLachlan – Strange World

 

Miss Sarajevo

http://mrg.bz/lz9dSJ10538 Overture

Inizia con gli archi, che suonano da soli, questo brano dell’Electric Light Orchestra. Continua in maniera classica, direi sinfonica. Nonostante loro siano famosi per il loro pop rock. Evidentemente la bella musica non ama troppo le etichette, quindi rimaniamo ad ascoltare Electric Light Orchestra – 10538 Overture

Suoni elettronici, sintetici, una musica avveniristica, come si usava negli anni ’80. Sotto il segno della modernità, questa You Don’t Believe di Alan Parsons Project. Sente forse il peso degli anni, un po’ perchè ne sono passati quasi 30, il brano è del 1984, un po’ perché come autore sembra quasi scomparso dalla scena Alan Parsons Project – You Don’t Believe

A Different Sky di Jon Lord. Titolo emblematico, per ricordarlo il giorno della sua morte. Un brano con una musicalità molto intensa e profonda. Fa parte di un album che l’ex tastierista dei Deep Purple ha inciso da solo. Pictured Within del 1998 Jon Lord – A Different Sky

Journey e Departure, rispettivamente autore ed album. Due parole che però in realtà sono legate, come significato. Journey vuol dire viaggio, Departure partenza. Proviamo ad attaccarci anche il titolo del brano. E’ un abbinamento un po’ più azzardato, ad ogni modo la canzone è Natural Thing, una cosa naturale Journey – Natural Thing

Quando un uomo cieco piange, When a Blind Man Cries, sotto il segno dei Deep Purple, quindi ricordando Jon Lord. Un brano che non rientra negli stereotipi di un certo tipo di musica heavy. Mi sembra anzi molto caldo, di facile ascolto, melodico Deep Purple – When a Blind Man Cries

http://mrg.bz/CxpJcb

Sempre Deep Purple, con un loro cavallo di battaglia. Non Smoke On The Water, ma forse ugualmente significativa, questa Child in Time Deep Purple – Child in Time

Renée Rebecca Geyer, australiana, nata a Melbourne, classe 1953. E’ una cantante che si è cimentata con vari generi. Noi la ascoltiamo in un brano pop del 1998. Si intitola Heaven, che neanche a farlo apposta, vuol dire cielo, inteso come paradiso Renée Geyer Heaven

Canta da quando aveva 14 anni, ovvero dal lontano 1956. Non si è mai fermata, e continua tuttora, che di anni ne ha 70. Sto parlando di Aretha Franklin, altra primadonna della musica, che adesso ascoltiamo con I Say A Little Prayer Aretha Franklin – I Say A Little Prayer

https://www.youtube.com/watch?v=KtBbyglq37E

Sotto il segno di canzoni emblematiche, che hanno fatto la storia della musica, e non solo. Miss Sarajevo, per ricordare quello che avvenne in questa città. George Michael, canta, questa volta in una veste più seria rispetto ad altre interpretazioni George Michael – Miss Sarajevo

Sleep Alone

The First Time I Ran Away, il titolo di questo bellissimo brano di M.Ward. La prima volta che sono scappata. Veniamo raggiunti da una ventata di freschezza, ascoltando i suoni di questa canzone, peraltro recentissima, perché il disco è di quest’anno M.Ward – The First Time I Ran Away

 Bright Eyes, ormai una presenza fissa in questo blog. D’altra parte la classe non è acqua, e si sente anche da Nothing Gets Crossed Out, brano pubblicato nel 2002 la cui traduzione sarebbe, niente viene cancellato Bright Eyes – Nothing Gets Crossed Out

Husky, conosciuto come un tipo di giubbotto, autunnale. Adesso lo scopriamo anche come autore, con questo disco uscito proprio quest’anno. Suoni subito convincenti, passiamo allora al titolo, che è: Tidal Wave, maremoto Husky – Tidal Wave

 Una facile via di uscita, quella che probabilmente tutti sogniamo, per uscire da questo torpore, questa sonnolenza. A cantarcela, senza metterci molto, visto che sono meno di due minuti, ci pensa Gotye con la sua Easy Way Out Gotye – Easy Way Out

 Saved By The Music, una canzone melodica di Justin Hayward, insieme a John Lodge. Un genere classico contemporaneo, di facile ascolto. Inusuale, ma anche lontano nel tempo. E’ stato pubblicato nel 1975 con l’album Blue Jays, azzurre ghiandaie, e ci vorrebbe qualcuno che mi dica cosa siano Justin Hayward & John Lodge – Saved By The Music

 Ci pensano i Kansas a riportarci sotto il segno della modernità. Siamo sempre a metà degli anni ’70, ma questa volta il genere è progressive, ed il titolo di questa canzone è The Pinnacle, pinnacolo. Accidenti a queste parole difficili Kansas – The Pinnacle

 http://mrg.bz/iAvdkc

La voce un po’ distorta e sussurrata, suoni elettronici, atmosfera ovattata in questo brano di dieci anni fa di Moby. Si intitola sleep alone, dormire da solo. Per molti di noi sarà un ricordo. Per lui mi sembra una cosa sconvolgente, da come canta Moby – sleep alone

 Golden Smog, nome stranissimo di questo autore. Affascinante, questo mondo dove tutto funziona alla rovescia. E’ fantastico, e questo brano hanno pensato bene di intitolarlo Beautiful Mind. Tra l’altro ad ascoltarlo non è niente male Golden Smog – Beautiful Mind

 Ci dicono di fare un sorriso, per sentirsi meglio. Adesso è anche il titolo di una canzone di Pete Murray. Smile la canzone che canta. L’album è See The Sun del 2005. Sempre solare ed ottimista, quindi, con questi appellativi. E secondo me non sbaglia, essendo nella ricca Australia, nonostante gli squali Pete Murray – Smile

 Un autore di nome Chris Whitley con la sua Living With The Law. Ha intitolato così sia l’album sia il brano che vi propongo. Era l’anno 1991, quindi più di vent’anni fa. Sono andato a leggere qualcosa non conoscendolo, purtroppo ha finito la sua corsa nel 2005, a solo 45 anni. Ci ha lasciato una quindicina di dischi Chris Whitley – Living With The Law